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XLI Stagione internazionale di concerti sugli organi storici: bilancio e prospettive

XLI Stagione internazionale di concerti sugli organi storici: bilancio e prospettive

La XLI Stagione Internazionale di concerti sugli organi storici, insignita nel 2013 della medaglia del presidente della repubblica e nel 2015 e nel 2017 del prestigioso “effe label”, bollino che la Comunità Europea conferisce ai Festival di qualità, come pure recentemente del Patrocinio dell’ Unesco, fu ideata nel lontano 1978 nelle sedi artisticamente più rappresentative della provincia di Alessandria perché gli strumenti antichi presenti sul territorio non erano affatto conosciuti, nemmeno dagli appassionati di musica, e grazie alla cultura limitata di allora, soprattutto negli ambienti accademici, non si pensava assolutamente che fossero in grado di essere impiegati per concerti.

La felice intuizione di partenza, ovvero programmare gli appuntamenti in luoghi di sicuro valore artistico, principalmente in chiese facenti parte del patrimonio tutelato dalla Sovraintendenza ai BB.SS. E AA. del Piemonte, meglio se collocate in località di ulteriore richiamo turistico e “gastronomico”, si rivelò fin da subito vincente tant’è che oggi, dopo trentanove anni di attività, è ancora il principale motivo conduttore della nostra manifestazione.

La valorizzazione di chiese, oratori e complessi monumentali della provincia di Alessandria, a volte famosi (l’ Abbazia di S. Croce a Bosco Marengo, la Collegiata di S. Pietro a Castelnuovo Scrivia, l’Oratorio della Maddalena a Novi Ligure famoso per il gruppo ligneo dell’ altare maggiore), a volte molto meno conosciuti (le Parrocchiali di Lerma e di Trisobbio, il complesso Castello-Oratorio di Torre Ratti, l’Oratorio di S. Antonio a Viguzzolo), che non di rado conservano anche un organo, da un lato ha contribuito ad avvicinare alla musica un pubblico non specialistico, dall’ altro ha fatto conoscere a molti spettatori abituali alcuni autentici gioielli artistici, che magari non avevano mai visitato.

Rispetto ai soli cinque appuntamenti della prima edizione la Stagione è oggi enormemente cresciuta, grazie innanzitutto al progresso della cultura organaria ed organistica. La scarsa considerazione riservata al patrimonio organario storico è stata abbondantemente rivista, tanto che oggi si fa a gara nell’impiegare e nel suonare strumenti quanto più antichi possibile, però abbiamo modo di constatare che alcuni appassionati di arte e di musica ancor oggi ritengono che il valore di un organo si misuri solo in termini quantitativi (numero delle tastiere, dei registri o di congegni elettrici) mentre questo non è affatto vero: per quanto bello ed ampio possa essere uno strumento moderno il suo suono di solito non è comparabile con quello di uno antico.

Determinante è stata poi la crescita dei restauri del patrimonio monumentale: a fronte dei cinque strumenti del 1978 le operazioni di ripristino si sono allargate a macchia d’olio, anche sull’onda della novità di usare sedi inconsuete. Di fatto si è creata un’importante sinergia con le Sovraintendenze alle BB.SS e AA., in quanto da sempre noi cerchiamo di “premiare” quelle Comunità che hanno voluto provvedere al restauro di uno strumento storico, stimolando, come abbiamo potuto constatare, l’emulazione di paesi vicini che a loro volta mettono mano al loro antico strumento salvandolo dal degrado e restituendolo all’uso liturgico.

Altre durature sinergie si sono create con Enti territoriali fra i quali la Regione, la Provincia di Alessandria, i Comuni ospitanti e le Parrocchie coinvolte, con altre Associazioni fra cui in modo speciale l’Associazione Paolo Perduca ed il Conservatorio “A. Vivaldi”.

“La lunghissima tradizione (ben trentanove anni di attività ), l’alta qualità degli artisti invitati (basti citare fra i tanti Luigi Ferdinando Tagliavini e Gustav Leonhardt), la scelta di strumenti irreprensibilmente restaurati, spesso collocati in sedi di grande interesse storico ed artistico, non di rado oggetto di intervento finanziario della Compagnia, hanno creato affezione tra il pubblico, grazie anche all’aver saputo creare la consapevolezza, specialmente nei più piccoli paesi, di possedere un invidiabile bene culturale” – dichiara Letizia Romiti, Presidente dell’Associazione “Amici dell’Organo”, che ogni anno realizza una nuova Stagione internazionale, garantendone la validità delle proposte musicali e la manutenzione funzionale di questi organi preziosi e delicati, veri gioielli del nostro patrimonio artistico e culturale. “Tutti questi fattori ci consentono ancora oggi di programmare i concerti soprattutto in quelle località ove spesso la gente non ha i mezzi, l’opportunità e men che meno l’abitudine di recarsi nelle grandi città per seguire eventi artistici di buon livello.

Per i prossimi anni, siamo innanzitutto nelle mani delle Fondazioni che al momento ci sostengono. Senza un adeguato supporto finanziario non si possono mantenere gli standard consueti (artisti internazionali di prestigio, materiale a stampa quanto meno dignitoso ecc.) ed è già molto difficile attuare una programmazione senza la certezza di continuità dei più importanti contributi. Se la nuova emergenza legata al Covid ce lo consentirà il prossimo anno saranno reinvitati tutti gli artisti stranieri che erano già stati contattati per il 2020 e che poi per un motivo o per un altro hanno dovuto restare a casa. Speriamo anche di poter reimpiegare gruppi numerosi, e di dar luogo così anche a produzioni artistiche di un certo impegno come già successo per tutte le passate edizioni: concerti con orchestre, cori e gruppi da camera. In passato siamo riusciti ad allestire fra le altre cose perfino la Terza Sinfonia con Organo di Saint-Saens. Uno o due sogni nel cassetto ce li abbiamo…. si vedrà. L’interesse per il restauro dei nostri strumenti antichi non è scemato a causa del Covid, per cui ci aspettiamo di poter presentare nel 2021 due o tre restauri di spicco, fra i quali il ripristino di uno degli strumenti più antichi della provincia”.

Tra gli obiettivi principali dell’Associazione, un ruolo di primo piano dovrebbe rivestire il versante della didattica, con lezioni-concerto mirate a far toccare con mano agli spettatori come si usa uno strumento complesso com’è l’organo, sia antico che moderno, in modo che al momento del concerto il pubblico possa ascoltare i brani con la consapevolezza di quanto sta facendo l’esecutore di turno, creando quel senso di familiarità (più spesso fittizio che reale) che la gente prova ascoltando per esempio il pianoforte o la chitarra.

Concerto Daniela Scavio – 18 ottobre 2020

Concerto Daniela Scavio – 18 ottobre 2020

Concerto Daniela Scavio - 18 ottobre 2020

domenica 18 ottobre ore 16.15
ALESSANDRIA, chiesa Madonna del Suffragio (zona Pista)
DANIELA SCAVIO, organo
XLI Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

Secondo la normativa anti Covid-19 per l’accesso ai concerti sarà necessario essere muniti di mascherina ed osservare le distanze previste, ad ogni modo nelle chiese troverete i posti già distanziati come per le celebrazioni liturgiche.
Visto il numero limitato dei posti, specialmente nelle chiese di non estese dimensioni, è caldamente raccomandabile la prenotazione dei posti, telefonando al 3387193623 oppure via mail scrivendo a
letizia.romiti@gmail.com

L’ultimo concerto della Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria, organizzata dagli Amici dell’organo e sostenuta dalle Fondazioni CRAL, CRT, SociAl, dalla Regione Piemonte e dall’ AMAG comprenderà una serie di eventi diversi.
Nella chiesa Madonna del Suffragio, zona Pista, alle ore 16.15 di domenica 18 ottobre ci sarà la presentazione del volume di don Fulvio Berti “Mi voglia bene…”, epistolario fra Lorenzo Perosi ed il conte Francesco Lurani Cernuschi.

Seguirà il racconto della storia dell’organo costruito nel 1945 dai prigionieri di guerra del campo di prigionia di Rimini-Bellaria, noto allora come il “Rimini Orgel”, un antesignano dei cosiddetti “organi della pace”, e delle vicende cui andò incontro fino alla sua distruzione. Con questo concerto la Stagione sugli organi storici aderisce al progetto internazionale “Europe-75”, che si prefigge la divulgazione della storia di questo curioso e particolarissimo strumento che ai giorni nostri per forza di cose non si può più ricordare, auspicando la ricostruzione del medesimo quale simbolo di pace fra i popoli.
Alle 17 inizierà il concerto dedicato al ricordo del Maestro Paolo Perduca, tenuto da Daniela Scavio. In programma brani di autori diversi quali Bach, Schumann, Brahms, Franck, Bossi, Pedemonte e naturalmente anche di Lorenzo Perosi, in sintonia con la presentazione del libro dedicato al compositore di Tortona.

Daniela Scavio ha compiuto gli studi presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria, conseguendo i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, e la laurea di secondo livello in Organo Concertistico, sotto la guida di Letizia Romiti. Consegue inoltre la laurea in Musicoterapia, frequentando corsi pedagogici dedicati al trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tramite le attività musicali.
Ha frequentato corsi di Didattica Musicale sul Metodo Orff e di propedeutica e direzione corale presso la Società Italiana di Educazione Musicale.
Ha studiato clavicembalo con Andrea Coen e Francesca Lanfranco e ha seguito corsi di perfezionamento in vari ambiti, con Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gustav Leohnardt, Bob Van Asperen, Christopher Kent.
Viene invitata ad esibirsi in varie rassegne concertistiche, quali «Amici dell’Organo» di Alessandria, « Scatola Sonora», « La Musica e il Sacro», «Festival Internazionale d’Organo» di Aosta, «Mozart Nacht und Tag», «Organalia» di Torino, «Festival Organistico Internazionale» di Rapallo, « Antichi Organi » Piacenza.
È autrice di musiche originali per documentari naturalistici e storici promossi dalle Regioni Piemonte e Liguria.
Ha partecipato in qualità di assistente di produzione e di organista aggiunto alla produzione discografica Opere Sacre del compositore Pellegrino Santucci (TC.921980 – Ed. Tactus, Bologna, 2017).
È docente di pianoforte presso Liceo musicale “Saluzzo Plana” e di Organo, laboratorio per adulti del Conservatorio «A. Vivaldi» di Alessandria.

Concerto Ilaria Centorrino – 11 ottobre 2020

Concerto Ilaria Centorrino – 11 ottobre 2020

Concerto Ilaria Centorrino - 11 ottobre 2020

domenica 11 ottobre ore 17.30
VIGUZZOLO, chiesa Parrocchiale
ILARIA CENTORRINO, organo
Vincitrice del “Premio delle Arti” 2018
XLI Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

Secondo la normativa anti Covid-19 per l’accesso ai concerti sarà necessario essere muniti di mascherina ed osservare le distanze previste, ad ogni modo nelle chiese troverete i posti già distanziati come per le celebrazioni liturgiche.
Visto il numero limitato dei posti, specialmente nelle chiese di non estese dimensioni, è caldamente raccomandabile la prenotazione dei posti, telefonando al 3387193623 oppure via mail scrivendo a
letizia.romiti@gmail.com

Programma
GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
Toccata VI da “II Libro di Toccate d’intavolatura di
cembalo e organo” 1627-1637

DOMENICO ZIPOLI (1688-1726)
Sonata dall’op. 5 n. 7 di A. Corelli

BERNARDO STORACE (1637-1707)
Ciaccona

JAN PIETERSZOON SWEELINCK (1562-1621)
Onder een linde groen

PAOLO ALTIERI (1746-1820)
Sonata per organo

NICOLA PICCINNI (1728-1800)
Sinfonia per organo, Ouverture dall’opera “La buona figliola”

GAETANO VALERI (1760-1822)
Rondò Grazioso dalla Sonata op.1 n. 3

GIOVANNI MORANDI (1777-1856)
Introduzione, Tema con variazioni e Finale in Fa magg

Da sempre la Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria riserva una speciale attenzione ai giovani organisti meritevoli o emergenti, per lo più ai diplomati ed ai laureati del Conservatorio “A. Vivaldi”. Domenica 11 ottobre alle 17.30 sarà invece protagonista del concerto nella Parrocchiale di Viguzzolo la giovanissima organista messinese Ilaria Centorrino, vincitrice del Premio delle Arti 2018, concorso bandito dal MIUR e riservato agli studenti dei conservatori italiani.

La Centorrino vanta già un curriculum artistico di tutto rispetto. Nata a Messina nel 1998, ha iniziato lo studio del Pianoforte al quale ha affiancato lo studio dell’organo presso il Conservatorio di Musica “A. Corelli” di Messina nel 2013. Frequenta il terzo anno del triennio di organo presso il Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza con il prof. Emanuele Cardi.
Ha svolto diversi concerti in Italia, Portogallo, Svizzera e Inghilterra e nel 2016 ha vinto: il Primo Premio al Concorso Organistico Internazionale “Tisia” di Palermo; Secondo Premio (primo non assegnato) e Premio Speciale “Franz Zanin” al V Concorso Organistico Internazionale biennale “Organi Storici del Basso Friuli”; Secondo Premio al VI Concorso Organistico Internazionale “Premio Elvira Di Renna” di Faiano e la borsa di studio del Concorso Organistico di Bibione e nel 2017 la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini le ha conferito, come riconoscimento al talento, la medaglia della camera data ai giovani musicisti vincitori italiani, negli ultimi anni, di premi internazionali.
Il 6 ottobre 2018 ha vinto il “XIII Premio delle Arti 2018” sezione organo, concorso bandito dal MIUR e riservato agli studenti dei conservatori italiani, a febbraio 2019 il terzo premio al “IX Miami international Organ Competition” e nello stesso anno è uscito il suo primo CD per Urania Records, registrato all’organo Pinchi della chiesa di S. Giorgio a Ferrara, dedicato all’influenza italiana nella musica organistica nord-europea. Nel Settembre 2019 ha vinto il primo premio al concorso “Fondazione Friuli” presieduto da Oliver Latry e ad ottobre dello stesso anno ha vinto il terzo premio allo “Sweelinck International Organ Competition” tenutosi ad Amsterdam.

Il programma inizierà con la monumentale “Toccata Sesta sopra li Pedali” di Gerolamo Frescobaldi per proseguire con un raro brano di Domenico Zipoli, una “Ciaccona” di Bernardo Storace e con le Variazioni sopra “Onder een linde groen” di J.P. Sweelinck. Nella seconda parte saranno proposti autori italiani del XVIII e del XIX secolo, in sintonia con le caratteristiche dell’organo “Serassi” del 1817, uno dei più antichi esemplari costruito dalla celebre casa organaria in provincia di Alessandria.

Concerto Diego Innocenzi – 10 ottobre 2020

Concerto Diego Innocenzi – 10 ottobre 2020

Concerto Diego Innocenzi - 10 ottobre 2020

sabato 10 ottobre ore 18
TORTONA, Santuario Madonna della Guardia
DIEGO INNOCENZI, organo (Argentina)
XLI Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

Secondo la normativa anti Covid-19 per l’accesso ai concerti sarà necessario essere muniti di mascherina ed osservare le distanze previste, ad ogni modo nelle chiese troverete i posti già distanziati come per le celebrazioni liturgiche.
Visto il numero limitato dei posti, specialmente nelle chiese di non estese dimensioni, è caldamente raccomandabile la prenotazione dei posti, telefonando al 3387193623 oppure via mail scrivendo a
letizia.romiti@gmail.com

Un programma assai impegnativo ma anche accattivante sarà proposto sabato 10 ottobre alle ore 18 nel Santuario Madonna della Guardia a Tortona dal noto organista argentino Diego Innocenzi,titolare di uno dei più prestigiosi organi di tutta Europa, quello della Victoria Hall di Ginevra costruito tra il 1891 e il 1894 in onore della regina d’Inghilterra.
Il maestro inizierà con la terza Sonata di Mendelssohn, comprendente la Marcia Nuziale che egli stesso aveva scritto per il matrimonio della sorella Fanny, proseguirà con la Toccata e Fuga “Dorica” di J.S. Bach, per poi dedicarsi completamente al romanticismo ed al Novecento francese con brani celeberrimi quali il dolcissimo “Preludio, Fuga e Variazione” di C. Franck, Cortège et Litanie op 19 n° 2 di Marcel Dupré, la “Berceuse” di Louis Vierne e “Litanies” di Jehan Alain.

Diego Innocenzi è anche organista titolare dei templi di Vandœuvres e di Saint-Gervais a Ginevra nonché insegnante d’organo presso il Conservatorio di Musica della stessa città.
Nato in Argentina nel 1971, Diego Innocenzi incomincia i suoi studi musicali a Buenos Aires dove ottiene il diploma di pianoforte e diventa titolare dell’organo Cavaillé-Coll della cattedrale di San Isidro, la sua città natale. Egli prosegue la sua formazione presso la classe di Lionel Rogg al Conservatorio di Musica di Ginevra, dove ottiene il primo premio di virtuosité nel 1999 e poi con Marie-Claire Alain a Parigi. Ammesso alla classe di direzione corale di Michel Corboz presso il Conservatorio di Musica di Ginevra, ottiene il diploma di direttore di coro nel 2003.
La sua ricerca sull’interpretazione storica della musica sacra e del repertorio organistico dei secoli XIX° e XX° lo porta a tenere numerose masterclass in Europa e gli Stati Uniti. Il frutto di questo lavoro confluisce nelle numerose registrazioni di opere per lo più inedite per la casa discografica Aeolus : l’integrale dell’opera per organo e dei mottetti di César Franck (due volumi in collaborazione con Les Solistes de Lyon-Bernard Tétu); un doppio album di opere inedite per organo di Edouard Batiste ; la musica da camera con organo di Théodore Dubois.
Ai fini di rinnovare i concerti d’organo e di musica sacra egli ha organizzato il Festival d’autunno a Vandœuvres consacrato alla musica da camera con organo (2002-2010), diversi cicli di servizi religiosi luterani corali e cantati, le maratone d’organo durante la Festa della musica di Ginevra, un Festival di Salmi presso la Cattedra di Calvino-09 e spettacoli che uniscono la danza contemporanea, la proiezione video e l’organo.
Diego Innocenzi si esibisce in tutto il mondo: in Europa, negli Stati Uniti, in America Latina e in Russia. In questo momento è il direttore artistico del Festival d’organo di Chamonix.
L’ organo del Santuario di Tortona, a trasmissione elettrica, è stato costruito dalla ditta “Mascioni “(Opus 1060) nel 1983. Ha due tastiere di 61 note ciascuna (Do1-Do6) e una pedaliera concavo-radiale di 32 note (Do1-Sol3).

Concerto Enrico Viccardi – 4 ottobre 2020

Concerto Enrico Viccardi – 4 ottobre 2020

Concerto Enrico Viccardi - 4 ottobre 2020

domenica 4 ottobre ore 21, ore 16
VALENZA, duomo
ENRICO VICCARDI, organo
XLI Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

Secondo la normativa anti Covid-19 per l’accesso ai concerti sarà necessario essere muniti di mascherina ed osservare le distanze previste, ad ogni modo nelle chiese troverete i posti già distanziati come per le celebrazioni liturgiche.
Visto il numero limitato dei posti, specialmente nelle chiese di non estese dimensioni, è caldamente raccomandabile la prenotazione dei posti, telefonando al 3387193623 oppure via mail scrivendo a
letizia.romiti@gmail.com

Sarà Enrico Viccardi, organista assai noto in Italia come all’estero, il protagonista del concerto che si terrà domenica 4 ottobre alle ore 16 nel Duomo di Valenza. Sostituirà il maestro Luca Massaglia purtroppo seriamente indisposto.

Il concerto si svolge nell’ambito della quarantunesima Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria, organizzata come sempre dagli Amici dell’Organo con il contributo delle Fondazioni CRT, CRAL, SociAl, della Regione Piemonte e da quest’anno anche dell’AMAG, che ringraziamo calorosamente per essersi voluto unire alla cordata dei nostri sostenitori.
Il programma, che alterna brani di grandi compositori tedeschi quali Bach, Boehm e Mozart ad autori italiani ottocenteschi, senza trascurare il 250° della nascita di Ludwig van Beethoven, è sapientemente concepito per esaltare le caratteristiche del grande organo “Serassi”, a due tastiere con controttava e pedale, uno dei più significativi esemplari di tutto il territorio provinciale. Lo strumento fu restaurato nel 1978 dalla ditta organaria ” Fratelli Piccinelli” di Ponteranica, vicino a Bergamo. Si tratta in assoluto del secondo restauro compiuto con criteri filologici in provincia

E’ veramente ragguardevole l’attività artistica di Enrico Viccardi. Nato nel 1961, si è diplomato con il massimo dei voti in Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Piacenza nella classe di Giuseppina Perotti, perfezionandosi poi con M.Radulescu alla Hochschule für Musik di Vienna. Ha seguìto quindi numerosi corsi di perfezionamento con artisti quali E.Fadini, C.Tilney, J.Langlais, D.Roth e in particolare quelli tenuti da L.F.Tagliavini all’Accademia di Pistoia. L’attività concertistica lo ha portato a suonare per rassegne ed associazioni prestigiose in Italia ed all’estero (Portogallo, Spagna, Andorra, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Slovacchia, Slovenia, Polonia, Svezia, Inghilterra, Kazakistan, Uruguay) fra le quali Musica e poesia a San Maurizio (Milano), Feste organistiche di Venezia, Accademia di Pistoia, Colorno, Cattedrale di Cremona, Genova, Festival Internazionale di Trento, Bolzano, Festival Internazionale di Paola, Napoli, Bari, La Chaise Dieu, Lavaur, Cannes, Montpellier, Granada, Festival Internazionale delle Asturie, Barcellona, Andorra, Festival Internazionale di Lisbona, Porto, Isole Azzorre, Città del Vaticano, Londra, Malmö, Leufstabruk, Copenhagen, Kazimierz Dolny, Bydgoszcz, Kremnica, Dornum, Uttum, Berlino (Konzerthaus), Hamburg, Neufelden, Alma-Ata, Montevideo. Ha collaborato anche con prestigiosi complessi come il Coro della Radio della Svizzera Italiana, l’ensemble Vanitas, i Sonatori della Gioiosa Marca con direttori quali R.Clemencic, D.Fasolis, G.Carmignola. Ha registrato per Bottega Discantica, Divox Antiqua e Dynamics; per la casa Fugatto ha invece realizzato, oltre a diversi CD, un DVD intieramente dedicato a musiche per organo di J.S.Bach (segnalato con cinque stelle dalla rivista Musica). Sempre per la medesima etichetta ha intrapreso il progetto dell’incisione degli Opera Omnia organistici di J.S.Bach su strumenti italiani antichi e moderni; recente è invece la registrazione dell’Arte della Fuga sul Mascioni di Giubiasco (Svizzera) per la Radio della Svizzera italiana. Per Brilliant ha inciso le composizioni organistiche di Tarquinio Merula all’organo Chiappani del 1647 di Mezzana Casati (LO); in uscita è invece l’incisione delle opere per clavicembalo ed organo di Bernardo Storace. Ha registrato un CD per l’Associazione Serassi con musiche di Frescobaldi sull’organo Antegnati (1580)/Giani (2015) del monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo (BS). Ha tenuto corsi di perfezionamento in Italia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Svezia e Kazakhstan. Sue interpretazioni sono state trasmesse da RadioTre, da Radio Clásica Barcelona, dal Secondo Canale della Radio della Svizzera italiana e dalla radio canadese CKRL. È docente d’Organo alla Scuola diocesana di musica sacra «Dante Caifa» di Cremona nonché presidente dell’associazione musicale Accademia Maestro Raro. Direttore artistico dei “Percorsi d’Organo in Provincia di Como” e dell’Autunno Organistico nel Lodigiano, è titolare della cattedra d’Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Parma.

Concerto Paolo Bougeat – 3 ottobre 2020

Concerto Paolo Bougeat – 3 ottobre 2020

Concerto Paolo Bougeat - 3 ottobre 2020

sabato 3 ottobre ore 21
ALESSANDRIA, chiesa del Carmine
PAOLO BOUGEAT, organo

XLI Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

Secondo la normativa anti Covid-19 per l’accesso ai concerti sarà necessario essere muniti di mascherina ed osservare le distanze previste, ad ogni modo nelle chiese troverete i posti già distanziati come per le celebrazioni liturgiche.
Visto il numero limitato dei posti, specialmente nelle chiese di non estese dimensioni, è caldamente raccomandabile la prenotazione dei posti, telefonando al 3387193623 oppure via mail scrivendo a
letizia.romiti@gmail.com

L’undicesimo appuntamento della Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria si svolgerà sabato 3 ottobre p.v. alle ore 21 nella centralissima chiesa del Carmine nel capoluogo. Il maestro valdostano Paolo Bougeat proporrà un interessante programma con musiche di Bach, Beethoven. Hewitt, Liszt e Karg-Elert, oltre che dello stesso Bougeat.
Il concerto è dedicato alla memoria di don Agostino Cesario nella ricorrenza del primo anniversario della morte avvenuta il 4 ottobre 2019, ed intende allo stesso tempo valorizzare un importante lavoro di ripristino compiuto la scorsa estate dalla ditta “Fratelli Marin” di Lumarzo (GE).
Monsignor Cesario, che lascia un fratello sacerdote, don Mario, attuale parroco della chiesa del Carmine, era stato ordinato il 29 giugno 1957 ed era stato vice parroco a Capriata d’Orba, in San Lorenzo e nella stessa Nostra Signora del Carmine (dal 1963 al 1969), poi segretario vescovile e parroco di Santa Maria della Sanità al quartiere Orti (dal 1978 al 1987) e quindi direttore spirituale del seminario, dal 1987 al 1992. Dal 1991 era stato parroco della chiesa-santuario del Carmine.

Programma
consolle superiore:
Charles Piroye (1670-1730)
La Royal

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Dies sind die heil’gen zehn Gebot’ BWV 678
Fuge in G BWV 576

Paolo Bougeat (1963)
Fugue sur les jeux d’anches (2004)

consolle inferiore:
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Romanza op. 50

James Hewitt (1770-1827)
Variations on “Yankee Doodle”

Franz Liszt (1811-1886)
Sancta Dorothea

Sigfried Karg-Elert (1877-1933)
da: “Portraits” op. 101: Allegro alla Haendel

Paolo Bougeat è nato ad Aosta il 5 maggio 1963. La sua formazione musicale si compie al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino dove ottiene il diploma in organo e composizione organistica nel 1988 e il diploma in clavicembalo nel 1992. Tra i vari corsi di perfezionamento rivestono una particolare importanza quelli di Cremona attinenti al repertorio organistico francese antico, romantico e contemporaneo.
La sua attività concertistica iniziata sin dal 1981, lo ha condotto a suonare oltre 500 concerti in Italia, in numerosi paesi europei e negli U.S.A. E’ attivissimo come compositore (ha ottenuto premi e riconoscimenti in concorsi internazionali), con particolare riguardo alla produzione organistica. Le sue opere sono pubblicate da Edizioni Carrara di Bergamo.
All’attività di organista e clavicembalista, didatta (è docente di organo e composizione organistica all’«Istituto Superiore di studi musicali della Valle d’Aosta» e, durante gli anni 2016 e 2017, alla masterclass estiva presso la Scuola di musica antica a Magnano), sposa l’instancabile ricerca di documenti musicologici: dopo il libro «L’organo della Cattedrale di Aosta 1902 -2002» (Aosta, Musumeci Editore, 2002), ha pubblicato il libro “Organi in Valle d’Aosta”, relativo ad alcuni fra i più interessanti organi valdostani (Editore “Le Château” – Aosta). Particolarmente interessato ai nuovi orizzonti dell’arte organaria, ha elaborato interessanti teorie sulla costruzione e tipologia dell’organo a canne moderno; ha inoltre curato i progetti fonici dei nuovi organi di Arnad e Courmayeur, nonché per il recente strumento di Saint-Vincent, ultimato nel 2017.

Concerto Elena e Letizia Romiti – 27 settembre 2020

Concerto Elena e Letizia Romiti – 27 settembre 2020

Concerto Elena e Letizia Romiti - 27 settembre 2020

domenica 27 settembre ore 17
FUBINE, chiesa Parrocchiale
ELENA ROMITI, oboe
LETIZIA ROMITI, organo
XLI Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

Secondo la normativa anti Covid-19 per l’accesso ai concerti sarà necessario essere muniti di mascherina ed osservare le distanze previste, ad ogni modo nelle chiese troverete i posti già distanziati come per le celebrazioni liturgiche.
Visto il numero limitato dei posti, specialmente nelle chiese di non estese dimensioni, è caldamente raccomandabile la prenotazione dei posti, telefonando al 3387193623 oppure via mail scrivendo a
letizia.romiti@gmail.com

Per la prima volta in quarantun’anni la Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria farà tappa a Fubine, grazie all’interessamento dell’Amministrazione Comunale ed alla collaborazione della Parrocchia e dell’ Associazione Culturale “Monferrato 2020”. Domenica 27 settembre alle ore 17 nella chiesa Parrocchiale si potranno ascoltare ELENA ROMITI all’oboe e LETIZIA ROMITI all’organo “Lingiardi” ivi conservato, ma anche al clavicembalo italiano copia di un “Giusti” della fine del ‘600 costruito da Giuseppe Corazza di Grondona, che arricchirà per questa occasione l’organico strumentale.
Il programma prevede brani di J. S. Bach (Sinfonie dalle Cantate BWV 156 e BWV 249 per oboe e clavicembalo), le notissime Variazioni su “Greensleeves” per oboe e basso continuo di un Anonimo celtico del diciassettesimo secolo, la Partita n.1 in la maggiore per oboe solo e sempre di Telemann la complessa Partita in sol minore per oboe e basso continuo nei tempi Grave, Allegro, Allegro, Tempo di Minue, Allegro, Tempo giusto, Allegro assai. Brani per solo strumento da tasto si alterneranno a quelli con l’oboe.

Elena Romiti si è diplomata in oboe presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria sotto la guida di O. Zoboli ed in oboe barocco presso la scuola Civica di Musica di Milano.Si è poi laureata presso il DAMS di Brescia con una tesi sulla produzione di Robert Ashley e di Steve Reich., relatore Fabrizio Chirico.
Ha seguito seminari con O. Zoboli e R. Canter in diverse edizioni dei Corsi Internazionali di Perfezionamento “Tullio Macoggi” di Varenna (Co).
Svolge attività concertistica in duo con pianoforte, chitarra, organo e cembalo ed in formazioni cameristiche classiche e contemporanee, tra cui il “Carpinensemble” di cui è fondatrice. Come solista ha tenuto concerti in Italia, Spagna, Francia, Austria e Germania riportando lusinghieri consensi da parte della stampa. Col complesso da camera “Accademia dei Solinghi” di Torino, ha partecipato alla registrazione su compact disc della cantata di Johan Kuhnau “Uns ist ein Kind Geboren”.

Letizia Romiti, diplomata in organo e composizione organistica sotto la guida di Luigi Benedetti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha conseguito presso l’Università della stessa città, la laurea in Filosofia con una tesi sulle Messe organistiche di Gerolamo Cavazzoni, relatore Guglielmo Barblan. Si è poi diplomata in clavicembalo presso il Conservatorio di Musica di Brescia dove ha studiato con Fiorella Brancacci. Ha frequentato il corso di L. F. Tagliavini presso l’Accademia di Musica Antica Italiana per Organo a Pistoia e corsi di interpretazione tenuti da K. Gilbert e T. Koopman. Ha pubblicato il volume “Gli organi storici della città di Alessandria” ed ha tenuto concerti in tutta Europa e nell’ex Unione Sovietica, esibendosi in rassegne e sedi prestigiose. Ha effettuato incisioni discografiche su organi storici in Italia e all’estero. Ha tenuto masterclasses sulla musica antica italiana per organo ed è stata docente di Organo e composizione organistica presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria.

Concerto Mauro Pavese e Alberto Do – 26 settembre 2020

Concerto Mauro Pavese e Alberto Do – 26 settembre 2020

Concerto Mauro Pavese e Alberto Do - 26 settembre 2020

Concerto Mauro Pavese e Alberto Do - 26 settembre 2020

Sabato 26 settembre ore 17
BOSCO MARENGO, Abbazia di Santa Croce
MAURO PAVESE, tromba
ALBERTO DO, organo positivo
XLI Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

Secondo la normativa anti Covid-19 per l’accesso ai concerti sarà necessario essere muniti di mascherina ed osservare le distanze previste, ad ogni modo nelle chiese troverete i posti già distanziati come per le celebrazioni liturgiche.
Visto il numero limitato dei posti, specialmente nelle chiese di non estese dimensioni, è caldamente raccomandabile la prenotazione dei posti, telefonando al 3387193623 oppure via mail scrivendo a
letizia.romiti@gmail.com

Un programma assai interessante sarà quello proposto dal duo formato da Mauro Pavese alla tromba e da Alberto Do all’organo sabato 26 settembre alle 17 nell’ Abbazia di Santa Croce a Bosco Marengo. Il concerto si svolge nell’ambito della quarantunesima Stagione sugli organi storici, sostenuta da Fondazione CRT, Fondazione CRAL, Fondazione SociAl, Amag e Regione Piemonte.
Il programma inizierà con il celeberrimo brano di Jeremiah Clarke “The Prince of Denmark’s March”, scritto nel 1699, conosciuto anche con il nome di “Trumpet Voluntary”. Dopo essere stata riscoperto nel 1840 fu attribuito per molto tempo al suo contemporaneo Henry Purcell, probabilmente perché un altro brano di Clarke (Trumpet tune in re, 1700 ca.) è tratto dall’opera The Island Princess scritta in collaborazione con Daniel Purcell, fratello minore di Henry. The prince of Denmark’s march fu scritta in onore del principe di Danimarca Giorgio, marito della futura regina Anna e fratello del re di Danimarca Cristiano V.
Sempre per tromba ed organo si potranno ascoltare la Suite in re maggiore di G.F. Haendel, originale x tromba ed archi, nei movimenti Ouverture, Allegro, Minuetto, Bourrèe e Marcia, una Sonata da Concerto di Telemann che nell’organico prevedeva il quartetto d’archi e la tromba obbligata, ed il concerto BWV 595 che Johann Sebastian Bach trascrisse di proprio pugno dall’originale di Giovanni Ernesto di Sachs-Weimar. Non mancheranno i brani per organo solo, una Toccata del grande compositore olandese J.P. Sweelinck ed alcune “Canzoni” di Frescobaldi e del suo maestro Luzzasco Luzzaschi

Mauro Pavese, nato ad Asti, brillantemente diplomato in tromba presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria con il Maestro Luigi Sechi, ha proseguito gli studi presso la “Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo” con il Maestro Pierre Thibaud (Prima Tromba Solista dell’Opera di Parigi).
Premiato in numerosi concorsi musicali nazionali ed internazionali.
Nell’arco della sua carriera è stato diretto da illustri Maestri quali: A.Pappano, Z.Mehta, D.Baremboim, M-W.Chung, R.Chailly, P.Steinberg, B.Haitink, G.Noseda, D.Gatti, S. Bychkov, Y. Sado, F:Luisi, A.Ceccato, M.Rota, W. Marshall e molti altri.
E’ stato invitato a ricoprire il ruolo di prima tromba presso:
L’Orchestra del “Teatro Regio di Torino”, l’Orchestra del “Teatro Carlo Felice di Genova” e l’Orchestra “Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano”.
Collabora inoltre con altre importanti compagini orchestrali come quella del “Teatro alla Scala di Milano”,“Teatro La Fenice di Venezia”, “l’Orchestra Festival Strings di Lucerna”, “l’Orchestra Filarmonica Italiana”, “l’Orchestra Sinfonica di Sanremo”, “l’Orchestra Sinfonica di Savona”, “la Camerata Ducale di Vercelli”, “l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte”,”l’Orchestre des Alpes e de la Mer di Nice” etc.
Viene regolarmente invitato a ricoprire il ruolo di prima tromba presso “l’Orchestra Sinfonica Siciliana”.
Dal 2007 ricopre il ruolo di prima tromba nell’Orchestra “B. Bruni di Cuneo” con la quale ha tenuto numerosi concerti (anche in qualità di solista) tra cui gli ultimi dodici concerti di ferragosto trasmesssi in diretta RAI.

Alberto Do, nato Asti nel 1986, inizia gli studi di pianoforte all’età di 7 anni e nel 2000 si iscrive al conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria nella classe di organo e composizione organistica della professoressa L. Romiti, ove si è diplomato con il massimo dei voti e la lode.
Ha frequentato il corso di Musica Sacra Antica in S. Rocco tenuto dalla professoressa L. Romiti, e in questa stessa sede ha partecipato alla manifestazione “Missa in Musica” in collaborazione con Piemonte in Musica.
A settembre del 2004 ha partecipato al corso di perfezionamento sulla musica antica polacca tenuto da P. Kapitula, ad aprile del 2015 ai corsi presso l’ Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi” di Pistoia tenuti da L. Lohmann e G. Bovet. Ha seguito, inoltre, due masterclass di organo inglese e americano tenute rispettivamente da C. Kent e G. Archer.
A maggio 2004 vince il 2° premio alla XIX edizione del concorso nazionale di organo “Città di Viterbo”.
Ha collaborato come strumentista con importanti gruppi vocali e strumentali: cori dell’Accademia vocale di Genova diretti dal M° R. Paraninfo, Coro da camera del Conservatorio “A. Vivaldi” e Ars Cantica Choir diretti dal M° M. Berrini, orchestra dell’Università di Bamberg (D), Orchestra del Conservatorio “A. Vivaldi” con cui ha eseguito il “Concerto per l’organo” di A. Salieri.
Ha partecipato a numerosi festival nazionali come i “concerti di San Torpete” e i “Concerti Spirituali del Gonfalone” a Genova, la “Stagione internazionale di concerti sugli organi storici” della provincia di Alessandria, “Vespri e Messe d’organo” nel Duomo di Monza e il festival nazionale “Suona Francese” dove ha eseguito il Requiem di M. Duruflé nella versione ridotta per coro e organo sotto la direzione del M° M. Berrini.
Dal 2010 è titolare dell’organo Mascioni del 1983 presso il santuario “Madonna della Guardia” di Tortona.

Concerto Olivier Eisenmann – 20 settembre 2020

Concerto Olivier Eisenmann – 20 settembre 2020

Concerto Olivier Eisenmann - 20 settembre 2020

Domenica 20 settembre ore 16
ALESSANDRIA, chiesa del Carmine
OLIVIER EISENMANN, organo

XLI Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

Secondo la normativa anti Covid-19 per l’accesso ai concerti sarà necessario essere muniti di mascherina ed osservare le distanze previste, ad ogni modo nelle chiese troverete i posti già distanziati come per le celebrazioni liturgiche.
Visto il numero limitato dei posti, specialmente nelle chiese di non estese dimensioni, è caldamente raccomandabile la prenotazione dei posti, telefonando al 3387193623 oppure via mail scrivendo a
letizia.romiti@gmail.com

La chiesa del Carmine ad Alessandria custodisce un pregevole organo opera della ditta “Marin” di Genova-Bolzaneto, costruito nel 1962 con i contributi per i danni di guerra perché nel corso dell’ultimo conflitto mondiale uno spezzone incendiario precipitò proprio sull’organo danneggiandolo gravemente. Lo strumento incorpora buona parte del canneggio del precedente organo “Lingiardi” del 1885.
Recentemente la Parrocchia ha voluto procedere ad una manutenzione straordinaria per riportare lo strumento alla piena fruibilità sia liturgica che concertistica, per cui dopo molti anni la Stagione di concerti degli Amici dell’Organo farà nuovamente tappa in questa suggestiva chiesa domenica 20 settembre alle ore 16, con un concerto dell’organista svizzero Olivier Eisenmann, noto a livello mondiale. Il concerto è stato organizzato nel quadro della nota manifestazione “Gagliaudo tra i mercanti”
Il programma è incentrato principalmente sul repertorio ottocentesco e del primo Novecento e comprende pagine di autori celeberrimi quali Mendelssohn e Franck, oltre a brani di Georg Muffat, Fanny Mendelssohn-Hensel. Otto Olsson ed altri.

Programma
Georg Muffat (1653-1704)
Toccata undecima in do minore
(dal Apparatus musico-organisticus, 1690)

Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847)
Andante con variazioni in Re maggiore (1844)

Fanny Hensel-Mendelssohn (1805-1847)
Preludio in Sol maggiore (1829)

César Franck (1822-1890)
Cantabile in Si maggiore (1878)

Gustav Adolph Merkel (1827-1885)
Fantasia in re minore, op. 176 (1884)
Moderato assai – Adagio – Moderato assai/Allegro

Otto Olsson (1879-1964)
Allegretto in la minore (1898)

Giuseppe Garovi (1908-1985)
Toccata (1951)

Christopher Tambling (1964-2015)
Preludio, Interludio e Toccata sopra un tema di Edward Elgar (2013)

Nato a Zurigo, Olivier Eisenmann ha iniziato lo studio del pianoforte con il padre, il compositore Will Eisenmann, e in seguito al Conservatorio di Lucerna con Sava Savoff. Contemporaneamente agli studi organistici con Eduard Kaufmann, organista della „Hofkirche“ di Lucerna, ha seguito lo studio della Scienza conseguendo il grado di dottore all`Università di Zurigo. Ha svolto attività concertistica come pianista e poi come organista nelle più importanti città: duomi di Aquisgrana, Colonia, Treviri, Fulda, Dresda (anche Frauenkirche e Kreuzkirche), Passavia, Würzburg, Amburgo e Berlino, nelle cattedrali di Ginevra, Losanna, San Gallo, Vienna (Santo Stefano), Salisburgo, Graz, Oslo, Copenhagen, Stoccolma, Turku, Helsinki, Riga, Varsavia, Danzica, Rotterdam, Haarlem, Digione, Parigi (Notre-Dame e St-Sulpice), Cahors, Montpellier, Brusselle, Porto, Siviglia, Barcelona, Padova, Lucca, Ravenna (Basilica di S.Vitale), Dublino, Londra (St.Paul), York (Minster), Lincoln, Chester, inoltre in quasi tutti duomi svedesi, in Pietroburgo, Kasan (Russia), Tallin, Vilnius, L`Aja, Lione, Alessandria, Ferrara, Bologna, Parma, Cagliari, Palermo, Madrid, Budapest, Lubiana, Bratislava, Praga, Cracovia, Monaco di Baviera etc.
Si è esibito anche in USA (New York, Washington D.C., Boston, Chicago, Memphis, Seattle etc.), Islanda, Australia (Melbourne, Camberra, Sydney), Nuova Zelanda, Messico City, nel Hong Kong Arts Festival, nel Festival d`Avignon e nel Festival Internazionale di Musica Lucerna e nei Festival Internazionali d`organo a Mosca, Niscni Novgorod, Ufa (Russia) e Jalta, Minsk (Filarmonia), Oliva (Polonia), Ragusa, Napoli, Roma, Verona, Torino, Palma di Maiorca, Bonn (Münster), Rostock, Helsingör, Košice (Slovacchia), Brusselle, Anversa e Gent (Belgio), San Paolo (Brasile), Montevideo (Uruguay), Buenos Aires (Argentina) e nelle cattedrali di Morelia e Guadalajara (Messico). Inoltre ha svolto attività solistica in qualità di organista in concerti sinfonici con l`Orchestre de la Suisse Romande, la Deutsche Bachorchester Ratzeburg, la Filarmonia statale di Košice, la Südwestdeutsche Philharmonie, Singapore Symphony Orchestra a Singapore e diversi altri complessi orchestrali. Ha effettuato numerose registrazioni radio-televisive in Svizzera, Spagna, Svezia, Finlandia, Germania, Austria, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Bielorussia, Russia, Brasile e Singapore, oltre a 21 incisioni discografiche, compresi 9 CD.
Per tanti anni Olivier Eisenmann è stato membro direttore dell`Associazione della Musica Contemporanea (Sezione Svizzera Centrale) e professore al Liceo di Zug. Gli sono stati affidati conferenze su musica d`organo presso diverse accademie, p.es. a Herford, Sydney, Mosca e Niscni Novgorod, e recentemente dava un masterclass al Conservatorio Statale di Musica a Parma. Inoltre pubblica in riviste musicale. 2014 fu distinto dalla sua residenza comunale colla „Weggiser Rose“ per la sua attività mondiale come concertista e „ambasciatore musicale“.