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Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini – 2 settembre 2023

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini – 2 settembre 2023

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini - 2 settembre 2023 Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini - 2 settembre 2023

Sabato 2 settembre 2023 ore 17
VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
SILVIA FASOLATO E MASSIMO SIGNORINI
duo di fisarmoniche

Da numerosi anni la Stagione degli Amici dell’Organo riserva uno o più appuntamenti a cosiddetti “strumenti affini”, ovvero strumenti che con l’organo hanno in comune caratteristiche costruttive od imprestiti di repertorio.
Più che all’ organo è affine all’armonium l’organico del concerto di sabato 2 settembre alle  ore 17 nella chiesa della Pinacoteca e Convento dei Cappuccini a Voltaggio, dove pure è conservato un pregevolissimo armonium già protagonista di apprezzati concerti.

SILVIA FASOLATO E MASSIMO SIGNORINI, duo di fisarmoniche, ci offriranno un vario programma dal titolo “I mille colori della fisarmonica”, che spazia dal Rinascimento alla musica da film dei giorni nostri.

Programma
“I mille colori della fisarmonica”
ANONIMO
Tourdion, danza francese del XVI secolo

BERNARDO PASQUINI (1637 – 1710)
Sonata in Mi minore n. 10
(Allegro moderato / Allegro sostenuto / Vivace)

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
Tre preludi-corali
BWV 731
BWV 659
BWV 623

JOHANN SEBASTIAN BACH
Aria in Re maggiore tratta dalla Suite in Re maggiore (Ouverture)

PADRE ANTONIO SOLER (1729 – 1783)
Concerto n° 1 in Do maggiore

ENNIO MORRICONE (1928 – 2020)
La califfa (fisa solo, Silvia Fasolato)

YANN TIERSEN (1970)
Il favoloso mondo di Amélie Suite

NICCOLÒ PAGANINI (P. Hughes-M Signorini) (1782 – 1840)
Variazioni sul capriccio Op. 24
(fisarmonica sola, Massimo Signorini)

ANTHONY GALLARINI (1904 – 2006)
Vivo

NICOLA PIOVANI (1946)
La vita è bella

ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992)
Libertango

SILVIA FASOLATO ha ottenuto nel 1993 la maturità artistico musicale al Conservatorio di Musica “A.Buzzolla” di Adria (RO);sotto la guida della prof.Luisa Guariglia. Nel 1999 si è diplomata in pianoforte al Conservatorio di Musica “A.Steffani” di Castelfranco Veneto (TV) dove contemporaneamente frequentava il corso di fisarmonica nella classe del prof.Ivano Paterno diplomandosi nel 2004. Nello stesso Conservatorio ha fatto parte per 2 anni del corso di clavicembalo con la prof.Lia Levi Minzi. Componente alla fine degli anni ’80 della Fisorchestra “Primavera”con esibizioni in Veneto, Lombardia e Marche, da 30 anni svolge attività didattica in varie associazioni musicali e istituti comprensivi delle province di Padova e Venezia; collaborando con varie formazioni musicali (banda musicale; duo; quartetto…) in veste di pianista e fisarmonicista. Più recente la collaborazione con il flautista Fabio Bacelle (docente Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza) e con la Mezzosoprano Maria Giovanna Lazzarin con repertorio dal Barocco al Tango.
Nel 2021 è stata docente di fisarmonica al Liceo Musicale “C.Marchesi”(PD); dal 2021 è docente al Progetto Musica al Liceo A.Enstein di Piove di Sacco.

MASSIMO SIGNORINI si diploma in fisarmonica al Conservatorio Statale di Musica Luigi Cherubini di Firenze con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida del maestro Ivano Battiston e successivamente ottiene il diploma in Jazz con la laurea triennale sotto la guida del maestro Mauro Grossi presso l’I.S.S.M, Pietro Mascagni di Livorno. Parallelamente alla fisarmonica si laurea con il massimo dei voti in Cinema Teatro Produzioni Multimediali presso la Facoltà di Lettere dell’Università Pubblica e Politica presso l’Università di Pisa. Si specializza nel repertorio barocco, contemporaneo e jazz con vari docenti tra cui: I. Battiston, S. Di Gesualdo, S. Hussong, T. Anzellotti, R. Galliano, H. Noth, J. Macerollo, F. S. Paz, M. Grossi, M. Gianmarco, G. Trovesi e M.A. Barcos. Attualmente è attivo come concertista solista, spaziando dalle trascrizioni e adattamenti di musiche antiche, barocche e romantiche (G. Frescobaldi, C. Merulo, F. Couperin, J.S. Bach, D. Scarlatti, G.F. Haendel, D. Zipoli etc…) al repertorio contemporaneo di letteratura originale per fisarmonica (L. Berio, B. Bettinelli, F. Donatoni, G.G. Luporini, S. Gubaidulina, S. di Gesualdo, U. Rojko, G. Grisey, S. Sciarrino, T. Hosokawa etc…) fino a spaziare alla world-music, al jazz e alle musiche da film (A. Piazzolla, L. Fancelli, R. Galliano, N. Rota, E. Morricone, C. Corea, A. Ibrahim, K. Barron, etc…). Ha eseguito composizioni in prima assoluta, sia in veste di fisarmonicista solista che in ensemble e in orchestra, di autori quali: Beat Furrer (Canti notturni, Torino, 2007) con l’Orchestra Sinfonica della Rai; Bruno de Franceschi, Claire (Perugia, 2008) radiodramma musicale liberamente tratto da La visita della vecchia signora di F. Durrenmatt, Maria Francesca Romana Terreni, Alle prime ore del giorno e  Falce di luna (Pisa, 2009) con il flautista Stefano Agostini; Maurilio Cacciatore, Meccanica degli Avatar (Firenze, 2017) con la Contemporartensemble; Roberto Prezioso, Paranoise (Firenze, 2017) con la Contemporartensemble; Marco Vanni, The pawnshop (2017) con Marco Vanni e proiezione del film muto The pawnshop di Charlie Chaplin; Alessandro Magini, Sei e Le voci di Urania (Ema Vinci, 2019-2020) con il Quintetto Italiano di Fisarmoniche; Gianmarco Caselli, Musica delle tenebre (Lucca, 2020) con elettronica. Collabora in qualità di solista e di prima parte con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma, l’Orchestra del Laboratorio Lirico Toscano, l’Orchestra del Festival Pucciniano. Nel 2011 è stata dedicata a Massimo Signorini un’intera puntata a “Qui Comincia” su Radio 3 per la presentazione del suo libro Fisarmonica e Interpretazione – Un’introduzione e cinquanta interviste edito da Felici Editore. Pubblica materiale di saggistica, didattica e composizioni musicali per le case editrici: Ut Orpheus di Bologna, Sillabe di Livorno, Il Campano di Pisa. Nel 2012 ha recuperato il nome dell’Accademia degli Avvalorati di Livorno sotto forma di associazione con lo scopo di valorizzare le tradizioni musicali ed artistiche della Città di Livorno. È docente di ruolo di fisarmonica presso il Conservatorio Statale Domenico Cimarosa di Avellino.

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini – 2 settembre 2023

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini – 2 settembre 2023

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini - 2 settembre 2023 Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini - 2 settembre 2023

Sabato 2 settembre 2023 ore 17
VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
SILVIA FASOLATO E MASSIMO SIGNORINI
duo di fisarmoniche

Da numerosi anni la Stagione degli Amici dell’Organo riserva uno o più appuntamenti a cosiddetti “strumenti affini”, ovvero strumenti che con l’organo hanno in comune caratteristiche costruttive od imprestiti di repertorio.
Più che all’ organo è affine all’armonium l’organico del concerto di sabato 2 settembre alle  ore 17 nella chiesa della Pinacoteca e Convento dei Cappuccini a Voltaggio, dove pure è conservato un pregevolissimo armonium già protagonista di apprezzati concerti.

SILVIA FASOLATO E MASSIMO SIGNORINI, duo di fisarmoniche, ci offriranno un vario programma dal titolo “I mille colori della fisarmonica”, che spazia dal Rinascimento alla musica da film dei giorni nostri.

Programma
“I mille colori della fisarmonica”
ANONIMO
Tourdion, danza francese del XVI secolo

BERNARDO PASQUINI (1637 – 1710)
Sonata in Mi minore n. 10
(Allegro moderato / Allegro sostenuto / Vivace)

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
Tre preludi-corali
BWV 731
BWV 659
BWV 623

JOHANN SEBASTIAN BACH
Aria in Re maggiore tratta dalla Suite in Re maggiore (Ouverture)

PADRE ANTONIO SOLER (1729 – 1783)
Concerto n° 1 in Do maggiore

ENNIO MORRICONE (1928 – 2020)
La califfa (fisa solo, Silvia Fasolato)

YANN TIERSEN (1970)
Il favoloso mondo di Amélie Suite

NICCOLÒ PAGANINI (P. Hughes-M Signorini) (1782 – 1840)
Variazioni sul capriccio Op. 24
(fisarmonica sola, Massimo Signorini)

ANTHONY GALLARINI (1904 – 2006)
Vivo

NICOLA PIOVANI (1946)
La vita è bella

ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992)
Libertango

SILVIA FASOLATO ha ottenuto nel 1993 la maturità artistico musicale al Conservatorio di Musica “A.Buzzolla” di Adria (RO);sotto la guida della prof.Luisa Guariglia. Nel 1999 si è diplomata in pianoforte al Conservatorio di Musica “A.Steffani” di Castelfranco Veneto (TV) dove contemporaneamente frequentava il corso di fisarmonica nella classe del prof.Ivano Paterno diplomandosi nel 2004. Nello stesso Conservatorio ha fatto parte per 2 anni del corso di clavicembalo con la prof.Lia Levi Minzi. Componente alla fine degli anni ’80 della Fisorchestra “Primavera”con esibizioni in Veneto, Lombardia e Marche, da 30 anni svolge attività didattica in varie associazioni musicali e istituti comprensivi delle province di Padova e Venezia; collaborando con varie formazioni musicali (banda musicale; duo; quartetto…) in veste di pianista e fisarmonicista. Più recente la collaborazione con il flautista Fabio Bacelle (docente Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza) e con la Mezzosoprano Maria Giovanna Lazzarin con repertorio dal Barocco al Tango.
Nel 2021 è stata docente di fisarmonica al Liceo Musicale “C.Marchesi”(PD); dal 2021 è docente al Progetto Musica al Liceo A.Enstein di Piove di Sacco.

MASSIMO SIGNORINI si diploma in fisarmonica al Conservatorio Statale di Musica Luigi Cherubini di Firenze con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida del maestro Ivano Battiston e successivamente ottiene il diploma in Jazz con la laurea triennale sotto la guida del maestro Mauro Grossi presso l’I.S.S.M, Pietro Mascagni di Livorno. Parallelamente alla fisarmonica si laurea con il massimo dei voti in Cinema Teatro Produzioni Multimediali presso la Facoltà di Lettere dell’Università Pubblica e Politica presso l’Università di Pisa. Si specializza nel repertorio barocco, contemporaneo e jazz con vari docenti tra cui: I. Battiston, S. Di Gesualdo, S. Hussong, T. Anzellotti, R. Galliano, H. Noth, J. Macerollo, F. S. Paz, M. Grossi, M. Gianmarco, G. Trovesi e M.A. Barcos. Attualmente è attivo come concertista solista, spaziando dalle trascrizioni e adattamenti di musiche antiche, barocche e romantiche (G. Frescobaldi, C. Merulo, F. Couperin, J.S. Bach, D. Scarlatti, G.F. Haendel, D. Zipoli etc…) al repertorio contemporaneo di letteratura originale per fisarmonica (L. Berio, B. Bettinelli, F. Donatoni, G.G. Luporini, S. Gubaidulina, S. di Gesualdo, U. Rojko, G. Grisey, S. Sciarrino, T. Hosokawa etc…) fino a spaziare alla world-music, al jazz e alle musiche da film (A. Piazzolla, L. Fancelli, R. Galliano, N. Rota, E. Morricone, C. Corea, A. Ibrahim, K. Barron, etc…). Ha eseguito composizioni in prima assoluta, sia in veste di fisarmonicista solista che in ensemble e in orchestra, di autori quali: Beat Furrer (Canti notturni, Torino, 2007) con l’Orchestra Sinfonica della Rai; Bruno de Franceschi, Claire (Perugia, 2008) radiodramma musicale liberamente tratto da La visita della vecchia signora di F. Durrenmatt, Maria Francesca Romana Terreni, Alle prime ore del giorno e  Falce di luna (Pisa, 2009) con il flautista Stefano Agostini; Maurilio Cacciatore, Meccanica degli Avatar (Firenze, 2017) con la Contemporartensemble; Roberto Prezioso, Paranoise (Firenze, 2017) con la Contemporartensemble; Marco Vanni, The pawnshop (2017) con Marco Vanni e proiezione del film muto The pawnshop di Charlie Chaplin; Alessandro Magini, Sei e Le voci di Urania (Ema Vinci, 2019-2020) con il Quintetto Italiano di Fisarmoniche; Gianmarco Caselli, Musica delle tenebre (Lucca, 2020) con elettronica. Collabora in qualità di solista e di prima parte con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma, l’Orchestra del Laboratorio Lirico Toscano, l’Orchestra del Festival Pucciniano. Nel 2011 è stata dedicata a Massimo Signorini un’intera puntata a “Qui Comincia” su Radio 3 per la presentazione del suo libro Fisarmonica e Interpretazione – Un’introduzione e cinquanta interviste edito da Felici Editore. Pubblica materiale di saggistica, didattica e composizioni musicali per le case editrici: Ut Orpheus di Bologna, Sillabe di Livorno, Il Campano di Pisa. Nel 2012 ha recuperato il nome dell’Accademia degli Avvalorati di Livorno sotto forma di associazione con lo scopo di valorizzare le tradizioni musicali ed artistiche della Città di Livorno. È docente di ruolo di fisarmonica presso il Conservatorio Statale Domenico Cimarosa di Avellino.

Concerto Simone Barbato e Daniela Scavio – 10 agosto 2022

Concerto Simone Barbato e Daniela Scavio – 10 agosto 2022

Mercoledì 10 Agosto 2022 ore 21
Voltaggio, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
SIMONE BARBATO, tenore
DANIELA SCAVIO, harmonium
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Mercoledì 10 agosto alle ore 21 nella chiesa della  Pinacoteca e Convento dei Cappuccini a Voltaggio SIMONE BARBATO, tenore, e DANIELA SCAVIO al prestigioso harmonium “Debain” terranno il concerto inaugurale della XLIII Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria.
Eseguiranno musiche di César Franck, Francesco Paolo Tosti, Andrew Lloyd Webber, Lorenzo Perosi, Alessandro Stradella.

PROGRAMMA COMPLETO:
César Franck (1822-1890)
Maestoso e poco lento in do minore ( da “L’Organiste”)

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Ave Maria – Preghiera

César Franck (1822-1890)
Andantino in la bemolle maggiore ( da “L’Organiste”)

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Quia vidisti

Andrew Lloyd Webber (1948)
Pie Jesu

Lorenzo Perosi (1872-1956)
da “Centonum” per organo o armonium, primo fascicolo:
Andante
Con dolcezza
Amabile
Con moto

Pietro Mascagni (1863-1945)
Qui tollis (da “Messa da Gloria”)

Alessandro Stradella (1643-1682)
Pietà Signore

César Franck (1822-1890)
Sortie in fa maggiore

Simone Barbato
E’ pianista, attore, cantante lirico e autore.
Si diploma in pianoforte e canto lirico al Conservatorio Vivaldi di Alessandria.
Svolge un’intensa attività concertistica come tenore solista in diversi teatri d’Italia ed in trasmissioni televisive.
Come attore ha interpretato “Gian Burrasca” al Fila Forum di Assago, “Aspettando Godot” nel ruolo di Lucky al palazzo ducale di Genova.
Come autore ha messo in scena “La Ragazza di Brasov”, poemetto, di cui è anche interprete. Sempre come autore ha scritto “Teresa Bracco, una storia di guerra e di santità”.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti quali “Leggio d’oro”, “Premio della voce del silenzio” e “Oscar per il successo”.

Daniela Scavio ha compiuto gli studi presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria, conseguendo i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, e la laurea di secondo livello in Organo Concertistico, sotto la guida di Letizia Romiti come pure la laurea in Musicoterapia, frequentando corsi pedagogici dedicati al trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tramite le attività musicali.
Ha frequentato corsi di Didattica Musicale sul Metodo Orff e di Propedeutica e Direzione corale presso la Società Italiana di Educazione Musicale.
Ha studiato clavicembalo con Andrea Coen e Francesca Lanfranco ed ha seguito corsi di perfezionamento in vari ambiti, con Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gustav Leohnardt, Bob Van Asperen, Christopher Kent.
Viene invitata ad esibirsi in varie rassegne concertistiche, quali «Stagione Internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria”, « Scatola Sonora», « La Musica e il Sacro», «Festival Internazionale d’Organo» di Aosta, «Mozart Nacht und Tag», «Organalia» di Torino, «Festival Organistico Internazionale» di Rapallo, « Antichi Organi » Piacenza.
È autrice di musiche originali per documentari naturalistici e storici promossi dalle Regioni Piemonte e Liguria.
Ha partecipato in qualità di assistente di produzione e di organista aggiunto alla produzione discografica Opere Sacre del compositore Pellegrino Santucci (TC.921980 – Ed. Tactus, Bologna, 2017).
Ha partecipato al progetto “Vivaldi93” ideato da Mono Guitar di Roma dando il proprio contributo suonando la parte solistica del concerto per liuto, due violini e basso continuo di Antonio Vivaldi RV 93 partecipando insieme ad altri 30 artisti di tutto il mondo.
È docente di pianoforte presso il Liceo musicale “Saluzzo Plana”di Alessandria e di Organo, laboratorio per adulti, del Conservatorio «A. Vivaldi» di Alessandria.

Concerto Simone Barbato e Daniela Scavio – 10 agosto 2022

Concerto Simone Barbato e Daniela Scavio – 10 agosto 2022

Mercoledì 10 Agosto 2022 ore 21
Voltaggio, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
SIMONE BARBATO, tenore
DANIELA SCAVIO, harmonium
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Mercoledì 10 agosto alle ore 21 nella chiesa della  Pinacoteca e Convento dei Cappuccini a Voltaggio SIMONE BARBATO, tenore, e DANIELA SCAVIO al prestigioso harmonium “Debain” terranno il concerto inaugurale della XLIII Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria.
Eseguiranno musiche di César Franck, Francesco Paolo Tosti, Andrew Lloyd Webber, Lorenzo Perosi, Alessandro Stradella.

PROGRAMMA COMPLETO:
César Franck (1822-1890)
Maestoso e poco lento in do minore ( da “L’Organiste”)

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Ave Maria – Preghiera

César Franck (1822-1890)
Andantino in la bemolle maggiore ( da “L’Organiste”)

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Quia vidisti

Andrew Lloyd Webber (1948)
Pie Jesu

Lorenzo Perosi (1872-1956)
da “Centonum” per organo o armonium, primo fascicolo:
Andante
Con dolcezza
Amabile
Con moto

Pietro Mascagni (1863-1945)
Qui tollis (da “Messa da Gloria”)

Alessandro Stradella (1643-1682)
Pietà Signore

César Franck (1822-1890)
Sortie in fa maggiore

Simone Barbato
E’ pianista, attore, cantante lirico e autore.
Si diploma in pianoforte e canto lirico al Conservatorio Vivaldi di Alessandria.
Svolge un’intensa attività concertistica come tenore solista in diversi teatri d’Italia ed in trasmissioni televisive.
Come attore ha interpretato “Gian Burrasca” al Fila Forum di Assago, “Aspettando Godot” nel ruolo di Lucky al palazzo ducale di Genova.
Come autore ha messo in scena “La Ragazza di Brasov”, poemetto, di cui è anche interprete. Sempre come autore ha scritto “Teresa Bracco, una storia di guerra e di santità”.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti quali “Leggio d’oro”, “Premio della voce del silenzio” e “Oscar per il successo”.

Daniela Scavio ha compiuto gli studi presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria, conseguendo i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, e la laurea di secondo livello in Organo Concertistico, sotto la guida di Letizia Romiti come pure la laurea in Musicoterapia, frequentando corsi pedagogici dedicati al trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tramite le attività musicali.
Ha frequentato corsi di Didattica Musicale sul Metodo Orff e di Propedeutica e Direzione corale presso la Società Italiana di Educazione Musicale.
Ha studiato clavicembalo con Andrea Coen e Francesca Lanfranco ed ha seguito corsi di perfezionamento in vari ambiti, con Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gustav Leohnardt, Bob Van Asperen, Christopher Kent.
Viene invitata ad esibirsi in varie rassegne concertistiche, quali «Stagione Internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria”, « Scatola Sonora», « La Musica e il Sacro», «Festival Internazionale d’Organo» di Aosta, «Mozart Nacht und Tag», «Organalia» di Torino, «Festival Organistico Internazionale» di Rapallo, « Antichi Organi » Piacenza.
È autrice di musiche originali per documentari naturalistici e storici promossi dalle Regioni Piemonte e Liguria.
Ha partecipato in qualità di assistente di produzione e di organista aggiunto alla produzione discografica Opere Sacre del compositore Pellegrino Santucci (TC.921980 – Ed. Tactus, Bologna, 2017).
Ha partecipato al progetto “Vivaldi93” ideato da Mono Guitar di Roma dando il proprio contributo suonando la parte solistica del concerto per liuto, due violini e basso continuo di Antonio Vivaldi RV 93 partecipando insieme ad altri 30 artisti di tutto il mondo.
È docente di pianoforte presso il Liceo musicale “Saluzzo Plana”di Alessandria e di Organo, laboratorio per adulti, del Conservatorio «A. Vivaldi» di Alessandria.

Concerto Anne Page – 28 agosto 2021

Concerto Anne Page – 28 agosto 2021

Concerto Anne Page - 28 agosto 2021

Sabato 28 agosto ore 16
VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
ANNE PAGE, harmonium (Inghilterra)
concerto di inaugurazione del restaurato harmonium “Debain”
XLII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

E’ obbligatoria l’esposizione del green pass vaccinale per assistere ai concerti d’organo

Sabato 28 agosto ore 16 a VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini, la celebre organista inglese ANNE PAGE terrà l’atteso concerto di inaugurazione del restaurato harmonium “Debain” ivi conservato, strumento di grande valore perché proprio i Debain furono tra i primi ad inventare questo tipo di strumento riuscendo ad affermarlo come strumento da concerto oltre che liturgico.

Non è stato facile individuare la persona adatta per una simile occasione, in quanto nel nostro Paese è assai raro trovare organisti che, oltre a suonare l’ harmonium per qualche funzione in alcune chiese dove manca l’organo, abbiano un repertorio concertistico dedicato a questo particolare strumento.

Anne Page, che fin da giovane si è dedicata agli strumenti antichi, ha invece col tempo intrapreso anche questa particolarissima attività, e la divulgazione della musica per harmonium l’ha resa famosa nel mondo.

Il programma, di notevole interesse ed impegno, prevede i seguenti brani:
Louis-James-Alfred Lefébure-Wély: Boléro de Concert Op.166
(1817-1869)

César Franck: Offertoire (da “Cinq pieces pour harmonium”(1864)
(1822-1890)

Alexandre Guilmant: Quatrième Sonate Op.61.
(Allegro assai – Andante – Minuetto – Finale)
(1837-1911)

Ulisse Matthey: Meditazione
(1876-1947)

Louis Vierne: Lied e Carillon (da “24 Pièces en style libre”)
(1870-1937)

Jean Langlais: Prélude modale e Arabesque
(da” Vingt-quatre Pièces pour harmonium ou orgue”)
(1907-1991)

Lionel Rogg: Prelude, Stream, Fanfare ( da “Suite Anglaise”)
(1936)

Anne Page ha iniziato a studiare l’organo per suonare la musica di Bach. Nata e cresciuta a Perth, in Australia, la sua insegnante presso l’Università dell’Australia occidentale è stata Annette Goerke che l’ha guidata nello studio di Bach e del repertorio più ampio, in particolare la scuola classica francese, Franck, Messiaen e altri compositori contemporanei. Dopo aver vinto una borsa di studio per studiare in Europa, Anne ha trascorso due anni nella classe di Marie-Claire Alain al Conservatorio di Rueil-Malmaison, quindi ha studiato con Peter Hurford a Cambridge. Un ulteriore periodo di due anni con Jacques van Oortmerssen al Conservatorio Sweelinck di Amsterdam ha portato una più profonda consapevolezza dell’ esecuzione storicamente informata.
Ha debuttato a Londra nella Royal Festival Hall suonando opere di Jehan Alain, Franz Schmidt e Anton Heiller. The Musical Times ha scritto: “Il modo di suonare di Page era di prim’ordine e la sua gestione dello strumento particolarmente impressionante”. Di seguito ha intrapreso una carriera internazionale di recital in molti paesi europei, negli Stati Uniti ed in Australia. Dagli anni ’80 risiede a Cambridge dove nel 2011/12 ha eseguito l’ opera completa per organo di Bach su quattordici strumenti in undici cappelle e chiese.
Da quando è stata invitata da Peter Hurford a co-insegnare nella sua classe di organo alla Royal Academy of Music negli anni ’80, Anne ha avuto una vasta esperienza nell’insegnamento a studenti avanzati, comprese generazioni di studiosi di organo presso l’Università di Cambridge. Molti ex studenti sono diventati organisti professionisti e ricoprono incarichi nelle cattedrali e nelle principali chiese. È una dei fondatori della Cambridge Academy of Organ Studies, che presenta giornate di studio e scuole estive tenute da importanti studiosi e concertisti britannici e stranieri.
L’ Archivio storico dei suoni d’organo, sviluppato sotto gli auspici del British Institute of Organ Studies con il finanziamento della Heritage Lottery, è una risorsa importante per lo studio degli organi in Gran Bretagna dal 1690 all’inizio del XX secolo. Fornisce registrazioni online di quarantacinque organi storici e ha sviluppato un programma di eventi comunitari. Diversi strumenti di importanza storica sono stati restaurati a seguito dell’inclusione nel progetto. Anne ha svolto un ruolo chiave nel suo sviluppo e implementazione e ha registrato circa 10 ore di musica per l’archivio.
Anne è stata in prima linea nel risveglio dell’interesse per questo strumento del periodo romantico, che solo di recente ha iniziato di nuovo a ricevere una seria attenzione da musicologi, artisti e compositori. È stata invitata dalla Royal Academy of Music a stabilire un corso di harmonium e ha tenuto molti concerti in tutto il paese ed all’estero, tra cui un recital da solista nella Purcell Room nel 2008. L’organista svizzero Lionel Rogg, le cui registrazioni di Bach la ispirarono per la prima volta sull’organo, le ha dedicato una suite di brani per harmonium.
Ha contribuito con una serie di quattro articoli sull’armonium alla Rivista degli Organisti con il titolo The Expressive Organist; Il BIOS Journal no.32 ha pubblicato un articolo sull’ HOSA: “Caratteristico e irrazionale? Il punto di vista di un artista sull’archivio storico di suoni d’organo “.

Concerto Anne Page – 28 agosto 2021

Concerto Anne Page – 28 agosto 2021

Concerto Anne Page - 28 agosto 2021

Sabato 28 agosto ore 16
VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
ANNE PAGE, harmonium (Inghilterra)
concerto di inaugurazione del restaurato harmonium “Debain”
XLII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

E’ obbligatoria l’esposizione del green pass vaccinale per assistere ai concerti d’organo

Sabato 28 agosto ore 16 a VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini, la celebre organista inglese ANNE PAGE terrà l’atteso concerto di inaugurazione del restaurato harmonium “Debain” ivi conservato, strumento di grande valore perché proprio i Debain furono tra i primi ad inventare questo tipo di strumento riuscendo ad affermarlo come strumento da concerto oltre che liturgico.

Non è stato facile individuare la persona adatta per una simile occasione, in quanto nel nostro Paese è assai raro trovare organisti che, oltre a suonare l’ harmonium per qualche funzione in alcune chiese dove manca l’organo, abbiano un repertorio concertistico dedicato a questo particolare strumento.

Anne Page, che fin da giovane si è dedicata agli strumenti antichi, ha invece col tempo intrapreso anche questa particolarissima attività, e la divulgazione della musica per harmonium l’ha resa famosa nel mondo.

Il programma, di notevole interesse ed impegno, prevede i seguenti brani:
Louis-James-Alfred Lefébure-Wély: Boléro de Concert Op.166
(1817-1869)

César Franck: Offertoire (da “Cinq pieces pour harmonium”(1864)
(1822-1890)

Alexandre Guilmant: Quatrième Sonate Op.61.
(Allegro assai – Andante – Minuetto – Finale)
(1837-1911)

Ulisse Matthey: Meditazione
(1876-1947)

Louis Vierne: Lied e Carillon (da “24 Pièces en style libre”)
(1870-1937)

Jean Langlais: Prélude modale e Arabesque
(da” Vingt-quatre Pièces pour harmonium ou orgue”)
(1907-1991)

Lionel Rogg: Prelude, Stream, Fanfare ( da “Suite Anglaise”)
(1936)

Anne Page ha iniziato a studiare l’organo per suonare la musica di Bach. Nata e cresciuta a Perth, in Australia, la sua insegnante presso l’Università dell’Australia occidentale è stata Annette Goerke che l’ha guidata nello studio di Bach e del repertorio più ampio, in particolare la scuola classica francese, Franck, Messiaen e altri compositori contemporanei. Dopo aver vinto una borsa di studio per studiare in Europa, Anne ha trascorso due anni nella classe di Marie-Claire Alain al Conservatorio di Rueil-Malmaison, quindi ha studiato con Peter Hurford a Cambridge. Un ulteriore periodo di due anni con Jacques van Oortmerssen al Conservatorio Sweelinck di Amsterdam ha portato una più profonda consapevolezza dell’ esecuzione storicamente informata.
Ha debuttato a Londra nella Royal Festival Hall suonando opere di Jehan Alain, Franz Schmidt e Anton Heiller. The Musical Times ha scritto: “Il modo di suonare di Page era di prim’ordine e la sua gestione dello strumento particolarmente impressionante”. Di seguito ha intrapreso una carriera internazionale di recital in molti paesi europei, negli Stati Uniti ed in Australia. Dagli anni ’80 risiede a Cambridge dove nel 2011/12 ha eseguito l’ opera completa per organo di Bach su quattordici strumenti in undici cappelle e chiese.
Da quando è stata invitata da Peter Hurford a co-insegnare nella sua classe di organo alla Royal Academy of Music negli anni ’80, Anne ha avuto una vasta esperienza nell’insegnamento a studenti avanzati, comprese generazioni di studiosi di organo presso l’Università di Cambridge. Molti ex studenti sono diventati organisti professionisti e ricoprono incarichi nelle cattedrali e nelle principali chiese. È una dei fondatori della Cambridge Academy of Organ Studies, che presenta giornate di studio e scuole estive tenute da importanti studiosi e concertisti britannici e stranieri.
L’ Archivio storico dei suoni d’organo, sviluppato sotto gli auspici del British Institute of Organ Studies con il finanziamento della Heritage Lottery, è una risorsa importante per lo studio degli organi in Gran Bretagna dal 1690 all’inizio del XX secolo. Fornisce registrazioni online di quarantacinque organi storici e ha sviluppato un programma di eventi comunitari. Diversi strumenti di importanza storica sono stati restaurati a seguito dell’inclusione nel progetto. Anne ha svolto un ruolo chiave nel suo sviluppo e implementazione e ha registrato circa 10 ore di musica per l’archivio.
Anne è stata in prima linea nel risveglio dell’interesse per questo strumento del periodo romantico, che solo di recente ha iniziato di nuovo a ricevere una seria attenzione da musicologi, artisti e compositori. È stata invitata dalla Royal Academy of Music a stabilire un corso di harmonium e ha tenuto molti concerti in tutto il paese ed all’estero, tra cui un recital da solista nella Purcell Room nel 2008. L’organista svizzero Lionel Rogg, le cui registrazioni di Bach la ispirarono per la prima volta sull’organo, le ha dedicato una suite di brani per harmonium.
Ha contribuito con una serie di quattro articoli sull’armonium alla Rivista degli Organisti con il titolo The Expressive Organist; Il BIOS Journal no.32 ha pubblicato un articolo sull’ HOSA: “Caratteristico e irrazionale? Il punto di vista di un artista sull’archivio storico di suoni d’organo “.

Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora – 29 settembre 2019

Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora – 29 settembre 2019

Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora - 29 settembre 2019

Domenica 29 settembre torna, come da tradizione, un appuntamento dedicato ai grandi cicli bachiani. Alle 17 presso la Pinacoteca e convento dei Cappuccini di Voltaggio MAURIZIO CADOSSI al violino barocco e VALENTINO ERMACORA al clavicembalo si cimenteranno nell’esecuzione di un ampio florilegio delle Sonate per violino di J.S. Bach, rispettivamente la Sonata in la magg. Bwv 1015

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Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora – 29 settembre 2019

Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora – 29 settembre 2019

Concerto Maurizio Cadossi e Valentino Ermacora - 29 settembre 2019

Domenica 29 settembre torna, come da tradizione, un appuntamento dedicato ai grandi cicli bachiani. Alle 17 presso la Pinacoteca e convento dei Cappuccini di Voltaggio MAURIZIO CADOSSI al violino barocco e VALENTINO ERMACORA al clavicembalo si cimenteranno nell’esecuzione di un ampio florilegio delle Sonate per violino di J.S. Bach, rispettivamente la Sonata in la magg. Bwv 1015

Programma
[Andante], Allegro, Andante un poco, Presto, la Sonata in sol magg Bwv 1019 (Allegro, Largo, Allegro (cembalo solo), Adagio, Allegro) . la Sonata in fa min. Bwv 1018
[Largo], Allegro, Adagio, Vivace e per finire quella in sol magg. Bwv 1023 (Adagio, Vivace, Largo, Presto).

Maurizio Cadossi, nato a Parma nel 1964 dove si è brillantemente diplomato in violino e viola presso il Conservatorio “A. Boito”, ha frequentato nel 1984 i corsi di alto perfezionamento tenuti da H. Szeryng presso il Conservatorio di Ginevra, per perfezionarsi successivamente con Renato Zanettovich (Scuola di Musica di Fiesole), Gigino Maestri e Franco Claudio Ferrari.
Da sempre attento alla Musica barocca si è altresì diplomato in violino barocco presso la Civica Scuola di Musica di Milano.
Particolarmente attivo in ambito cameristico deve la sua formazione ad Elisa Pegreffi e Franco Rossi, membri del celebre Quartetto Italiano, per il quartetto d’archi, al fondatore del Trio di Trieste Dario De Rosa e al violinista Giuliano Carmignola per quanto riguarda la Musica da camera.
Premiato in diverse rassegne musicali internazionali ha tenuto concerti, sia in veste di solista che nel ruolo di camerista, affrontando un repertorio che va dal tardo Rinascimento alla Musica di oggi, in tutta Italia nell’ambito di importanti festival e rassegne: Teatro Regio di Parma, Teatro Verdi di Trieste, Estate Musicale Senese, Bologna Festival, Stagione RAI di Milano, Autunno Musicale di Como, Accademia Filarmonica Romana, Festival Barocco di Viterbo, Teatro Massimo di Palermo, Ravenna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Settimane Musicali di Stresa, Festival Lodoviciano di Viadana, Festival MITO, Amici della Musica di Firenze, Amici della Musica di Pistoia, I Concerti del Quirinale, Antiqua di Accademia del Ricercare, ecc.; in tutta Europa: Parigi, Lisbona, Porto, Vienna, Praga, Monaco di Baviera, Barcellona, Palma di Majorca, Santander, Amsterdam, Bruxelles, Nizza, Basilea, Lucerna, Ginevra, Lugano, Dusseldorf, Linz, ecc.; Stati Uniti (New York, Palazzo dell’ONU, Washington, Baltimora, Athens, ecc) Canada, Messico (Festival Cervantino, ecc.), Sud America (Teatro Colon di Buenos Aires, ecc.) e Giappone (Esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi alla Concert Hall di Kyoto, ecc.)
Insieme all’intensa attività concertistica ha sempre manifestato un forte dinamismo in campo discografico ottenendo lusinghieri consensi dalla critica specializzata:
le Sinfonie di L. Boccherini, i Concerti di G. Tartini, Opere di L. Cherubini con Giorgio Bernasconi e l’Accademia Strumentale Italiana, dove è sempre stato primo violino di spalla, per la casa discografica Koch Europa;
musiche di F. Paer per Bongiovanni di Bologna;
l’opera per violino e pianoforte di L. Sinigaglia col pianista Roberto Beltrami, con cui suona stabilmente in duo, per la casa Movimento Classical;
diverse opere strumentali di compositori barocchi (sempre in veste di solista e maestro concertatore dell’Ensemble Orfei Farnesiani) di B. Laurenti, F. Manfredini, G. Demachi, M. D’Alay, G. Valentini, A. Luchesi per l’etichetta Tactus,:
alcune Cantate di A. Scarlatti per Velut Luna.
Ha collaborato con artisti come G. Carmignola, M. Brunello, U.B.Michelangeli, G. Garbarino, A. Lonquich, G.Bernasconi, F.M.Bressan, S. Montanari, M. Crippa, C. Bartoli, K. Ricciarelli, J. Galway e altri.
Di particolare rilievo è stata la collaborazione con il regista P. Stein con l’esecuzione del Pierrot Lunaire di A. Schoenberg nello spettacolo “Schoenberg Kabarett” al Teatro Massimo di Palermo e replicato in molte altre sedi italiane e straniere.
È primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Savona dove compare tra i fondatori dell’Ensemble Vox Sonus, gruppo strumentale con strumenti originali nato all’interno dell’orchestra stessa diretto da F.M.Bressan, del Quartetto Vox Sonus, in cui ricopre il ruolo di primo violino, e con cui ha appena inciso musiche di G. Cambini, e del Duo Vox Sonus (violino e viola) con Claudio Gilio.
Ricopre tale ruolo anche presso l’Orchestra Sinfonica Arteviva di Milano, l’Orchestra Barocca di Cremona, e l’Accademia del Ricercare.
Suona regolarmente in duo, violino barocco – clavicembalo e fortepiano con violino storico, con Valentino Ermacora.
Svolge regolarmente corsi e stages di Musica da Camera, violino e violino barocco ed è stato docente ospite presso l’Università della Georgia, Atlanta (U.S.A.).
Vincitore del Concorso per “Titoli ed esami del 18 luglio 1990” è titolare della cattedra di Musica d’insieme per strumenti ad arco presso il Conservatorio di Musica “A. Vivaldi” di Alessandria dove ha tenuto anche corsi specialistici in violino barocco.
Svolge regolarmente corsi e stages di Musica da Camera, violino e violino barocco ed è stato docente ospite presso l’Università della Georgia, Atlanta (U.S.A.) esibendosi in veste di solista eseguendo “Alata” (2003) ed “Encore III” (2005) di F. Ermirio in prima mondiale.
Ideatore e docente principale del Laboratorio Suono Verdiano, voluto dalla Fondazione Toscanini e dal Teatro Regio di Parma, svoltosi nel 2017, atto a formare strumentisti specializzati nella prassi esecutiva ottocentesca in generale e verdiana in particolare.

Valentino Ermacora, dopo aver conseguito i diplomi in Organo e composizione organistica e in Clavicembalo e Tastiere storiche (Clavicordo e Fortepiano) sotto la guida di Letizia Romiti e Alda Bellasich ha approfondito lo studio degli aspetti musicologici e di prassi esecutiva e direzione del repertorio tardo rinascimentale e barocco frequentando numerosi corsi e seminari presso le più accreditate Accademie europee. Particolarmente determinanti per la sua formazione musicale sono state le esperienze di studio fatte con T.Koopman, H.Vogel, J.B.Christensen, L.F.Tagliavini, M.Radulescu, H.Boumann. Svolge attività concertistica sia come solista che come direttore dell’ensemble “Il Cimento degli Affetti”, gruppo da lui fondato nel 1994, specializzato nel repertorio antico con strumenti originali, e dell’ensemble vocale “Schola Cantorum S.Stefano” con cui ha effettuato numerose prime esecuzioni moderne e registrazioni, (Tactus, Philarmonia, Bongiovanni) di musica strumentale e vocale, sia sacra che operistica, con particolare riguardo ad autori italiani o operanti in Italia nel corso del ‘6-700. E’ stato inoltre direttore del “Carlo Felice Ensemble” (orchestra da camera costituita dalle prime parti dell’orchestra del teatro di Genova) con cui ha realizzato diverse stagioni concertistiche. Allo studio e la valorizzazione del repertorio vocale e strumentale antico, con particolare riguardo per quello italiano del ‘6-700, affianca l’attività didattica tenendo diversi seminari e masters assieme ad importanti interpreti specializzati nel repertorio antico quali Enrico Gatti, Enrico OnOnofri, Laura Pontecorvo, Maurizio Cadossi. Ha inoltre eseguito l’opera omnia di J.S.Bach per clavicembalo in trenta concerti preceduti da un’introduzione storico-analitica. Vincitore del concorso per titoli ed esami per l’insegnamento nei conservatori italiani è titolare della Cattedra di Clavicembalo e Tastiere storiche presso il Conservatorio “G.Puccini” di La Spezia, ove insegna anche Basso continuo, Trattati e metodi e Accordatura e Temperamenti storici. Da segnalare la sua costante partecipazione al Festival della musica classica genovese, dove ha curato e diretto numerose prime esecuzioni moderne di musica del ‘6-700 legata all’ambiente ligure e genovese fra cui le Opere “Le gare dell’amor eroico” di Alessandro Stradella e “La Serva spiritata” di Pasquale Anfossi.

Concerto di Gian Maria Bonino – 16 settembre 2018

Concerti d'organo 2018 - Gian Maria Bonino

domenica 16 settembre, ore 17
PINACOTECA DI VOLTAGGIO,
Convento e Quadreria dei Frati Cappuccini
GIAN MARIA BONINO, fortepiano

Da diversi anni la Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandriai dedica alcuni concerti agli strumenti affini. Domenica 16 settembre alle ore 17 nella chiesa del Convento dei Frati Cappuccini di Voltaggio GIAN MARIA BONINO eseguirà su un fortepiano Jgnace Pleyel, costruito nel 1842, un programma interamente dedicato a Fryderyc Chopin:
Quattro Mazurche op.33
(1810 – 1849)
n.1 in sol# minore
n.2 in re maggiore
n.3 in do maggiore
n.4 in si minore

Scherzo n. 2 op 31
Scherzo n.3 op.39

Sonata op35
Grave-doppio movimento
Scherzo
Marche funèbre -Lento
Finale-Presto

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Concerto di Gian Maria Bonino – 16 settembre 2018

Concerti d'organo 2018 - Gian Maria Bonino

domenica 16 settembre, ore 17
PINACOTECA DI VOLTAGGIO,
Convento e Quadreria dei Frati Cappuccini
GIAN MARIA BONINO, fortepiano

Da diversi anni la Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandriai dedica alcuni concerti agli strumenti affini. Domenica 16 settembre alle ore 17 nella chiesa del Convento  dei Frati Cappuccini di Voltaggio GIAN MARIA BONINO eseguirà su un  fortepiano Jgnace Pleyel, costruito nel 1842, un programma interamente dedicato a Fryderyc Chopin:
Quattro Mazurche op.33
(1810 – 1849)
n.1 in sol# minore
n.2 in re maggiore
n.3 in do maggiore
n.4 in si minore

Scherzo n. 2 op 31
Scherzo n.3 op.39

Sonata op35
Grave-doppio movimento
Scherzo
Marche funèbre -Lento
Finale-Presto

I fortepiani ed i pianoforti di Ignace e di Camille Pleyel sono intimamente legati alla musica di Chopin. Essi rappresentano una affascinante commistione delle tradizioni costruttive degli strumenti viennesi ed inglesi, che offre appunto i suoi frutti migliori nella fattura degli strumenti Pleyel (sia square che verticali che a coda) dal 1820 al 1850.
Ogni modello di pianoforte è frutto della stessa visione estetica, ed ognuno ha il suo valore artistico (pensiamo ad esempio che Chopin, quando doveva suonare solo per se stesso, preferiva i toni più imtimi dei piccoli verticali e degli squares alle code ).

Nato a Ruppersthal in Austria, figlio di Martin, maestro di scuola, il giovane Ignaz studiò musica prima presso il compositore Johann Baptist Vanhal, e poi, a partire dal 1772, fu allievo di Joseph Haydn ad Eisenstadt. Trasferitosi in Francia, dove assunse il nome francese di Ignace, lavorò a partire dal 1797 come editore musicale (la maison Pleyel); a lui si deve la prima edizione (1801) dei quartetti per archi del suo maestro Haydn. In seguito divenne uno dei più famosi costruttori di pianoforti francesi del XIX secolo, facendo concorrenza anche ad altri grandi altri artigiani come Sébastien Érard. Quando morì, nel 1831, gli succedette, nella compagnia da lui stesso fondata, il figlio Camille.

Una differenza sostanziale tra i pianoforti di Pleyel e quelli di Érard consiste anche nell’assenza, all’interno dei primi, del meccanismo del doppio scappamento, in quanto Pleyel seguiva le tecniche di costruzione degli artigiani inglesi. Il doppio scappamento, tuttavia, è oggi diffuso e generalmente presente in tutti i pianoforti a coda.

Gian Maria Bonino
si è diplomato presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Lydia Arcuri e presso il Conservatorio di Lucerna con il M ° Myeczislaw Horszowski. Successivamente  studia clavicembalo diplomandosi nel 1989 al Conservatorio di Genova con Alda Bellasich e nel gennaio 1999 ottiene il diploma in pianoforte al Conservatorio Superiore di Winterthur (CH). Sin da giovane dedicatosi all’ attività artistica, egli ha suonato in qualità di solista in numerose città italiane e all’estero, e in particolare per le società GoG di Genova, i Concerti di Autunno di Bergamo, il Teatro di Trieste, la Società dei Concerti di Milano ,  al Conservatorio di Sydney, alla Bosendorfer-Saal di Vienna, al Conservatorio di Mosca, e negli Stati Uniti, dove nel 1992 ha ottenuto il 3 ° premio al concorso della  Bach Society di Washington DC sulle “Variazioni Goldberg “. Ha suonato in qualità di solista e con  molti gruppi in Festival internazionali, quali  Lubiana, il Festival Suoni del Mediterraneo, le  Floraisons Musicales di Chateauneuf – Du – Pape, l’Emilia Romagna Festival e altri quali Llivia, Santa Florentina. Fondatore dal 2001 del gruppo “Camerata Mistà” e dei “Musici di Vivaldi”, insieme al violinista Glauco Bertagnin, con il gruppo tiene regolarmente concerti per importanti istituzioni; Ha registrato recentemente per la casa Chant de Linos di Bruxelles, con la realizzazione del cd con il flautista Andrea Oliva (integrale sonate di Haendel), e con la casa Polhymnia di musica antica con il traverso Luca Ripanti, con l’integrale delle sonate di JSBach.
Ha suonato con orchestre come l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro alla Scala e Pomeriggi Musicali di Milano e altri, con i flautisti Shigenori Kudo, Maxence Larrieu, Andrea Oliva e i violoncellisti Enrico Bronzi, Vittorio Ceccanti e Alessandro Laffranchini, e con il quartetto d’archi Atheneum dei Berliner Philharmoniker, con cui ha suonato in prima assoluta esecuzioni di musica contemporanea per Radio 3 RAI nel febbraio 2005, e al festival di musica contemporanea di Cincinnati (USA). Suona anche con i Virtuosen dei Berliner Philharmoniker, la Philharmonische Kamerata Berlin ed al festival di Lucerna e al Rheingau – festival con l’ oboista Albrecht Mayer, con il quale ha tenuto numerosi tour in Spagna, Francia, Slovenia e Italia. Recentemente ha suonato come solista presso la Philharmonie di Berlino  il concerto di apertura della stagione 2007 – 2008 della stagione concertistica dei Berliner Philharmoniker con un brano del compositore contemporaneo Joel Hoffmann.