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Programma della XLIV Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

Programma della XLIV Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

Cari Amici ed appassionati tutti,
vi invitiamo con gioia ai concerti della nostra XLIV Stagione, che si svolgeranno sugli organi storici di tutta la provincia di Alessandria.

Anche quest’anno siamo riusciti a mantenere il taglio internazionale della Rassegna, grazie alla presenza di alcuni artisti di gran nome e di lunghissimo corso provenienti da Belgio, Germania, Francia, Svizzera ed Argentina.

Sarà mantenuta la collaborazione con il Conservatorio di Alessandria; un concerto, come da tradizione, avrà come protagonista un laureando in Organo di questo anno accademico, ma apriremo anche ad altri giovani: un laureato del Conservatorio “S. Pietro a Maiella” di Napoli verrà in Piemonte per suonare uno strumento settecentesco di scuola napoletana, un ex allievo del nostro Conservatorio avrà l’opportunità di suonare con un grande virtuoso della viola da gamba rinomato a livello mondiale, ed il concerto finale sarà affidato ad un giovanissimo organista veronese il quale si esibirà in duo con il padre, apprezzato concertista internazionale.

Per la prima volta la nostra Rassegna avrà un taglio decisamente “rosa”.

La presenza di esecutrici è sempre stata un punto d’onore ed un vanto della nostra Stagione, considerando che nel nostro Paese le organiste sono da sempre una minoranza rispetto alla componente maschile. In questa edizione dieci concerti su sedici vedranno in organico almeno una figura femminile, o come solista d’organo o come partner musicale.

Molti saranno gli elementi innovativi, fra i quali l’inserimento di sedi del tutto nuove (Lobbi, San Salvatore e Spigno) o desuete da più di dieci anni come la chiesa del quartiere Cristo di Alessandria, che pure vanta uno degli strumenti più grandiosi e pregevoli di tutta la Regione; le due inaugurazioni del restauro ad Arquata Scrivia ed a Castelferro; il ritorno del canto gregoriano; la presenza di strumenti ed organici mai impiegati prima come la viola da gamba, l’organo a quattro mani ed il duo di fisarmoniche che speriamo sia utile per avvicinare ai nostri eventi un pubblico che normalmente frequenta tutt’altro genere di manifestazioni musicali.

Ecco, in breve, ciò che troverete.

Non resta che ringraziarvi, insieme ai nostri tradizionali Enti sostenitori, per l’interesse e l’affezione alle nostre iniziative, ma soprattutto ai nostri organi secolari, preziosi ed insostituibili, in grado ancora oggi di regalarci intense emozioni

Programma rassegna concerti d’organo 2023

Ringraziamenti

Ringraziamenti

L’Associazione Amici dell’Organo ringrazia tutti coloro che hanno voluto devolvere il 2xmille al sostegno delle proprie attività.
In un momento di grande incertezza dovuto alla contrazione delle risorse finanziarie anche un piccolo contributo è indispensabile ed è anche un forte incentivo a portare avanti, per quanto possibile, le nostre storiche iniziative.
Vi aspettiamo tutti ai prossimi concerti!

Concerto Frank Heye – 14 luglio 2023

Concerto Frank Heye – 14 luglio 2023

Concerto Frank Heye - 14 luglio 2023

venerdì 14 luglio 2023 ore 21
ALESSANDRIA, chiesa del Carmine
FRANK HEYE, organo (Belgio)

In attesa della conferenza di presentazione, prevista per i primi giorni di luglio, vi invitiamo tutti ai primi concerti della XLIV Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria, che si muoverà secondo le linee guida ormai consolidate, ma con alcune novità.
Anche quest’anno siamo riusciti a mantenere il taglio internazionale della Rassegna, grazie alla presenza di alcuni artisti di gran nome e di lunghissimo corso provenienti da Belgio, Germania, Francia, Svizzera ed Argentina.
Sarà mantenuta la collaborazione con il Conservatorio di Alessandria; un concerto, come da tradizione, avrà come protagonista un laureando in Organo di questo anno accademico, ma apriremo anche ad altri giovani: un laureato del Conservatorio “S. Pietro a Maiella” di Napoli verrà in Piemonte per suonare uno strumento settecentesco di scuola napoletana, un ex allievo del nostro Conservatorio avrà l’opportunità di suonare con un grande virtuoso della viola da gamba rinomato a livello mondiale, ed il concerto finale sarà affidato ad un giovanissimo organista veronese il quale si esibirà in duo con il padre, apprezzato concertista internazionale.
Per la prima volta la nostra Rassegna avrà un taglio decisamente “rosa”.
La presenza di esecutrici è sempre stata un punto d’onore ed un vanto della nostra Stagione, considerando che nel nostro Paese le organiste sono da sempre una minoranza rispetto alla componente maschile. In questa edizione dieci concerti su sedici vedranno in organico almeno una figura femminile, o come solista d’organo o come partner musicale.
Molti saranno gli elementi innovativi, fra i quali l’inserimento di sedi del tutto nuove (Lobbi, San Salvatore e Spigno) o desuete da più di dieci anni come la chiesa del quartiere Cristo di Alessandria, che pure vanta uno degli strumenti più grandiosi e pregevoli di tutta la Regione; le due inaugurazioni del restauro ad Arquata Scrivia ed a Castelferro; il ritorno del canto gregoriano; la presenza di strumenti ed organici mai impiegati prima come la viola da gamba, l’organo a quattro mani ed il duo di fisarmoniche che speriamo sia utile per avvicinare ai nostri eventi un pubblico che normalmente frequenta tutt’altro genere di manifestazioni musicali.
Ecco, in breve, ciò che troverete.
Non resta che ringraziarvi, insieme ai nostri tradizionali Enti sostenitori, per l’interesse e l’affezione alle nostre iniziative, ma soprattutto ai nostri organi secolari, preziosi ed insostituibili, in grado ancora oggi di regalarci intense emozioni

Programma
Max Reger Introduzione e Passacaglia (dalla Prima suite in mi minore  op16 “Den Manen Johann Sebastian Bachs”)
(1873-1916)

Marco Enrico Bossi Cantabile (da “ 6 pezzi op. 70 n°5”)
(1861-1925)

Marcel Dupré Prélude et Fugue en la bémol majeur op.36 n°2
(1886-1971)

Olivier Messiaen Prière aprés la communion (da “Livre du Saint Sacrament”)
(1908-1992)

Gabriel Verschraegen Passacaglia op 30
(1919-1981)

Charles-Marie Widor Moderato cantabile e Finale (dalla Sinfonia n°8 op 42)
(1844-1937)

Frank Heye (nato a Gand nel1964) ha ricevuto la medaglia del governo per gli studi organistici nella classe di Edward de Geest.
Ha continuato i suoi studi presso il Conservatorio Reale di Gand dove ha conseguito un diploma superiore in musica d’organo nella classe di Dirk Verschraegen e una laurea in teoria musicale. Ha vinto l’Omer van Puyvelde Competition e ha seguito corsi di perfezionamento con J. Huys, E. Kooiman, T. Koopman e G. Bovet.
Si focalizza sull’esecuzione di musica contemporanea, comprese le composizioni fiamminghe. Ha eseguito diversi brani di Claude Coppens, Dick Van der Harst, Walter Heynen, Willy Snellings, Dirk Blockeel, Lucien Goethals, Vincent d’Hondt, Michel George Brégent, Thomas Svoboda, Maurice Verstuyft, Jacqueline Fontyn (“Enluminures” in Saint Pietroburgo), Willem Ceuleers (prima sinfonia nella chiesa di Santo Stefano a Gand), Ludo Geloen, Jan Vandenheede, Geert Depraetere, Cyriel Van den Abeele e molti altri. Il suo repertorio comprende molte opere sinfoniche fiamminghe in stile espressionista e neobarocco. Tiene regolarmente concerti in Belgio e nella maggior parte degli altri paesi europei e di conseguenza contribuisce notevolmente alla diffusione della musica organistica fiamminga.
Frank Heye suona l’organo, restaurato nel 1994, nella chiesa di Destelbergen e ne ha curato la supervisione artistica. Nel 199 fondò un comitato d’organo, cercando di trasformare l’organo in uno strumento di musica da camera in diversi organici di musica contemporanea. Come organista nel 1996 ha registrato un CD con opere di autori fiamminghi e di altri compositori. Inoltre è co-direttore artistico dei concerti d’organo nella chiesa di San Macharius a Laarne e del ciclo estivo nella cattedrale di San Bavone a Gand, organizzato dall’associazione di organi di Gand ‘Gents Orgelcentrum’. Ha collaborato anche alla registrazione di CD con il coro da camera di Soratea guidato da Patrick Debrabandere, con il coro di voci maschili di Heusden guidato da Jos van den Borre (eseguendo fra gli altri brani di Peter Benoit) e con David Ray, il trombonista della Filarmonica di Bruxelles. Recentemente ha collaborato alla registrazione in doppio CD dell’opera completa per organo di Gabriël Verschraegen per conto di ‘Orgelkunst’, la rivista fiamminga di cultura organistica.
A Parigi nel 2003 è stato insignito della medaglia d’argento dall’organizzazione accademica ‘Arts, Sciences et Lettres’ per i suoi meriti artistici.
Lavora come insegnante presso l’Accademia di musica di Gand ‘Gabriël Verschraegen’ e l’Accademia di Oudenaarde.

La Musica e il Sacro 2023 – concerti del 27 maggio 2023 e 3 giugno 2023

La Musica e il Sacro 2023 – concerti del 27 maggio 2023 e 3 giugno 2023

Prosegue ad Alessandria ed a Novi Ligure “La Musica e il Sacro”, manifestazione tradizionalmente organizzata dagli Amici dell’Organo come appendice alla Stagione di concerti sugli organi storici, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” ed affidata ad allievi ed ex allievi dell’Istituto, come pure in qualche caso ad artisti ospiti.Nella Basilica della Maddalena a Novi sabato 27 maggio alle ore 18 la liturgia vedrà la partecipazione dell’organista Antonio Polselli, il quale eseguirà brani di Johann Rudolph. Ahle, di Benedetto Marcello e di Frescobaldi.
Ahle, compositore davvero poco conosciuto ed eseguito, almeno in Italia, rappresenta veramente una curiosità. Nato in Turingia, studiò letteratura, teologia e musica inizialmente nella sua città natale poi a Gottinga e ad Erfurt.
Nel 1654 era organista della chiesa di S. Biagio, in Mühlhausen. Ma non minore della stima che egli godé come musicista dovette essere la considerazione per le sue qualità morali e politiche, se nel 1673 fu eletto borgomastro della sua città. Un completo elenco delle numerosissime composizioni di J.R. Ahle si può leggere nel quinto volume dei Denkmäler Deutscher Tonkunst, nel qual volume si trova anche una scelta delle composizioni stesse fatta da Joh. Wolf. L’Autore scrisse musica strumentale (sonate da camera a più strumenti), musiche corali (mottetti a più voci con basso continuo), concerti sacri (sino a 20 voci, con strumenti). Ma la sua opera più importante è costituita dalle moltissime melodie corali scritte nello stile del corale tedesco; melodie che furono per lungo tempo popolari in Turingia, e delle quali taluna rimane tuttora nel repertorio dei canti chiesastici protestanti.
È noto anche per i chiari lavori teorico-didattici che ci ha lasciato.

Nella chiesa del Carmine in via dei Guasco ad Alessandria si potrà invece ascoltare sabato 3 giugno il maestro Andrea Verrando, organista della Cattedrale di Ventimiglia e neolaureato del Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. In programma l’intera “Suite Gothique” di Leon Boellmann, nei tempi Introduction, Choral, Menuet Gothique, Prière a Notre Dame, Toccata.
La piccola Rassegna si concluderà a Novi Ligure sabato 24 giugno, sempre nella Basilica della Maddalena, con l’organista Letizia Romiti e con musiche di Andrea Gabrieli e di Gerolamo Frescobaldi.

“La Musica e il Sacro”, come tutte le altre attività degli Amici dell’organo, è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria cui vanno una volta di più i ringraziamenti degli organizzatori per il supporto alla missione di fare conoscere quanto più possibile l’organo ed il suo vastissimo repertorio, che trova nelle Messe e nei Vespri un’occasione non meno importante che nei concerti per attirare ed incuriosire i presenti.

La Musica e il Sacro 2023 – concerti del 29 aprile 2023 e del 6 e 7 maggio 2023

La Musica e il Sacro 2023 – concerti del 29 aprile 2023 e del 6 e 7 maggio 2023

Prosegue ad Alessandria ed a Novi Ligure “La Musica e il Sacro” , manifestazione tradizionalmente organizzata dagli Amici dell’Organo come appendice alla Stagione di concerti sugli organi storici, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” ed affidata ad allievi ed ex allievi dell’Istituto, in qualche caso anche ad artisti ospiti.

Nella Basilica della Maddalena a Novi sabato 29 aprile alle ore 18 la liturgia vedrà la partecipazione del Maestro Andrea Verrando, organista della Cattedrale di Ventimiglia e neolaureato del Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria ove prosegue gli studi per il biennio superiore di Organo.Verrando eseguirà brani di Luzzaschi, Haendel, Anonimo e Pescetti.
Nella chiesa del Carmine in via dei Guasco ad Alessandria si potrà invece ascoltare sabato 6 maggio alle 17.30 l’insolito duo organistico formato dai maestri Daniela Scavio e Daniele Guidobono, che si esibiscono insieme per la prima volta. Il programma prevede brani per organo a quattro mani di Bach, Haendel e Adolf Hesse.
La messa sarà poi accompagnata da Giovanni Oliveri.
La Rassegna prevede anche una puntata “fuori Porta” nella Parrocchiale di Oviglio domenica 7 maggio alle ore 10.
L’ organista Antonio Polselli farà ascoltare in questa occasione musiche di Frescobaldi e di Rinck.
“La Musica e il Sacro”, come tutte le altre attività degli Amici dell’organo, è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria cui vanno una volta di più i ringraziamenti degli organizzatori per il supporto alla missione di fare conoscere quanto più possibile l’organo ed il suo vastissimo repertorio, che trova nelle
Messe e nei Vespri un’occasione non meno importante che nei concerti per attirare ed incuriosire i presenti.

 

La Musica e il Sacro 2023 – concerti del 25 marzo 2023 e del 1 aprile 2023

La Musica e il Sacro 2023 – concerti del 25 marzo 2023 e del 1 aprile 2023

 

Con il mese di marzo ricomincia “La Musica e il Sacro”, manifestazione tradizionalmente organizzata dagli Amici dell’Organo come appendice alla Stagione di concerti sugli organi storici, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” ed affidata ad allievi ed ex allievi dell’Istituto, ed in qualche caso ad artisti ospiti.

A Novi Ligure si partirà il 25 marzo alle ore 17.30 nell’Oratorio della Maddalena, con Daniela Scavio al settecentesco organo “Poncini”. Si potranno ascoltare brani di Haendel (la famosa Sarabanda in re minore) e di Baldassarre Galuppi (Andante in re minore, Largo in Fa maggiore ed Allegro in Re minore).

Sabato 1 aprile nella chiesa del Carmine di Alessandria  si esibirà invece sempre alle 17.30 Emanuele Colosetti, laureando in Organo al Conservatorio “A. Vivaldi”. Proporrà l’intera “Sonata Seconda” di Felix Mendelssohn ed il “Te Deum” op.59 di Max Reger.

L’edizione di quest’anno si apre con un’importante novità: mentre alla Maddalena come ad Oviglio gli interventi organistici durante la liturgia si svolgeranno in forma tradizionale, in città  mezz’ora prima della messa i musicisti di turno eseguiranno di seguito una serie di brani animando poi, salvo eccezioni, anche il culto, con una formula che di fatto costituisce un ” Vespro d’organo”.
Nella chiesa del Carmine il primo sabato del mese da marzo a giugno si comincerà quindi alle 17.30, mentre a Novi Ligure l’appuntamento come sempre coinciderà con l’inizio della messa, alle 17.30 con l’ora solare ed alle 18 con il passaggio all’ora legale.

“La Musica e il Sacro”, come tutte le altre attività degli Amici dell’organo, è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria cui vanno una volta di più i ringraziamenti degli organizzatori per il supporto alla missione di fare conoscere quanto più possibile l’organo ed il suo vastissimo repertorio, che trova nelle Messe e nei Vespri un’occasione non meno importante che nei concerti per attirare ed incuriosire i presenti. “Oggi non è più una cosa scontata avere la presenza di un organo a commento del culto, specialmente se ben restaurato o almeno adeguatamente mantenuto” – dice Letizia Romiti curatrice della piccola rassegna – per cui un titolo di merito va al parroco del Carmine don Giampaolo Orsini, al Priore della Confraternita della Maddalena Paolo Reppetti come pure al Priore emerito Mario Ristagno.

Concerto Antonio Galanti e Andrea Vannucchi – 9 e 10 novembre 2022

Concerto Antonio Galanti e Andrea Vannucchi – 9 e 10 novembre 2022

Mercoledì 9 Novembre ore 18
Auditorium del Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria
ANTONIO GALANTI ed ANDREA VANNUCCHI, pianoforte a quattro mani
L’integrale per grand’organo di César Franck (1822-1890)
Trascritto per pianoforte a quattro mani da musicisti coevi
Parte Prima – Prima esecuzione del nostro tempo

Giovedì 10 Novembre ore 21
Teatro Civico di Tortona
ANTONIO GALANTI ed ANDREA VANNUCCHI, pianoforte a quattro mani
L’integrale per grand’organo di César Franck (1822-1890)
Trascritto per pianoforte a quattro mani da musicisti coevi
Parte seconda – Prima esecuzione del nostro tempo
Dedicato a Paolo Perduca
Con il patrocinio di Perosi Festival 2022 – 150° anniversario

XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

La quarantatreesima Stagione di Concerti sugli Organi Storici, promossa dagli Amici dell’Organo e sostenuta dalle Fondazioni CRT, CRAL, dal Gruppo Amag, dalla Regione Piemonte e dal Consiglio Regionale del Piemonte, si conclude con una grande novità rispetto alle scorse edizioni. Si tratta di due eventi straordinari, che si terranno mercoledì 9 novembre alle 18 nell’AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO “A. VIVALDI” DI ALESSANDRIA e giovedì 10 novembre ore 21 presso il TEATRO CIVICO DI TORTONA. Il secondo concerto è dedicato alla memoria di Paolo Perduca e gode del Patrocinio di Perosi Festival 2022 – 150° anniversario.

“Quest’anno ricorre il bicentenario della nascita di César Franck – dice Letizia Romiti, curatrice della Rassegna – e la nostra provincia non ha a disposizione che pochissimi strumenti adatti ad un simile repertorio, oltretutto spesso in pessime condizioni. Perciò abbiamo colto al volo l’occasione offertaci dai musicisti toscani Antonio Galanti ed Andrea Vannucchi di proporre in due diversi concerti la trascrizione per pianoforte a quattro mani dell’integrale per grand’organo del grande maestro francese, effettuata da musicisti coevi. Le trascrizioni sono state recentissimamente rinvenute in Francia. Questo consentirà di avere per la prima volta all’interno del nostro Festival una prima esecuzione assoluta per l’Italia e una prima esecuzione del nostro tempo e, contemporaneamente, di portare in qualche modo il repertorio organistico anche in spazi insoliti come i teatri.”

Le trascrizioni per duo pianistico furono realizzate da tre grandi personalità del mondo musicale parigino coevo a Franck: si tratta di Albert Decaux, compositore ed organista, titolare del grand’organo della basilica del Sacro Cuore di Montmarte a Parigi ed in seguito insegnante all’Eastman School of Music di Rochester, negli Stati Uniti; di Gaston Choisnel, organista, arrangiatore ed editore, e di Jacques Durand, della famiglia proprietaria dell’omonima Casa editrice e cugino di Choisnel. Vista la levatura degli arrangiatori è da credere che in Francia molti musicisti le abbiano conosciute, anche se per ora non si hanno notizie di pubbliche esecuzioni. Quasi sicuramente in Italia queste opere all’epoca non furono divulgate, per cui si può parlare di una vera e propria riscoperta in tempi moderni di questo rarissimo repertorio, che verrà diviso in due distinti concerti.

Ad Alessandria si ascolteranno nell’ordine la
“1re Fantaisie en ut majeur op. 16” (transcription par Gaston Choisnel),
la “Grande Pièce Symphonique en fa # mineur op. 17” (Gaston Choisnel),
il “Prélude, Fugue, Variation en si mineur op. 18” (Abel Decaux),
la “ Pastorale en mi majeur op. 19” (Gaston Choisnel),
la “Prière en ut # mineur op. 20” (Gaston Choisnel)
ed il “ Final en si b majeur op. 21” (Gaston Choisnel)

A Tortona sono in programma
– 2me Fantaisie en la majeur (Gaston Choisnel)
– Cantabile en si majeur (Gaston Choisnel)
– Pièce Héroïque en si mineur (Gaston Choisnel)
– Trois Chorals pour Grand orgue (Jacques Durand)
N. 1 en mi majeur
N. 2 en si mineur
N. 3 en la mineur

Il Duo Galanti-Vannucchi nasce nel 1993. È formato dagli organisti e pianisti toscani Antonio Galanti e Andrea Vannucchi. Il repertorio comprende opere per due organi, organo a quattro mani e pianoforte a quattro mani, con particolare riguardo alla prassi esecutiva, anche su strumenti originali. L’ambito storico spazia dalla musica barocca a quella dei nostri giorni, includendo anche trascrizioni e realizzazioni originali e prime esecuzioni assolute. Il Duo ha ricevuto il 1° premio al XXXI Festival Musica Antiqua, Belgio, per la specifica categoria riservata alle esecuzioni su due organi e organo a quattro mani.

Antonio Galanti, compositore e organista, pianista e pubblicista, studia al Conservatorio di Firenze con G. Sacchetti, M. Mochi e C. Prosperi. Si diploma in Pianoforte, Composizione, Organo, Strumentazione per banda e Musica corale. All’Università di Pisa si laurea in Lettere, con tesi in Storia della musica. Si perfeziona all’Accademia di Musica Italiana per organo di Pistoia con L.F. Tagliavini, S. Innocenti, L. Tamminga e H. Vogel. Consegue il 1° premio al VII Concours Suisse de l’Orgue, Svizzera, e il 3° premio al XVIII International Edvard Grieg Competition for Composers, Norvegia. Insegna Organo alla Scuola di Musica “T. Mabellini” di Pistoia. Dopo la docenza di Organo e composizione organistica nei conservatori di Avellino, Cosenza, Udine e Sassari e Armonia contrappunto fuga e composizione al Conservatorio di Alessandria, dal 2017 è titolare di Composizione al Conservatorio di Firenze. Suona in Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Malta, Belgio, Regno Unito, Germania, Polonia, Ucraina e Giordania. Pubblica cd, saggi, monografie, edizioni critiche e proprie composizioni. È ispettore onorario ministeriale per gli organi storici nelle province di Pisa e Livorno. Dal 2004 cura la rubrica Recensioni musiche per il mensile «Suonare news».

Andrea Vannucchi, nato a Pistoia nel 1965, si è diplomato in Pianoforte, Organo e Clavicembalo nei Conservatori di Firenze e Ferrara e si è perfezionato con L.F. Tagliavini, A. Fedi e S. Innocenti. In seguito, fra il 1993 e il 1996, ha proseguito gli studi con J. v. Oortmerssen allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam, dove ha ottenuto il Diploma di Solista d’Organo (Uitvoerend Musicus). 3° Premio al II Concorso Nazionale “Città di Milano” (1990) e 3° Premio al Concorso d’Organo di Innsbruck (2007), ha svolto attività didattica e concertistica in Svizzera, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Svezia, Austria e Giappone. È stato organista titolare della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Pistoia dal 1992 al 2018, al celebre organo Willem Hermans del 1664, sul quale ha effettuato una registrazione discografica per La Bottega Discantica (BDI 51/1999). Per Elegia Classics ha registrato le opere per organo del compositore pistoiese Giuseppe Gherardeschi (Eleorg050) e un cd dedicato alle due famiglie di organari pistoiesi Agati e Tronci, con musiche di autori toscani dal XVI al XIX secolo (Eleorg053). È organista della cattedrale di Fiesole (Firenze) e titolare della cattedra di Teoria, ritmica e percezione musicale presso il Conservatorio di Perugia.

Concerto Genova Vocal Ensemble – 22 ottobre 2022

Concerto Genova Vocal Ensemble – 22 ottobre 2022

Concerto Genova Vocal Ensemble - 22 ottobre 2022

Sabato 22 Ottobre 2022 ore 21
Casale Monferrato, Chiesa di S. Antonio
Genova Vocal Ensemble
ROBERTA PARANINFO, direzione
ALBERTO DO, organo
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Sabato 22 ottobre alle ore 21 nella  CHIESA DI S. ANTONIO a CASALE MONFERRATO il gruppo vocale e strumentale  “GENOVA VOCAL ENSEMBLE” sotto la direzione di ROBERTA PARANINFO e con ALBERTO DO all’organo si esibirà nell’ambito della XLIII Stagione di concerti sugli Organi Storici, promossa dagli Amici dell’Organo e sostenuta dalle Fondazioni CRT, CRAL, dal Gruppo Amag, dalla Regione Piemonte e dal Consiglio Regionale del Piemonte.

Il programma, dal titolo “Pro Festo Innocentium”, è incentrato su  musiche di J. Michael Haydn, fratello del più celebre Franz Joseph, ma non meno valido compositore, la cui opera ha destato l’interesse della famosa casa discografica “Brilliant Classic” che ne curerà la registrazione discografica di prossima uscita. Si potranno ascoltare la Missa Sancti Aloysii – MH 257, per tre voci acute, piccola orchestra d’archi e organo, “Vesperae pro festo SS. Innocentium”, per 3 voci sole, coro a voci pari, archi e organo. il Concerto in la minore BWV 593 (da A. Vivaldi) per organo di J.S. Bach, per finire con la “Missa sub titulo Sancti Leopoldi pro festo SS. Innocentium – MH 837” per 3 voci sole, coro a voci pari, archi e organo.

Johann Michael Haydn nacque il 13 Settembre 1737 a Rohrau, in Austria meridionale, vicino all’allora confine con l’Ungheria. Nel 1745 seguì le orme del fratello maggiore, Joseph, e diventò un giovane corista della Cattedrale di S. Stefano a Vienna, studiando nel frattempo violino, organo e composizione. Dopo aver terminato la scuola corale venne nominato maestro di cappella a Gran Varadino e successivamente, nel 1762, a Salisburgo alla corte dell’arcivescovo Colloredo, prima come supplente di Leopold Mozart e in seguito di Antonio Salieri. Dal 1781 fu il titolare successore di Wolfgang Amadeus Mozart divenendo, insieme e quest’ultimo, il più noto musicista impiegato alla Corte del Principe-Arcivescovo di Salisburgo durante la seconda metà del XVIII secolo. Mantenne questo impiego per quarantatré anni e nonostante la sua produzione abbracciasse tutti i generi musicali più comuni in quel tempo, si conquistò l’apprezzamento del pubblico e la popolarità principalmente grazie all’attività di compositore di musica sacra – di cui ebbe vasta esperienza fin dalla sua fanciullezza e che che iniziò a comporre già quando, ventenne, ricoprì il suo primo incarico come maestro di cappella.

L’opera di J. M. Haydn include più di trenta lavori in latino o tedesco per due o tre voci, composti per i ragazzi del coro della cattedrale di Salisburgo, cui Haydn era molto legato anche in virtù della sua esperienza tra gli Hofkapellknaben, dove prese avvio la sua formazione musicale. Le tre composizioni presentate in questo progetto discografico fanno parte di questo insieme di opere e sono tutte originariamente destinate alla commemorazione dei Santi Innocenti, la principale festa celebrata dai ragazzi della Kapellhaus salisburghese. Ogni 28 dicembre, infatti, nella ricorrenza di questa celebrazione, i giovani coristi si recavano in processione fino al Duomo e cantavano durante la funzione, chiudendo la festa con i Vespri.

La Missa Sancti Aloysii, composta nel 1777, fu la prima composizione dell’Ordinario risalente a questo periodo. I Vesperae pro festo SS. Innocentium furono composti negli ultimi mesi del 1793, col titolo – da originale dell’autore – “Vesprae pro festo SS. Innocentium in usum Archiepiscopalis Capella Salzburgi. Composito à Joan (sic): Mich: Haydn mpa”. Una mano esterna ha poi aggiunto “con l’inno Salvete Flores martyrum”. Compaiono all’interno di questi Vespri i salmi 109, 110, 129, 131, l’inno per la festa dei morti innocenti Salvete flores ed il Magnificat. La Missa sub titulo Sti. Leopoldi pro festo SS. Innocentium fu l’ ultima composizione compiuta di J. M. Haydn e fu portata a termine, secondo quanto riportato nel catalogo musicale dell’Abbazia di S. Pietro a Salisburgo, il 22 Dicembre 1805. In occasione del Capodanno di quello stesso anno Haydn, che ormai da molto tempo era colpito da cattiva salute e fortemente afflitto dagli effetti della guerra, scrisse al suo amico P. Werigand Rettensteiner: “nonostante tutte queste tristi circostanze, ho scritto una nuova Messa per i nostri giovani cantori, da cantare in occasione della Festa degli Innocenti; pare che sia stata apprezzata”. La denominazione della Missa sub titulo Sancti Leopoldi potrebbe forse essere collegato agli sconvolgimenti politici che hanno avuto luogo a Salisburgo durante il Dicembre del 1805. Nel 1803, infatti, dopo le dimissioni dell’Arcivescovo Colloredo, il distretto di Salisburgo, perse la sua indipendenza di Ducato e diventò una provincia dell’Impero Austriaco. Probabilmente Haydn dedicò la sua ultima Messa a San Leopoldo come atto di devozione, chiedendo al Santo di proteggere la città di Salisburgo. Inoltre, nei tempi in cui era corista nella Cattedrale di Santo Stefano a Vienna, la Corte Imperiale viennese organizzava, nel giorni di San Leopoldo, grandi e solenni celebrazioni.

Il Genova Vocal Ensemble ha compiuto, nell’ottobre 2020, i suoi primi 25 anni. E’ la formazione più “antica” dell’Accademia Vocale di Genova: nata nel 1995, racchiude in sé il bagaglio di esperienze didattiche e umane che ne caratterizzano l’operare. Si tratta di un ensemble che si modula dalla formazione a voci pari a quella a voci miste, a seconda del repertorio proposto, formato da cantori che in maggior parte lavorano insieme sin dall’infanzia. Una così assidua e profonda condivisione di esperienze e conoscenze ha creato una compagine affiatata, dalle qualità riconosciute e premiate in occasione della partecipazione del gruppo ad un buon numero di concorsi e festival nazionali ed internazionali.
Dal 2009 ha realizzato tre operine teatral-musicali prodotte dal Teatro Carlo Felice di Genova: “I Capelli del diavolo”, “Totò Sapore” e “Malafiato”, su testi di Roberto Piumini e musiche di Andrea Basevi.
Dal 2012 cura diversi progetti musicali: “Pro Festo Innocentium” che comprende la Missa sub titulo Sancti Leopoldi e i Vespri Pro Festo Innocentium di Michael Haydn, a cui si aggiungono tre brani commissionati per l’occasione dall’ensemble al compositore aretino Lorenzo Donati: (Silent Harp, Pro parvulis e Benedicamus Domino-Deo Gra- tias); il progetto “Vivaldi al femminile”, con Magnificat e Gloria nella originale versione per le voci femminili; “RomanticaMente”, con brani di Schubert, Mendelssohn, Brahms, Rheinberger. Nel marzo del 2014 partecipa, su invito della Distinguished Concerts International New York (DCINY), al concerto “Defying Gravity” diretto da Eric Whitacre insieme a Stephen Schwartz presso il Lincoln Center di New York.
Nell’ottobre del 2015 ha eseguito in prima assoluta all’interno del concerto intitolato “Voci dalla strada”, alcuni brani del compositore genovese Michele Trenti, dei quali è stato registrato un cd/dvd dal vivo.
Nel febbraio 2017 ha inciso per la Brilliant Classics il cd, in prima assoluta, dei “Shakespeare Sonnets” di Mario Castelnuovo Tedesco.

Roberta Paraninfo, pianista di formazione, direttrice e didatta di professione, ha fondato e diretto a partire dal 1994 diverse formazioni corali. Attualmente dirige i cori dell’Accademia Vocale di Genova, un percorso formativo corale e musicale da lei fondato nel 2005:, il coro di voci bianche “I Piccoli Cantori”, il coro giovanile “Giovani Cantori”, il coro misto “Sibi Consoni”, oltre al Genova Vocal Ensemble, formazioni con le quali è stata invitata a prestigiosi festivals internazionali e conseguito numerosi premi in competizioni nazionali e internazionali. Oltre a questi, ha diretto il coro misto JanuaVox, il coro femmini- le “Good News!”, il “Coro del Conservatorio Steffani” e il “Coro da Camera Steffani”, dell’omonimo Con- servatorio di Castelfranco Veneto. Ritenendo fondamentale l’immersione nella musica sin dalla tenera in- fanzia, da numerosi anni cura personalmente progetti di educazione musicale e sviluppo della coralità per le classi delle Scuole primarie di Genova e, parallelamente, corsi di formazione per insegnanti e direttori di coro in varie regioni d’Italia, per conto della FENIARCO e delle Associazioni Regionali. Insieme al M.° Gary Graden, ha diretto il “Coro Giovanile Italiano”, progetto FENIARCO, per il biennio 2015-2016.
Ha insegnato Esercitazioni Corali presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto (TV) dal 2014 al 2017. È docente di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova.

Alberto Do, nato Asti nel 1986, inizia gli studi di pianoforte all’età di 7 anni e nel 2000 si iscrive al conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria nella classe di organo e composizione organistica della professoressa L. Romiti, ove si è diplomato con il massimo dei voti e la lode.
Ha frequentato il corso di Musica Sacra Antica in S. Rocco tenuto dalla professoressa L. Romiti, e in questa stessa sede ha partecipato alla manifestazione “Missa in Musica” in collaborazione con Piemonte in Musica.
A settembre del 2004 ha partecipato al corso di perfezionamento sulla musica antica polacca tenuto da P. Kapitula, ad aprile del 2015 ai corsi presso l’ Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi” di Pistoia tenuti da L. Lohmann e G. Bovet. Ha seguito, inoltre, due masterclass di organo inglese e americano tenute rispettivamente da C. Kent e G. Archer.
A maggio 2004 vince il 2° premio alla XIX edizione del concorso nazionale di organo “Città di Viterbo”.
Ha collaborato come strumentista con importanti gruppi vocali e strumentali: cori dell’Accademia vocale di Genova diretti dal M° R. Paraninfo, Coro da camera del Conservatorio “A. Vivaldi” e Ars Cantica Choir diretti dal M° M. Berrini, orchestra dell’Università di Bamberg (D), Orchestra del Conservatorio “A. Vivaldi” con cui ha eseguito il “Concerto per l’organo” di A. Salieri.
Ha partecipato a numerosi festival nazionali come i “concerti di San Torpete” e i “Concerti Spirituali del Gonfalone” a Genova, la “Stagione internazionale di concerti sugli organi storici” della provincia di Alessandria, “Vespri e Messe d’organo” nel Duomo di Monza e il festival nazionale “Suona Francese” dove ha eseguito il Requiem di M. Duruflé nella versione ridotta per coro e organo sotto la direzione del M° M. Berrini.
Dal 2010 è titolare dell’organo Mascioni del 1983 presso il santuario “Madonna della Guardia” di Tortona

Concerto Gabriele Catalucci – 2 ottobre 2022

Concerto Gabriele Catalucci – 2 ottobre 2022

Concerto Gabriele Catalucci - 2 ottobre 2022

Domenica 2 Ottobre ore 16.30
Novi Ligure, Basilica della Maddalena
GABRIELE CATALUCCI, organo
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Domenica 2 ottobre alle 16.30 gli appassionati di musica organistica potranno ascoltare un altro  famoso strumento settecentesco, l’organo della Basilica della Maddalena a Novi Ligure, costruito nel 1742 dall’organaro parmense Bernardo Poncini, unico esemplare di questo autore in tutta la provincia.di Alessandria. Il suono ineguagliabile è dovuto alla massiccia presenza di stagno in quasi tutte le canne che lo compongono, e non solo in quelle di facciata com’ era uso comune.
Un grande specialista di musica barocca, GABRIELE CATALUCCI, noto non solo come organista ma anche come direttore di coro e d’orchestra, proporrà un articolato ed assai impegnativo programma comprendente brani di
BERNARDO STORACE (sec. XVII)
Ballo della battaglia
Monica [Variazioni sull’aria]

A. SCARLATTI (1660-1727)
Toccata (Grave ‐ Allegro ‐ Presto)
Follia
Fuga

BERNARDO PASQUINI (1637-1710)
Follia
Toccata
Sei arie
Elevazione
Aria dell’organo di Frascati

NICCOLÒ MORETTI (1763-1821)
Sonata ad uso Sinfonia
Sonata del sig.r Mozart appropriata all’organo

ANONIMO SEC. XIX
Andante cantabile

GIOVANNI SIMONE MAYR (1763-1845)
Sinfonia

Gabriele Catalucci è nato ad Amelia dove ha iniziato lo studio del pianoforte con Pina Ardizzone per diplomarsi in seguito presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia in Organo e Composizione Organistica sotto la guida di Wijnand van de Pol ed in Clavicembalo dopo aver studiato con Annaberta Conti e Maria Teresa Garatti. Ha studiato, inoltre, direzione d’orchestra ed ha partecipato a corsi di perfezionamento per l’organo con Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di Pistoia e per il clavicembalo con Kenneth Gilbert presso la Fondazione “Cini” di Venezia. Ha frequentato i corsi della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Università di Pavia superandone brillantemente gli esami. Al termine degli studi ha intrapreso la carriera concertistica come solista di organo, clavicembalo e fortepiano e come direttore d’orchestra in Italia e all’estero (Argentina, Austria, Francia, Germania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Turchia). Ha effettuato numerose incisioni discografiche (trenta CD per Bongiovanni, Eco, Frequenz, Dynamic) e radiofoniche (per RAI, BBC, Radio Vaticana) come direttore d’orchestra, organista, cembalista e al fortepiano. Ha curato e pubblicato revisioni di melodrammi e di musica sacra e strumentale dei sec.XVII – XIX, ha tenuto seminari presso istituzioni universitarie, è stato invitato come membro di giuria in concorsi corali ed ha curato il restauro filologico di diversi strumenti antichi e la progettazione di nuovi. E’ titolare della cattedra di Teorie e tecniche dell’Armonia e di Tastiere Storiche presso l’Istituto superiore di Studi musicali “G. Briccialdi” di Terni dove ha anche ricoperto l’incarico di Direttore per due mandati. Dirige la Corale Amerina ed è Organista e maestro di cappella presso la Chiesa Anglicana Inglese “All Saints” di Roma. Suona in duo con Andrea Di Mario (tromba barocca) con cui ha fondato l’Ensemble Girolamo Fantini (3 trombe e timpani barocchi e organo-cembalo).
E’ sommelier diplomato AIS.

Concerto Daniela Scavio – 30 settembre 2022

Concerto Daniela Scavio – 30 settembre 2022

Concerto Daniela Scavio - 30 settembre 2022

Venerdì 30 Settembre 2022 ore 21.30
Castelspina, Chiesa Parrocchiale
DANIELA SCAVIO, organo
Inaugurazione del restauro dell’organo “Liborio Grisanti”
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Nel corso della Stagione sugli organi storici di quest’anno sono ben due le inaugurazioni del restauro di preziosi strumenti antichi.
Dopo il concerto  di presentazione dell’organo di capriata d’Orba è ora la volta dell’antico organo del piccolo paese di Castelspina, strumento complesso il cui principale nucleo fonico è opera del famoso costruttore napoletano Liborio Grisanti e risale al 1735, data che lo colloca fra i più antichi esemplari del XVIII secolo della nostra provincia. La tastiera di 50 tasti con prima ottava corta è invece opera del grande organaro piemontese Luigi Concone. La tavolozza timbrica consiste dei registri formanti il Ripieno, del Flauto in XII , della Voce Umana e del Cornetto. Il timbro è particolarmente dolce e suadente. Il restauro è stato recentemente ultimato dalla ditta Brondino-Vegezzi Bossi di Centallo.
Sarà la nota organista DANIELA SCAVIO venerdì 30 settembre alle ore 21 a dare voce per la prima volta allo strumento nel corso dell’inaugurazione ufficiale, con un programma che partirà dalla nota Sarabanda in re minore Hwv 437 di Haendel per proseguire con brani di Galuppi, Mozart, Durante, Cimarosa e Valeri per terminare di nuovo con Haendel (la famosa Passacaglia in sol minore Hwv 432)

Daniela Scavio ha compiuto gli studi presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria, conseguendo i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, e la laurea di secondo livello in Organo Concertistico, sotto la guida di Letizia Romiti come pure la laurea in Musicoterapia, frequentando corsi pedagogici dedicati al trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tramite le attività musicali.
Ha frequentato corsi di Didattica Musicale sul Metodo Orff e di Propedeutica e Direzione corale presso la Società Italiana di Educazione Musicale.
Ha studiato clavicembalo con Andrea Coen e Francesca Lanfranco ed ha seguito corsi di perfezionamento in vari ambiti, con Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gustav Leohnardt, Bob Van Asperen, Christopher Kent.
Viene invitata ad esibirsi in varie rassegne concertistiche, quali «Stagione Internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria”, « Scatola Sonora», « La Musica e il Sacro», «Festival Internazionale d’Organo» di Aosta, «Mozart Nacht und Tag», «Organalia» di Torino, «Festival Organistico Internazionale» di Rapallo, « Antichi Organi » Piacenza.
È autrice di musiche originali per documentari naturalistici e storici promossi dalle Regioni Piemonte e Liguria.
Ha partecipato in qualità di assistente di produzione e di organista aggiunto alla produzione discografica Opere Sacre del compositore Pellegrino Santucci (TC.921980 – Ed. Tactus, Bologna, 2017).
Ha partecipato al progetto “Vivaldi93” ideato da Mono Guitar di Roma dando il proprio contributo suonando la parte solistica del concerto per liuto, due violini e basso continuo di Antonio Vivaldi RV 93 partecipando insieme ad altri 30 artisti di tutto il mondo.
È docente di pianoforte presso il Liceo musicale “Saluzzo Plana”di Alessandria e di Organo, laboratorio per adulti, del Conservatorio «A. Vivaldi» di Alessandria.