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Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti – 20 settembre 2025

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti – 20 settembre 2025

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti - 20 settembre 2025

Sabato 20 settembre 2025 ore 18
TORTONA, Santuario Madonna della Guardia
MAURIZIO CADOSSI, violino
LUCA BENEDICTI, organo
dedicato a Paolo Perduca

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria continua con tre appuntamenti dedicati al grande compositore Marco Enrico Bossi, il più grande esponente del tardoromanticismo organistico italiano, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte. Sabato 20 settembre alle ore 18 nel Santuario Madonna della Guardia di TORTONA MAURIZIO CADOSSI al violino e LUCA BENEDICTI al grande organo “Mascioni” eseguiranno un interessante e raro programma con opere per organo solo e per violino ed organo, affiancate a brani di autori transalpini della stessa epoca.
Come ogni anno il concerto tortonese è dedicato al ricordo di Paolo Perduca, diplomato in organo al Conservatorio di Alessandria e prematuramente scomparso all’età di trentuno anni.

Programma :
MARCO ENRICO BOSSI (1861 – 1925)
Adagio per violino e organo Op. 84

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839 – 1901)
Dai 12 Pezzi caratteristici per organo Op. 156:
Präludium
Romanze

ALBERT BECKER (1834 – 1899)
Adagio per violino e organo Op. 20

OSKAR WERMANN (1840 – 1906)
Canzone per violino e organo Op. 130

MARCO ENRICO BOSSI
Sonata per organo Op. 60 n. 1
Allegro non troppo – Larghetto – Finale (Toccata)

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER
da “Sei pezzi per violino e organo” Op. 150
Tema e Variazioni
Abendlied
Giga

Maurizio Cadossi, brillantemente diplomatosi in violino e viola presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, ha frequentato nel 1984 i corsi di alto perfezionamento tenuti da H. Szeryng presso il Conservatorio di Ginevra, per perfezionarsi successivamente con Renato Zanettovich (Scuola di Musica di Fiesole), Gigino Maestri e Franco Claudio Ferrari.
Si è altresì diplomato in violino barocco presso la Civica Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano nel 2000.
In ambito cameristico deve la sua formazione ad Elisa Pegreffi e Franco Rossi (Quartetto d’archi) membri del celebre Quartetto Italiano, a Dario De Rosa e Giuliano Carmignola (Musica da Camera).
La passione per la Musica da camera lo ha portato a vivere e svolgere una fervente attività artistica, sia in veste di solista che nel ruolo di camerista, con il “Trio Brahms” e altre importanti formazioni, in tutta Italia nell’ambito di importanti festivals e rassegne (Teatro Regio di Parma, Teatro Verdi di Trieste, Filarmonica Romana, Festival Barocco di Viterbo, Teatro Massimo di Palermo, Ravenna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Settimane Musicali di Stresa, Festival Lodoviciano di Viadana, Festival MITO, Amici della Musica di Firenze, I Concerti del Quirinale, Festival Voxonus, Antiqua, ecc.), in tutta Europa (Parigi, Lisbona, Porto, Vienna, Praga, Monaco di Baviera, Santander, Amsterdam, Bruxelles, Nizza, Lugano, Dusseldorf, Linz, ecc.), negli Stati Uniti d’America (New York, Palazzo dell’ONU, Washington, Baltimora, Athens, ecc), in Canada, Messico (Festival Cervantino, ecc.), Sud America (Teatro Colon di Buenos Aires) e Giappone (esecuzione delle Quattro Stagioni di A.Vivaldi presso la Concert Hall di Kyoto, ecc.).
Con l’Accademia Strumentale Italiana, formazione che lo ha visto violino di spalla e membro fondatore, è stato protagonista di una importante attività musicale concretizzatasi anche a livello discografico con le Sinfonie di L. Boccherini, i Concerti di G. Tartini, Opere di Cherubini con Giorgio Bernasconi.
L’attenzione verso la Musica barocca – vista nella convinzione che i suoni della Musica di quel tempo (con i relativi metodi di ricerca) siano recuperabili alle sensazioni e all’orecchio, e che qualsiasi filologia debba essere rivolta alla percezione del Presente – lo ha spinto ad approfondire il repertorio Sei – Settecentesco secondo i dettami della prassi esecutiva storicamente informata, fondando ensemble specializzati come Orfei Farnesiani e Trigono Armonico, collaborando con noti gruppi musicali come Accademia del Ricercare, Accademia degli Astrusi, Orchestra Barocca di Cremona, ecc., esibendosi in importanti rassegne e incidendo diverse opere strumentali (sempre in veste di solista e maestro concertatore) come le Idee per Camera di B. Laurenti, le Sonate a due violini e basso Opera Postuma di F. Manfredini, sonate, duetti e trii di G. Demachi, le Sonate per violino e basso di M. D’Alay, le Idee per Camera di G. Valentini, varie composizioni di A. Luchesi per Tactus, musiche di Scarlatti per Velut Luna, le Cantate di A. Scarlatti per Elegia.
È spalla dell’Orchestra Sinfonica di Savona dove compare tra gli ideatori e animatori dell’Ensemble Voxonus, compagine nata all’interno dell’orchestra stessa e la cui esperienza artistica è rivolta sia alla filologia che alle contaminazioni, dove è primo violino del Quartetto Voxonus, rivolto al repertorio quartettistico classico, e membro del Voxonus Duo (violino e viola) con C. Gilio.
Un’affinità artistica è emersa con il clavicembalista e organista Valentino Ermacora, in una multiforme dimensione esecutiva, e didattica, con violino barocco e violino classico insieme a clavicembalo, organo e tastiere storiche.
Tale poliedrica situazione si è evidenziata anche nella vicinanza estetica con la pianista Eleonora Carapella, in una visione musicale con violino ottocentesco e pianoforte storico da una parte e violino e pianoforte moderno dall’altra.
L’approfondimento cameristico si sviluppa ulteriormente nella collaborazione coi pianisti Roberto Beltrami, con un’ attenta indagine, oltre che sul grande repertorio, sulla letteratura musicale otto – novecentesca (di particolare interesse è la versione discografica dell’opera per violino e pianoforte di L. Senigaglia per l’etichetta Movimento Classical) – Lucio Cuomo, con una profonda e appassionata esplorazione sul Novecento storico italiano – e Giorgio Vercillo, con una proposta che spazia da Beethoven al Novecento.
Ha collaborato con G. Carmignola, M. Brunello, U.B. Michelangeli, P. Borgonovo, S. Accardo, U. Ughi, G. Garbarino, G. Bernasconi, F.M. Bressan, P. Stein, M. Crippa, C. Bartoli, K. Ricciarelli, S. Montanari e altri.
Al costante fervore concertistico e al dinamismo del ricercatore ha affiancato una incessante attività didattica: è titolare della cattedra di Musica d’Insieme per strumenti ad arco presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma.
È stato docente ospite, di violino e violino barocco, presso l’Università della Georgia, Athens (Atlanta U.S.A.).
Tiene regolarmente corsi e seminari di violino e Musica da camera.

Luca Benedicti si è laureato in Organo e Composizione Organistica e in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo. Ha quindi seguito master classes con E. Kooiman, M. Radulescu, L. Rogg e J. Guillou.
Concertista dal 1988, si esibisce in Italia e all’estero (Francia, Germania, Danimarca, Belgio, Finlandia, Svizzera, Austria, Inghilterra, Spagna, Polonia, Olanda) in prestigiosi Festival Organistici Nazionali e Internazionali e in celebri cattedrali tra le quali spicca la Westminster Abbey a Londra nel 2018. Ha tenuto concerti negli Stati Uniti (Washington DC, New York e Winchester) e in Australia (Melbourne).
Nell’ottobre del 2023 è stato invitato a tenere un concerto nella Nikolaiskirche di Lipsia dove, nel giugno del 2025, è tornato ad esibirsi nell’ambito del prestigioso Bachfest. Nel marzo del 2024 ha collaborato con l’Orchestra della Svizzera Italiana per l’esecuzione del Deutsche Requiem di Brahms. Collabora in qualità di organista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI dal 2004 con la quale ha inciso, nel 2022, la Trilogia Romana di O. Respighi e nel 2025, sempre dello stesso compositore la Sinfonia Drammatica e Vetrate di chiesa, sotto la Direzione del M° Robert Treviño. E’ Presidente dell’Associazione Itinerari in musica Aps. È direttore artistico del Cuneo Organ Festival e della Rassegna Organistica Internazionale ad Alba. Ha registrato un CD con le Sei Sonate per organo op.65 di F. Mendelssohn per l’etichetta Elegia Records.

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti – 20 settembre 2025

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti – 20 settembre 2025

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti - 20 settembre 2025

Sabato 20 settembre 2025 ore 18
TORTONA, Santuario Madonna della Guardia
MAURIZIO CADOSSI, violino
LUCA BENEDICTI, organo
dedicato a Paolo Perduca

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria continua con tre appuntamenti dedicati al grande compositore Marco Enrico Bossi, il più grande esponente del tardoromanticismo organistico italiano, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte. Sabato 20 settembre alle ore 18 nel Santuario Madonna della Guardia di TORTONA MAURIZIO CADOSSI al violino e LUCA BENEDICTI al grande organo “Mascioni” eseguiranno un interessante e raro programma con opere per organo solo e per violino ed organo, affiancate a brani di autori transalpini della stessa epoca.
Come ogni anno il concerto tortonese è dedicato al ricordo di Paolo Perduca, diplomato in organo al Conservatorio di Alessandria e prematuramente scomparso all’età di trentuno anni.

Programma :
MARCO ENRICO BOSSI (1861 – 1925)
Adagio per violino e organo Op. 84

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839 – 1901)
Dai 12 Pezzi caratteristici per organo Op. 156:
Präludium
Romanze

ALBERT BECKER (1834 – 1899)
Adagio per violino e organo Op. 20

OSKAR WERMANN (1840 – 1906)
Canzone per violino e organo Op. 130

MARCO ENRICO BOSSI
Sonata per organo Op. 60 n. 1
Allegro non troppo – Larghetto – Finale (Toccata)

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER
da “Sei pezzi per violino e organo” Op. 150
Tema e Variazioni
Abendlied
Giga

Maurizio Cadossi, brillantemente diplomatosi in violino e viola presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, ha frequentato nel 1984 i corsi di alto perfezionamento tenuti da H. Szeryng presso il Conservatorio di Ginevra, per perfezionarsi successivamente con Renato Zanettovich (Scuola di Musica di Fiesole), Gigino Maestri e Franco Claudio Ferrari.
Si è altresì diplomato in violino barocco presso la Civica Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano nel 2000.
In ambito cameristico deve la sua formazione ad Elisa Pegreffi e Franco Rossi (Quartetto d’archi) membri del celebre Quartetto Italiano, a Dario De Rosa e Giuliano Carmignola (Musica da Camera).
La passione per la Musica da camera lo ha portato a vivere e svolgere una fervente attività artistica, sia in veste di solista che nel ruolo di camerista, con il “Trio Brahms” e altre importanti formazioni, in tutta Italia nell’ambito di importanti festivals e rassegne (Teatro Regio di Parma, Teatro Verdi di Trieste, Filarmonica Romana, Festival Barocco di Viterbo, Teatro Massimo di Palermo, Ravenna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Settimane Musicali di Stresa, Festival Lodoviciano di Viadana, Festival MITO, Amici della Musica di Firenze, I Concerti del Quirinale, Festival Voxonus, Antiqua, ecc.), in tutta Europa (Parigi, Lisbona, Porto, Vienna, Praga, Monaco di Baviera, Santander, Amsterdam, Bruxelles, Nizza, Lugano, Dusseldorf, Linz, ecc.), negli Stati Uniti d’America (New York, Palazzo dell’ONU, Washington, Baltimora, Athens, ecc), in Canada, Messico (Festival Cervantino, ecc.), Sud America (Teatro Colon di Buenos Aires) e Giappone (esecuzione delle Quattro Stagioni di A.Vivaldi presso la Concert Hall di Kyoto, ecc.).
Con l’Accademia Strumentale Italiana, formazione che lo ha visto violino di spalla e membro fondatore, è stato protagonista di una importante attività musicale concretizzatasi anche a livello discografico con le Sinfonie di L. Boccherini, i Concerti di G. Tartini, Opere di Cherubini con Giorgio Bernasconi.
L’attenzione verso la Musica barocca – vista nella convinzione che i suoni della Musica di quel tempo (con i relativi metodi di ricerca) siano recuperabili alle sensazioni e all’orecchio, e che qualsiasi filologia debba essere rivolta alla percezione del Presente – lo ha spinto ad approfondire il repertorio Sei – Settecentesco secondo i dettami della prassi esecutiva storicamente informata, fondando ensemble specializzati come Orfei Farnesiani e Trigono Armonico, collaborando con noti gruppi musicali come Accademia del Ricercare, Accademia degli Astrusi, Orchestra Barocca di Cremona, ecc., esibendosi in importanti rassegne e incidendo diverse opere strumentali (sempre in veste di solista e maestro concertatore) come le Idee per Camera di B. Laurenti, le Sonate a due violini e basso Opera Postuma di F. Manfredini, sonate, duetti e trii di G. Demachi, le Sonate per violino e basso di M. D’Alay, le Idee per Camera di G. Valentini, varie composizioni di A. Luchesi per Tactus, musiche di Scarlatti per Velut Luna, le Cantate di A. Scarlatti per Elegia.
È spalla dell’Orchestra Sinfonica di Savona dove compare tra gli ideatori e animatori dell’Ensemble Voxonus, compagine nata all’interno dell’orchestra stessa e la cui esperienza artistica è rivolta sia alla filologia che alle contaminazioni, dove è primo violino del Quartetto Voxonus, rivolto al repertorio quartettistico classico, e membro del Voxonus Duo (violino e viola) con C. Gilio.
Un’affinità artistica è emersa con il clavicembalista e organista Valentino Ermacora, in una multiforme dimensione esecutiva, e didattica, con violino barocco e violino classico insieme a clavicembalo, organo e tastiere storiche.
Tale poliedrica situazione si è evidenziata anche nella vicinanza estetica con la pianista Eleonora Carapella, in una visione musicale con violino ottocentesco e pianoforte storico da una parte e violino e pianoforte moderno dall’altra.
L’approfondimento cameristico si sviluppa ulteriormente nella collaborazione coi pianisti Roberto Beltrami, con un’ attenta indagine, oltre che sul grande repertorio, sulla letteratura musicale otto – novecentesca (di particolare interesse è la versione discografica dell’opera per violino e pianoforte di L. Senigaglia per l’etichetta Movimento Classical) – Lucio Cuomo, con una profonda e appassionata esplorazione sul Novecento storico italiano – e Giorgio Vercillo, con una proposta che spazia da Beethoven al Novecento.
Ha collaborato con G. Carmignola, M. Brunello, U.B. Michelangeli, P. Borgonovo, S. Accardo, U. Ughi, G. Garbarino, G. Bernasconi, F.M. Bressan, P. Stein, M. Crippa, C. Bartoli, K. Ricciarelli, S. Montanari e altri.
Al costante fervore concertistico e al dinamismo del ricercatore ha affiancato una incessante attività didattica: è titolare della cattedra di Musica d’Insieme per strumenti ad arco presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma.
È stato docente ospite, di violino e violino barocco, presso l’Università della Georgia, Athens (Atlanta U.S.A.).
Tiene regolarmente corsi e seminari di violino e Musica da camera.

Luca Benedicti si è laureato in Organo e Composizione Organistica e in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo. Ha quindi seguito master classes con E. Kooiman, M. Radulescu, L. Rogg e J. Guillou.
Concertista dal 1988, si esibisce in Italia e all’estero (Francia, Germania, Danimarca, Belgio, Finlandia, Svizzera, Austria, Inghilterra, Spagna, Polonia, Olanda) in prestigiosi Festival Organistici Nazionali e Internazionali e in celebri cattedrali tra le quali spicca la Westminster Abbey a Londra nel 2018. Ha tenuto concerti negli Stati Uniti (Washington DC, New York e Winchester) e in Australia (Melbourne).
Nell’ottobre del 2023 è stato invitato a tenere un concerto nella Nikolaiskirche di Lipsia dove, nel giugno del 2025, è tornato ad esibirsi nell’ambito del prestigioso Bachfest. Nel marzo del 2024 ha collaborato con l’Orchestra della Svizzera Italiana per l’esecuzione del Deutsche Requiem di Brahms. Collabora in qualità di organista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI dal 2004 con la quale ha inciso, nel 2022, la Trilogia Romana di O. Respighi e nel 2025, sempre dello stesso compositore la Sinfonia Drammatica e Vetrate di chiesa, sotto la Direzione del M° Robert Treviño. E’ Presidente dell’Associazione Itinerari in musica Aps. È direttore artistico del Cuneo Organ Festival e della Rassegna Organistica Internazionale ad Alba. Ha registrato un CD con le Sei Sonate per organo op.65 di F. Mendelssohn per l’etichetta Elegia Records.

Concerto Ensemble Vox Sonus, Maurizio Cadossi, Letizia Romiti – 19 settembre 2021

Concerto Ensemble Vox Sonus, Maurizio Cadossi, Letizia Romiti – 19 settembre 2021

Concerto Ensemble Vox Sonus, Maurizio Cadossi, Letizia Romiti - 19 settembre 2021

domenica 19 settembre ore 16.30
DUOMO DI VALENZA
ENSEMBLE VOX SONUS
MAURIZIO CADOSSI, violino e direzione
LETIZIA ROMITI, organo
XLII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

E’ obbligatoria l’esposizione del green pass vaccinale per assistere ai concerti d’organo

Domenica 19 settembre alle 16.30 è di scena nel Duomo di Valenza l’Ensemble Voxonus con MAURIZIO CADOSSI, violino e direttore, e LETIZIA ROMITI all’organo. Il programma verte sul Concerto Italiano del Seicento e del Settecento e sulle trascrizioni per tastiera di scuola tedesca. Si potranno così ascoltare nella doppia versione due concerti di Antonio Vivaldi ed uno, rarissimamente eseguito, ma assai bello del meno noto Giulio Taglietti.

Programma completo:
Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Concerto in sol maggiore per violino, archi e continuo Op.3 n.3
Allegro – Largo – Allegro

J.S.Bach (1685 – 1750)
Concerto in fa maggiore BWV 978 (trascrizione del Concerto Op.3 n.3 di Vivaldi)

Antonio Vivaldi
Concerto in re maggiore per violino archi e continuo Op.3 n.9
Allegro – Larghetto – Allegro

J.S.Bach
Concerto in re maggiore BWV 972 (trascrizione del Concerto Op.3 n.9 di Vivaldi)

Giulio Taglietti (1660 – 1718)
Concerto in sib maggiore a 5 Op.8 n.8
Adagio – Allegro – Adagio – Allegro

Johann Gottfried Walther (1684 – 1748)
Concerto in sib maggiore Op.8 n.8 (trascrizione del Concerto Op.8 n.8 di Taglietti)

Nell’Orchestra Sinfonica di Savona si trova anche Voxonus “Academia di Musici e Cantori” attualmente l’unica realtà di questo tipo in Italia.
Al suo interno si trova “Voxonus Orchestra” una formazione con organico variabile, composta di musicisti specializzati nell’esecuzione con strumenti originali. Attualmente costituisce l’unica formazione italiana sinfonico-corale dedita specificamente al repertorio settecentesco e del primo ottocento su strumenti d’epoca, in collaborazione con maestranze di mimi e danzatori, secondo uno spirito esecutivo storicamente informato. L’ampio repertorio comprende composizioni di Bach, Haendel, Vivaldi, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Rossini, Brahms, opere di artisti “minori”, prime esecuzioni e commissioni speciali.

Fa parte della sua proposta artistica la formazione d’archi “Voxonus Quartet” – costituito dalle ‘prime parti’ della Voxonus Orchestra – è specializzato nel repertorio barocco e classico eseguito con strumenti originali e secondo la prassi del tempo con particolare attenzione al periodo di transizione. Si avvale di strumenti con montatura originale e quindi suona con accordatura a 430 Hz. Accanto all’esecuzione di opere di autori noti svolge anche ricerca rivolta a progetti discografici e occasionalmente ospita musicisti illustri.

Un’altra rarità è data dal “Voxonus Duo” violino e viola, anch’essa utilizza strumenti originali del settecento e prassi esecutive dell’epoca. E’ costituita dal primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Savona, Maurizio Cadossi e dalla prima viola della stessa orchestra, Claudio Gilio. Entrambi gli artisti ricoprono anche il ruolo di ‘prime parti’ in Voxonus Orchestra. Il Duo produce uno spettacolo di facile e piacevole ascolto che s’intermezza con momenti di dialogo tra esecutori e pubblico sull’organologia degli strumenti barocchi e sulle curiosità inerenti i compositori e gli usi dell’epoca oggetto del programma.

Di elevatissima statura è “Voxonus Choir” coro professionale specializzato nel repertorio del settecento con esecuzione filologica dell’epoca, in grado di affrontare però anche gli altri stili. Richiesto sia in Italia sia all’estero, è condotto sempre da grandi direttori tra i quali Hogwood, Tate, Mehta, Alapont, Bressan. Presenta un ampio repertorio che comprende le grandi composizioni di Bach, Händel, Vivaldi, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Rossini, Brahms ma anche capolavori dimenticati, prime esecuzioni e programmi speciali su commissione. Il Coro ha collaborato con l’Orchestra della Rai di Torino, il Teatro La Fenice di Venezia, Il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale di Treviso, il Teatro Comunale di Ferrara, la Sagra Musicale Umbra e altro.

Voxonus Festival raccoglie la somma di varie piccole e grandi formazioni con la possibilità di ulteriori evoluzioni. Si svolge immerso nella splendida architettura settecentesca dei giardini all’Italiana di Villa Faraggiana ad Albissola Marina. Comprende in Voxonus Quartet, Voxonus Duo e altre formazioni crossover come Across Duo che conosceremo più avanti. Per la sua atipicità è destinato ad assumere carattere nazionale diventando itinerante. Il progetto Voxonus, nelle varie formazioni, è stato ideato e realizzato da Claudio Gilio, mentre le scelte musicali sono espressione della preziosa esperienza di una delle bacchette più interessanti del panorama nazionale, Filippo Maria Bressan ,che ne è il direttore stabile.

Voxonus è stato ideato e realizzato da Claudio Gilio, mentre le scelte musicali sono espressione della preziosa esperienza di Filippo Maria Bressan che ne è il direttore stabile.

MAURIZIO CADOSSI
Primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Savona dal 2008, oltre che primo violino del “Voxonus Quartet”, Cadossi collabora con le più prestigiose orchestre da camera nazionali e con i più importanti gruppi del Barocco italiano. Esegue concerti, spesso nel ruolo di solita, in Europa, negli Stati Uniti, in Messico e in Giappone. È il fondatore dell’Ensemble Orfei Farnesiani, un gruppo di musica da camera con strumenti originali, di cui è il direttore d’orchestra. È titolare della cattedra di Ensemble Musica per strumenti ad arco al conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.

Concerto Ensemble Vox Sonus, Maurizio Cadossi, Letizia Romiti – 19 settembre 2021

Concerto Ensemble Vox Sonus, Maurizio Cadossi, Letizia Romiti – 19 settembre 2021

Concerto Ensemble Vox Sonus, Maurizio Cadossi, Letizia Romiti - 19 settembre 2021

domenica 19 settembre ore 16.30
DUOMO DI VALENZA
ENSEMBLE VOX SONUS
MAURIZIO CADOSSI, violino e direzione
LETIZIA ROMITI, organo
XLII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

E’ obbligatoria l’esposizione del green pass vaccinale per assistere ai concerti d’organo

Domenica 19 settembre alle 16.30 è di scena nel Duomo di Valenza  l’Ensemble Voxonus con MAURIZIO CADOSSI, violino e direttore, e LETIZIA ROMITI all’organo. Il programma verte sul  Concerto Italiano del Seicento e del Settecento e sulle trascrizioni per tastiera di scuola tedesca. Si potranno così ascoltare nella doppia versione due concerti di Antonio Vivaldi ed uno, rarissimamente eseguito, ma assai bello del meno noto Giulio Taglietti.

Programma completo:
Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Concerto in sol maggiore per violino, archi e continuo Op.3 n.3
Allegro – Largo – Allegro

J.S.Bach (1685 – 1750)
Concerto in fa maggiore BWV 978 (trascrizione del Concerto Op.3 n.3 di Vivaldi)

Antonio Vivaldi
Concerto in re maggiore per violino archi e continuo Op.3 n.9
Allegro – Larghetto – Allegro

J.S.Bach
Concerto in re maggiore BWV 972 (trascrizione del Concerto Op.3 n.9 di Vivaldi)

Giulio Taglietti (1660 – 1718)
Concerto in sib maggiore a 5 Op.8 n.8
Adagio – Allegro – Adagio – Allegro

Johann Gottfried Walther (1684 – 1748)
Concerto in sib maggiore Op.8 n.8 (trascrizione del Concerto Op.8 n.8 di Taglietti)

Nell’Orchestra Sinfonica di Savona si trova anche Voxonus “Academia di Musici e Cantori” attualmente l’unica realtà di questo tipo in Italia.
Al suo interno si trova “Voxonus Orchestra” una formazione con organico variabile, composta di musicisti specializzati nell’esecuzione con strumenti originali. Attualmente costituisce l’unica formazione italiana sinfonico-corale dedita specificamente al repertorio settecentesco e del primo ottocento su strumenti d’epoca, in collaborazione con maestranze di mimi e danzatori, secondo uno spirito esecutivo storicamente informato. L’ampio repertorio comprende composizioni di Bach, Haendel, Vivaldi, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Rossini, Brahms, opere di artisti “minori”, prime esecuzioni e commissioni speciali.

Fa parte della sua proposta artistica la formazione d’archi “Voxonus Quartet” – costituito dalle ‘prime parti’ della Voxonus Orchestra – è specializzato nel repertorio barocco e classico eseguito con strumenti originali e secondo la prassi del tempo con particolare attenzione al periodo di transizione. Si avvale di strumenti con montatura originale e quindi suona con accordatura a 430 Hz. Accanto all’esecuzione di opere di autori noti svolge anche ricerca rivolta a progetti discografici e occasionalmente ospita musicisti illustri.

Un’altra rarità è data dal “Voxonus Duo” violino e viola, anch’essa utilizza strumenti originali del settecento e prassi esecutive dell’epoca. E’ costituita dal primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Savona, Maurizio Cadossi e dalla prima viola della stessa orchestra, Claudio Gilio. Entrambi gli artisti ricoprono anche il ruolo di ‘prime parti’ in Voxonus Orchestra. Il Duo produce uno spettacolo di facile e piacevole ascolto che s’intermezza con momenti di dialogo tra esecutori e pubblico sull’organologia degli strumenti barocchi e sulle curiosità inerenti i compositori e gli usi dell’epoca oggetto del programma.

Di elevatissima statura è “Voxonus Choir” coro professionale specializzato nel repertorio del settecento con esecuzione filologica dell’epoca, in grado di affrontare però anche gli altri stili. Richiesto sia in Italia sia all’estero, è condotto sempre da grandi direttori tra i quali Hogwood, Tate, Mehta, Alapont, Bressan. Presenta un ampio repertorio che comprende le grandi composizioni di Bach, Händel, Vivaldi, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Rossini, Brahms ma anche capolavori dimenticati, prime esecuzioni e programmi speciali su commissione. Il Coro ha collaborato con l’Orchestra della Rai di Torino, il Teatro La Fenice di Venezia, Il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale di Treviso, il Teatro Comunale di Ferrara, la Sagra Musicale Umbra e altro.

Voxonus Festival raccoglie la somma di varie piccole e grandi formazioni con la possibilità di ulteriori evoluzioni. Si svolge immerso nella splendida architettura settecentesca dei giardini all’Italiana di Villa Faraggiana ad Albissola Marina. Comprende in Voxonus Quartet, Voxonus Duo e altre formazioni crossover come Across Duo che conosceremo più avanti. Per la sua atipicità è destinato ad assumere carattere nazionale diventando itinerante. Il progetto Voxonus, nelle varie formazioni, è stato ideato e realizzato da Claudio Gilio, mentre le scelte musicali sono espressione della preziosa esperienza di una delle bacchette più interessanti del panorama nazionale, Filippo Maria Bressan ,che ne è il direttore stabile.

Voxonus è stato ideato e realizzato da Claudio Gilio, mentre le scelte musicali sono espressione della preziosa esperienza di Filippo Maria Bressan che ne è il direttore stabile.

MAURIZIO CADOSSI
Primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Savona dal 2008, oltre che primo violino del “Voxonus Quartet”, Cadossi collabora con le più prestigiose orchestre da camera nazionali e con i più importanti gruppi del Barocco italiano. Esegue concerti, spesso nel ruolo di solita, in Europa, negli Stati Uniti, in Messico e in Giappone. È il fondatore dell’Ensemble Orfei Farnesiani, un gruppo di musica da camera con strumenti originali, di cui è il direttore d’orchestra. È titolare della cattedra di Ensemble Musica per strumenti ad arco al conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.

Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora – 29 settembre 2019

Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora – 29 settembre 2019

Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora - 29 settembre 2019

Domenica 29 settembre torna, come da tradizione, un appuntamento dedicato ai grandi cicli bachiani. Alle 17 presso la Pinacoteca e convento dei Cappuccini di Voltaggio MAURIZIO CADOSSI al violino barocco e VALENTINO ERMACORA al clavicembalo si cimenteranno nell’esecuzione di un ampio florilegio delle Sonate per violino di J.S. Bach, rispettivamente la Sonata in la magg. Bwv 1015

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Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora – 29 settembre 2019

Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora – 29 settembre 2019

Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora - 29 settembre 2019

Domenica 29 settembre torna, come da tradizione, un appuntamento dedicato ai grandi cicli bachiani. Alle 17 presso la Pinacoteca e convento dei Cappuccini di Voltaggio MAURIZIO CADOSSI al violino barocco e VALENTINO ERMACORA al clavicembalo si cimenteranno nell’esecuzione di un ampio florilegio delle Sonate per violino di J.S. Bach, rispettivamente la Sonata in la magg. Bwv 1015

Programma
[Andante], Allegro, Andante un poco, Presto, la Sonata in sol magg Bwv 1019 (Allegro, Largo, Allegro (cembalo solo), Adagio, Allegro) . la Sonata in fa min. Bwv 1018
[Largo], Allegro, Adagio, Vivace e per finire quella in sol magg. Bwv 1023 (Adagio, Vivace, Largo, Presto).

Maurizio Cadossi, nato a Parma nel 1964 dove si è brillantemente diplomato in violino e viola presso il Conservatorio “A. Boito”, ha frequentato nel 1984 i corsi di alto perfezionamento tenuti da H. Szeryng presso il Conservatorio di Ginevra, per perfezionarsi successivamente con Renato Zanettovich (Scuola di Musica di Fiesole), Gigino Maestri e Franco Claudio Ferrari.
Da sempre attento alla Musica barocca si è altresì diplomato in violino barocco presso la Civica Scuola di Musica di Milano.
Particolarmente attivo in ambito cameristico deve la sua formazione ad Elisa Pegreffi e Franco Rossi, membri del celebre Quartetto Italiano, per il quartetto d’archi, al fondatore del Trio di Trieste Dario De Rosa e al violinista Giuliano Carmignola per quanto riguarda la Musica da camera.
Premiato in diverse rassegne musicali internazionali ha tenuto concerti, sia in veste di solista che nel ruolo di camerista, affrontando un repertorio che va dal tardo Rinascimento alla Musica di oggi, in tutta Italia nell’ambito di importanti festival e rassegne: Teatro Regio di Parma, Teatro Verdi di Trieste, Estate Musicale Senese, Bologna Festival, Stagione RAI di Milano, Autunno Musicale di Como, Accademia Filarmonica Romana, Festival Barocco di Viterbo, Teatro Massimo di Palermo, Ravenna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Settimane Musicali di Stresa, Festival Lodoviciano di Viadana, Festival MITO, Amici della Musica di Firenze, Amici della Musica di Pistoia, I Concerti del Quirinale, Antiqua di Accademia del Ricercare, ecc.; in tutta Europa: Parigi, Lisbona, Porto, Vienna, Praga, Monaco di Baviera, Barcellona, Palma di Majorca, Santander, Amsterdam, Bruxelles, Nizza, Basilea, Lucerna, Ginevra, Lugano, Dusseldorf, Linz, ecc.; Stati Uniti (New York, Palazzo dell’ONU, Washington, Baltimora, Athens, ecc) Canada, Messico (Festival Cervantino, ecc.), Sud America (Teatro Colon di Buenos Aires, ecc.) e Giappone (Esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi alla Concert Hall di Kyoto, ecc.)
Insieme all’intensa attività concertistica ha sempre manifestato un forte dinamismo in campo discografico ottenendo lusinghieri consensi dalla critica specializzata:
le Sinfonie di L. Boccherini, i Concerti di G. Tartini, Opere di L. Cherubini con Giorgio Bernasconi e l’Accademia Strumentale Italiana, dove è sempre stato primo violino di spalla, per la casa discografica Koch Europa;
musiche di F. Paer per Bongiovanni di Bologna;
l’opera per violino e pianoforte di L. Sinigaglia col pianista Roberto Beltrami, con cui suona stabilmente in duo, per la casa Movimento Classical;
diverse opere strumentali di compositori barocchi (sempre in veste di solista e maestro concertatore dell’Ensemble Orfei Farnesiani) di B. Laurenti, F. Manfredini, G. Demachi, M. D’Alay, G. Valentini, A. Luchesi per l’etichetta Tactus,:
alcune Cantate di A. Scarlatti per Velut Luna.
Ha collaborato con artisti come G. Carmignola, M. Brunello, U.B.Michelangeli, G. Garbarino, A. Lonquich, G.Bernasconi, F.M.Bressan, S. Montanari, M. Crippa, C. Bartoli, K. Ricciarelli, J. Galway e altri.
Di particolare rilievo è stata la collaborazione con il regista P. Stein con l’esecuzione del Pierrot Lunaire di A. Schoenberg nello spettacolo “Schoenberg Kabarett” al Teatro Massimo di Palermo e replicato in molte altre sedi italiane e straniere.
È primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Savona dove compare tra i fondatori dell’Ensemble Vox Sonus, gruppo strumentale con strumenti originali nato all’interno dell’orchestra stessa diretto da F.M.Bressan, del Quartetto Vox Sonus, in cui ricopre il ruolo di primo violino, e con cui ha appena inciso musiche di G. Cambini, e del Duo Vox Sonus (violino e viola) con Claudio Gilio.
Ricopre tale ruolo anche presso l’Orchestra Sinfonica Arteviva di Milano, l’Orchestra Barocca di Cremona, e l’Accademia del Ricercare.
Suona regolarmente in duo, violino barocco – clavicembalo e fortepiano con violino storico, con Valentino Ermacora.
Svolge regolarmente corsi e stages di Musica da Camera, violino e violino barocco ed è stato docente ospite presso l’Università della Georgia, Atlanta (U.S.A.).
Vincitore del Concorso per “Titoli ed esami del 18 luglio 1990” è titolare della cattedra di Musica d’insieme per strumenti ad arco presso il Conservatorio di Musica “A. Vivaldi” di Alessandria dove ha tenuto anche corsi specialistici in violino barocco.
Svolge regolarmente corsi e stages di Musica da Camera, violino e violino barocco ed è stato docente ospite presso l’Università della Georgia, Atlanta (U.S.A.) esibendosi in veste di solista eseguendo “Alata” (2003) ed “Encore III” (2005) di F. Ermirio in prima mondiale.
Ideatore e docente principale del Laboratorio Suono Verdiano, voluto dalla Fondazione Toscanini e dal Teatro Regio di Parma, svoltosi nel 2017, atto a formare strumentisti specializzati nella prassi esecutiva ottocentesca in generale e verdiana in particolare.

Valentino Ermacora, dopo aver conseguito i diplomi in Organo e composizione organistica e in Clavicembalo e Tastiere storiche (Clavicordo e Fortepiano) sotto la guida di Letizia Romiti e Alda Bellasich ha approfondito lo studio degli aspetti musicologici e di prassi esecutiva e direzione del repertorio tardo rinascimentale e barocco frequentando numerosi corsi e seminari presso le più accreditate Accademie europee. Particolarmente determinanti per la sua formazione musicale sono state le esperienze di studio fatte con T.Koopman, H.Vogel, J.B.Christensen, L.F.Tagliavini, M.Radulescu, H.Boumann. Svolge attività concertistica sia come solista che come direttore dell’ensemble “Il Cimento degli Affetti”, gruppo da lui fondato nel 1994, specializzato nel repertorio antico con strumenti originali, e dell’ensemble vocale “Schola Cantorum S.Stefano” con cui ha effettuato numerose prime esecuzioni moderne e registrazioni, (Tactus, Philarmonia, Bongiovanni) di musica strumentale e vocale, sia sacra che operistica, con particolare riguardo ad autori italiani o operanti in Italia nel corso del ‘6-700. E’ stato inoltre direttore del “Carlo Felice Ensemble” (orchestra da camera costituita dalle prime parti dell’orchestra del teatro di Genova) con cui ha realizzato diverse stagioni concertistiche. Allo studio e la valorizzazione del repertorio vocale e strumentale antico, con particolare riguardo per quello italiano del ‘6-700, affianca l’attività didattica tenendo diversi seminari e masters assieme ad importanti interpreti specializzati nel repertorio antico quali Enrico Gatti, Enrico OnOnofri, Laura Pontecorvo, Maurizio Cadossi. Ha inoltre eseguito l’opera omnia di J.S.Bach per clavicembalo in trenta concerti preceduti da un’introduzione storico-analitica. Vincitore del concorso per titoli ed esami per l’insegnamento nei conservatori italiani è titolare della Cattedra di Clavicembalo e Tastiere storiche presso il Conservatorio “G.Puccini” di La Spezia, ove insegna anche Basso continuo, Trattati e metodi e Accordatura e Temperamenti storici. Da segnalare la sua costante partecipazione al Festival della musica classica genovese, dove ha curato e diretto numerose prime esecuzioni moderne di musica del ‘6-700 legata all’ambiente ligure e genovese fra cui le Opere “Le gare dell’amor eroico” di Alessandro Stradella e “La Serva spiritata” di Pasquale Anfossi.