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Concerto di Raffaella Mazzella e Daniela Scavio – 19 ottobre 2025

Concerto di Raffaella Mazzella e Daniela Scavio – 19 ottobre 2025

Domenica 19 ottobre 2025 ore 15.30
CASTELLAZZO BORMIDA, chiesa di San Carlo
RAFFAELLA MAZZELLA, soprano
DANIELA SCAVIO, organo

Domenica 19 ottobre alle ore 15.30 nella chiesa di San Carlo a CASTELLAZZO si conclude la quarantaseiesima Stagione sugli organi storici con un concerto delle note artiste RAFFAELLA MAZZELLA, soprano e DANIELA SCAVIO, organo. In programma brani di Bach, Vivaldi, Haendel, Mozart, Bellini e di altri autori. Gli Amici dell’Organo di Alessandria ringraziano di cuore tutti gli Enti sostenitori, in particolare la Fondazione CRAL per il prezioso sostegno che ha permesso di poter organizzare ancora una volta il consueto ciclo concertistico volto a far conoscere ed ascoltare i migliori strumenti conservati sul territorio provinciale, che quest’anno è stato particolarmente ricco: diciassette concerti in molti Comuni dell’Alessandrino più due a Varzi ed a Rivanazzano alla scoperta di nuovi preziosissimi strumenti.

“Oltre alla consueta parata di grandi solisti italiani e stranieri – dicono gli organizzatori – abbiamo avuto organici diversi, proposte inconsuete come la sonorizzazione di un film muto e soprattutto la riproposizione del notevole organo dell’Abbazia di Santa Croce a Bosco Marengo, alla fine di un lunghissimo restauro che si è protratto in varie fasi dilazionate nel tempo. Due ulteriori strumenti affronteranno presto le operazioni di ripristino e l’obiettivo sarebbe quello di farli riascoltare fra uno o due anni, una volta riportati alla perfetta efficienza. Dipenderà dalla situazione finanziaria che ci si prospetterà il prossimo anno perché questa volta, grazie ad un’importante ed imprevista riduzione dei contributi, siamo a malapena riusciti ad onorare gli impegni presi.

E’ stato un grande conforto vedere come alcuni appassionati, a conoscenza della situazione, si siano prodigati con donazioni alla nostra Associazione nel tentativo di assicurare una continuità ai nostri concerti, li ringraziamo calorosamente e lo prendiamo come un segno concreto di gradimento ed un appello a non mollare. Confidiamo nella stessa sensibilità da parte degli Enti, senza i quali purtroppo cicli articolati ed impegnativi come il nostro sono inesorabilmente condannati a morte. Da parte nostra abbiamo comunque già alcune richieste in sedi interessanti ed un progetto di visite guidate agli strumenti più importanti ed alle chiese, a volte assai prestigiose, che li contengono”.

PROGRAMMA
BERNARDO PASQUINI (1637-1710)
Toccata in sol minore *

ANTONIO VIVALDI (1678-1741)
Nisi Dominus RV 609 **

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Wer nur den lieben Gott lässt walten BWV 691, BWV 690 *
Bist du bei mir BWV 508 **

DOMENICO ZIPOLI (1688-1726)
Due versetti
All’elevatione in fa *

GEORG FRIEDRICH HAENDEL (1685-1759)
Lascia ch’io pianga (da Rinaldo HWV7)
Ombra mai fu (dal Serse) **

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Rondo in fa Magg. K 15hh
Allegro in fa KV 15a
Rondo in re KV 15d (da London Sketchbook) *

GIOVAN BATTISTA PERGOLESI (1710-1736)
Vidit Suum (da Stabat Mater) **

FRANCESCO DURANTE (1684-1755)
Overture per organo

VINCENZO BELLINI (1801-1835)
Salve Regina **

HUGO WOLF (1860-1903)
Gebet **

* Organo solo
** Voce ed organo

Raffaella Mazzella,soprano, contemporaneamente al conseguimento del Diploma di pianoforte si è dedicata allo studio del Canto lirico, sotto la guida dal soprano Marika Rizzo, diplomandosi con merito presso il Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza.
Ha proseguito gli studi a Roma con il soprano iraniano Hagint Vartanian, per il repertorio d’opera e con il mezzosoprano Gloria Banditelli ad Acquasparta per il repertorio cameristico, con particolare riferimento a quello liederistico in lingua tedesca e a quello francese.
Ha seguito altresì i Corsi dell’Accademia rossiniana di Pesaro, coordinati dal M° Alberto Zedda.
Svolge attività artistica, interpretando ruoli del repertorio antico (Clarice nel Gioco del quadriglio di A. Caldara), ruoli oratoriali (l’Estate nelle Quattro stagioni di D. Scarlatti), ruoli del repertorio novecentesco (Rowan nel The little sweep di B. Britten), ruoli del repertorio sacro (Te Deum di Charpentier; Maria nelle Laudes Evagelii tratte dal Laudario di Cortona, revisione Bucchi) diretta da Josè Luis Basso, Ioseph Grima, Enrico Volpe.
Da anni si dedica a recital cameristici, effettuando anche prime esecuzioni assolute del compositore genovese Roberto Tagliamacco (Sakurà e Taci, anima mia, su testo di Sbarbaro, per Soprano clarinetto e pianoforte a 4 mani) presso il GAM ed il Museo Luzzati di Genova.
Ha partecipato, sempre a Genova, alle Giornate europee del Patrimonio, presso il Museo Chiossone e alle Manifestazioni per l’Expo nel 2001, organizzate in Alessandria.
Ha affrontato, altresì, i repertori cameristici per voce-chitarra e voce-arpa e ha collaborato, in ensemble, con la clarinettista Cheryl Growden Piana e con il duo pianistico Bucciarelli-Cuomo.
Con il pianista Lucio Cuomo forma un duo stabile, producendosi in numerose Liederabend; affronta, al tempo stesso, il repertorio sacro e profano per soprano e organo.
La sua attività musicale si è concretizzata in Concerti in tutta Italia (Asti -Palazzo Ottolenghi, Palermo, Sorrento, Napoli, Salerno, Alessandria, Genova).
È docente di Canto presso il Liceo musicale “Umberto Eco” di Alessandria.

Daniela Scavio ha compiuto gli studi presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria, conseguendo i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, e la laurea di secondo livello in Organo Concertistico, sotto la guida di Letizia Romiti. Consegue inoltre il corso triennale di formazione in Musicoterapia, frequentando corsi pedagogici dedicati al trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tramite le attività musicali.
Ha frequentato corsi di Didattica Musicale sul Metodo Orff e di Propedeutica e Direzione corale presso la Società Italiana di Educazione Musicale.
Ha studiato clavicembalo con Andrea Coen e Francesca Lanfranco ed ha seguito corsi di perfezionamento in vari ambiti, con Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gustav Leohnardt, Bob Van Asperen, Christopher Kent.
Viene invitata ad esibirsi in varie rassegne concertistiche, quali «Stagione Internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria”,«Scatola Sonora»,«La Musica e il Sacro», «Festival Internazionale d’Organo» di Aosta, «Mozart Nacht und Tag», «Organalia» di Torino, «Festival Organistico Internazionale» di Rapallo,«Antichi Organi » Piacenza.
È autrice di musiche originali per documentari naturalistici e storici promossi dalle Regioni Piemonte e Liguria.
Ha partecipato in qualità di assistente di produzione e di organista aggiunto alla produzione discografica Opere Sacre del compositore Pellegrino Santucci (TC.921980 – Ed. Tactus, Bologna, 2017).
Ha partecipato al progetto “Vivaldi93” ideato da Mono Guitar di Roma dando il proprio contributo suonando la parte solistica del concerto per liuto, due violini e basso continuo di Antonio Vivaldi RV 93 partecipando insieme ad altri 30 artisti di tutto il mondo.
Ha insegnato organo al “corso per adulti” presso il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria e pianoforte presso Istituti comprensivi ad indirizzo musicale e Licei musicali.
E’ pianista accompagnatore per la danza presso Liceo coreutico “Umberto Eco” di Alessandria.

Concerto di Luigi Ricco – 12 ottobre 2025

Concerto di Luigi Ricco – 12 ottobre 2025

Domenica 12 ottobre 2025 ore 21
ALESSANDRIA, chiesa di San Giovanni Evangelista (quartiere Cristo)
LUIGI RICCO, organo
“Bossi scrive, scrive e trascrive”
Il compositore, l’esecutore, il didatta.
Musiche, testimonianze e corrispondenze epistolari illustri.

Nella chiesa di San Giovanni Evangelista di Alessandria, a conclusione della grande Festa del quartiere Cristo, domenica 12 ottobre alle ore 21 il maestro LUIGI RICCO terrà un’interessantissima conferenza-concerto dal titolo “Bossi scrive, scrive e trascrive”: il compositore, l’esecutore, il didatta.Musiche, testimonianze e corrispondenze epistolari illustri”. 
La serata propone, a cento anni dalla scomparsa, un suggestivo percorso dedicato a Marco Enrico Bossi, compositore, esecutore e didatta, attraverso l’esecuzione di brani originali, di trascrizioni tratte da altri autori (che vanno dal periodo barocco, sino ad arrivare a Wagner, Debussy, a Mussorgsky) e con letture tratte dall’epistolario e cronache del tempo che ne ripercorrono la brillante carriera concertistica.

Personalità di spicco del mondo musicale, letterario e artistico del tempo, quali Puccini, Verdi, Boito, Toscanini, Dubois, Guilmant, Rheinberger, D’Annunzio, Pascoli, Fogazzaro ed Eleonora Duse intrattennero scambi epistolari con Bossi, esprimendogli vivi apprezzamenti, stima e amicizia. Alcuni stralci tratti dalle missive più significative e dalle entusiastiche critiche dei concerti tenuti in tutto il continente e, appena prima della improvvisa scomparsa, anche oltreoceano, aiutano a esplorare uno spaccato del vivace fermento culturale e musicale italiano del periodo, del quale Bossi fu uno dei protagonisti, aperto agli influssi della più recente produzione europea. I brani da altri autori, sapientemente trascritti alla luce dell’estetica e dell’evoluzione dell’organaria del tempo, sono quelli che più frequentemente ricorrono nei programmi concertistici bossiani, insieme alle sue composizioni e alle grandi pagine dei classici (Bach, Mendelssohn, Franck)

Nel corso della narrazione saranno eseguiti i seguenti brani:
MARCO ENRICO BOSSI (1861-1925)
Entrée Pontificale op.104 n.1

BALDASSARRE GALUPPI (1706-1785)
Adagio e allegro in do minore

FRANZ SCHUBERT (1797-1828)
Momento musicale op.94 n.4 D.780

LUIGI GORDIGIANI (1806-1860)
O santissima Vergine Maria

MARCO ENRICO BOSSI
Toccata in si bemolle maggiore op.59 n.1

MODEST MUSORGSKIJ (1839-1881)
Il vecchio castello, da “Quadri di un’esposizione”

CLAUDE DEBUSSY (1862-1918)
La fille aux cheveux de lin

MARCO ENRICO BOSSI
Scherzo in sol minore op.49 n.2

Luigi Ricco, comasco, si è diplomato in Organo e Composizione organistica sotto la guida del Maestro veronese Giovanni Walter Zaramella, presso il Civico Istituto “G.Donizetti” di Bergamo, dove ha inoltre conseguito il diploma di Pianoforte con Fernanda Scarpellini e Marco Giovannetti.
A pieni voti ha conseguito il Diploma di Clavicembalo presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano sotto la guida di Mariolina Porrà.
Presso il Conservatorio “G.Verdi” di Como ha seguito il corso di Musica Corale e Direzione di Coro nella classe di Bernardino Streito.
Ha vinto premi di concorso: Primo premio come clavicembalista al Concorso “Città di Alassio”, Secondo premio per la Musica da camera al Concorso “Città di Meda” e di “Ponte in Valtellina.”
Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento organistico con Michael Radulescu, Harald Vogel, Clemens Schnorr, Wolfgang Zerer, Peter Westerbrinck, Montserrat Torrent Serra, Lorenzo Ghielmi, Emilia Fadini e Christopher Stembridge, aggiudicandosi inoltre una borsa di studio dell’Unione Europea e dell’Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia.
Ha approfondito le proprie conoscenze sui temperamenti antichi per strumenti a tastiera, con il cembalaro Ferdinando Granziera.
Svolge intensa attività concertistica in qualità di organista, clavicembalista e pianista, oltreché come direttore di gruppi vocali, partecipando a importanti rassegne nazionali e internazionali.
E’ direttore artistico della rassegna organistica “I concerti di Vacallo.” (Ticino, Svizzera).

Concerto di Letizia Romiti – 11 ottobre 2025

Concerto di Letizia Romiti – 11 ottobre 2025

 

Sabato 11 ottobre 2025 ore 18
BOSCO MARENGO, Chiesa di Santa Croce e Ognissanti
LETIZIA ROMITI, organo
concerto a conclusione del ripristino dell’organo
“Paulus Moleninus – Bianchi Cav. Camillo Guglielmo”

L’antico organo della basilica conventuale dedicata alla SS. Croce in Bosco Marengo, finito di costruire nel 1593 da “Paulus Moleninus Placentinus”, aveva in origine 12 registri e 50 tasti, dimensioni che ponevano lo strumento fra le maggiori realizzazioni del tempo, al pari di strumenti solitamente adottati nelle chiese cattedrali. Fra le persone deputate al collaudo dello strumento figura, nel maggio 1593, il “S.r Costanzo da Brescia”, facilmente identificabile con il famoso organaro, teorico e musicista Costanzo Antegnati.
Dopo alcuni interventi di ordinaria manutenzione, che lasciarono inalterata la sostanza dello strumento, solo nel 1778 il celebre organaro genovese Filippo Piccaluga aggiunse cinque nuovi registri.
Lo strumento è stato ricostruito da Camillo Guglielmo Bianchi di Novi Ligure nel 1877 con numero d’opera 55, con la fisionomia che si è conservata sino ad oggi. Il Bianchi conserva, sia pur privata delle lesene di scompartitura,
la cassa cinquecentesca ed un cospicuo nucleo di canne antiche.
Il manufatto fu restaurato una prima volta dalla ditta Tamburini di Crema nel 1968.
L’ odierno restauro è stato reso possibile grazie alla Prefettura di Alessandria.

“Ma fino a non molto tempo fa tutte queste vicende non si conoscevano – dice Letizia Romiti, presidente degli Amici dell’Organo di Alessandria – ed io stessa alla fine degli anni Settanta, quando per la prima volta suonai questo strumento, rimasi ben colpita dalla bellezza del suo suono, ma mai avrei immaginato di trovarmi davanti ad uno strumento di origine così lontana nel tempo, visto che la targhetta posta sopra il frontalino della tastiera indicava come autore “Bianchi Cav. Camillo Guglielmo” con la data del 1877.
Bisogna tenere conto che allora le conoscenze relative al nostro patrimonio organario antico erano appena sul nascere, per cui spesso si prendeva per buono quel che si leggeva, senza sprecarsi in ulteriori indagini.
Ci volle un caso fortuito per scoprire il primitivo autore dell’organo.
Un giorno di tanti anni fa il celebre e compianto organologo Oscar Mischiati, cui si deve la riscoperta di quasi tutto il patrimonio organologico antico d’Italia, mi telefonò pregandomi di essere messo in contatto con la Biblioteca del Comune di Bosco Marengo, perché voleva rileggere con accuratezza un documento che parlava dell’esistenza di un manufatto cinquecentesco in paese.
Venne di persona e lo trovò, e mi disse tutto sconsolato che lui non una volta sola si era recato in Parrocchia per ispezionare organo ed archivio, ma non aveva mai trovato alcuna traccia a riguardo; sapeva bene che nelle altre due chiese del posto c’erano strumenti ottocenteschi e quindi non ne veniva a capo, ed era assai frustrato perché tutti i suoi tentativi di rintracciare uno strumento di così grande importanza storica non avevano mai concluso nulla.
Allora mi venne un lampo: ricordandomi di quando avevo suonato in Santa Croce lo invitai a voler fare un sopralluogo anche lì.
Lui non ne aveva molta voglia, anche perché era abbondantemente ora di pranzo, ma io insistetti dicendogli che quello strumento a me sembrava molto particolare. Così il grande organologo accettò di recarsi all’ Abbazia, si infilò la tuta da lavoro ed il berretto che usava in queste occasioni………..e trovò dentro l’organo attuale quasi tutto il primitivo strumento costruito dal Moleninus alla fine del Cinquecento”.

Il programma cercherà di far sentire sia i registri che componevano il nucleo più antico, sia i registri aggiunti dal Bianchi, compresi i diversi meccanismi a percussione che per fortuna si sono conservati.

PROGRAMMA COMPLETO:
HENRY PURCELL (1659 –1695)
March – Trumpet Tune – Sefauchi’s Farewell – A new Scott Tune – A new Irish Tune

JOHANN KASPAR KERLL (1627 – 1693)
Battaglia
Passacaglia

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
“Herzlich lieb hab’ ich dich, o Herr” BWV 1115
“Alle Menschen müssen sterben” BWV 1117

ANONIMO FRANCESE (XVIII sec.)
Versetti per il Kyrie:
Prelùde du premier Tont
Fugue
Duo
Cornet
Grans Jeu

CÉSAR FRANCK (1822 – 1890)
Suite de Noels (da “L’Organiste)
– Vieux Noel
– Vieuz Noel
– Noel Angevin
– Noel Angevin

GHERARDO GHERARDESCHI (1835 – 1905)
Elevazione

LUIGI GHERARDESCHI (1791 – 1871)
Gran Marcia per Organo

Letizia Romiti, di origine toscana, si è diplomata in Organo e Composizione organistica sotto la guida di Luigi Benedetti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano ed ha conseguito presso l’Università degli Studi della stessa città la laurea in Filosofia con una tesi sulle messe organistiche di G. Cavazzoni, relatore G. Barblan. Si è poi diplomata in clavicembalo presso il Conservatorio di Brescia con Fiorella Brancacci ed in Prepolifonia presso il Conservatorio di Torino ove ha studiato con Wally Pellizzari e Fulvio Rampi.
Ha frequentato per cinque anni il corso di Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di musica antica italiana per organo di Pistoia e corsi di interpretazione tenuti da Kenneth Gilbert, Anton Heiller, Ton Koopman e da altri qualificatissimi Maestri.
Ha collaborato con riviste musicali e quotidiani ed ha pubblicato il volume “Gli organi storici della città di Alessandria”.
Ha tenuto concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada e nell’ex Unione Sovietica, esibendosi in rassegne e sedi prestigiose.
Ha effettuato numerose incisioni discografiche, tra le quali spiccano l’opera organistica di Carlo Mosso, registrata in prima mondiale per l’ etichetta TACTUS, e “Johann Sebastian Bach – Christmas organ music” edito da ELEGIA RECORDS, entrambe premiate con cinque stelle dalla prestigiosa rivista MUSICA.
Sue registrazioni ed esecuzioni dal vivo sono state trasmesse da terzo canale Rai, da RAI UNO, da Radio Vaticana, dalla Radiotelevisione spagnola e cecoslovacca.
Ha tenuto “masterclasses” sulla musica antica italiana per organo e corsi di interpretazione in Italia ed all’estero, recentemente anche negli Stati Uniti.
E’ stata per oltre quarant’anni docente di organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria.
Suona regolarmente in duo con Elena Romiti (oboe e Corno Inglese) e collabora con gruppi orchestrali, cameristici e vocali.
Dal 1978 è coordinatrice artistica della Stagione di concerti sugli strumenti storici della provincia di Alessandria.

Concerto di Carlo Montalenti – 27 settembre 2025

Concerto di Carlo Montalenti – 27 settembre 2025

Concerto di Carlo Montalenti - 27 settembre 2025

Sabato 27 settembre 2025 ore 18.30
SAN SALVATORE MONFERRATO, chiesa parrocchiale
CARLO MONTALENTI, organo

Dopo l’applaudito concerto di sabato scorso al Santuario Madonna della Guardia di TORTONA con MAURIZIO CADOSSI al violino e LUCA BENEDICTI al grande organo “Mascioni”, la Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria continua con altri due appuntamenti dedicati al grande compositore Marco Enrico Bossi, il più grande esponente del tardoromanticismo organistico italiano, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte.
Gli appuntamenti saranno sabato 27 settembre a San Salvatore Monferrato nella chiesa parrocchiale alle 18.30 (concerto per organo solo) e domenica 12 ottobre alle 21 nella chiesa alessandrina di San Giovanni Evangelista al quartiere Cristo (conferenza – concerto del 12 settembre rinviata).

MARCO ENRICO BOSSI (1861 – 1925)
nel centenario della morte
Fantasia op. 64 (dedicata a César Franck)
Allegretto op. 92 n. 3
Scherzo (dalla Sinfonia tematica) op. 9

Due pezzi caratteristici (1909):
– Preghiera (Fatemi la grazia)
– Marcia dei bardi

Due trascrizioni dall’op. 73:
– Siciliana (op. 74 n. 2)
– Giga (trascrizione di Renzo Bossi)

Hora mystica op.132 n. 4

Hora gaudiosa op. 132 n. 5

Carlo Montalenti, nato a Casale Monferrato (AL), ha conseguito la
laurea di primo livello in Organo e Composizione Organistica, con lode e menzione, presso il Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria, nonché la laurea di secondo livello, con lode, in Musica Sacra presso il Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara.
Ha frequentato vari corsi di interpretazione con docenti di fama quali Michael Radulescu, Masaaki Suzuki, Ton Koopman, Francesco Cera, Stanislav Surin, Emanuele Carlo Vianelli, Roberto Mucci, nonché i corsi di improvvisazione con Jürgen Essl, Fausto Caporali, Emmanuel Le Divellec, Tobias Willi. Ha collaborato con il Coro da Camera del Conservatorio di Alessandria, diretto da Marco Berrini, sia come cantore, sia come organista e continuista. Ha collaborato come continuista e come organista con gli ensemble Gli Invaghiti e Odhecaton; come continuista al clavicembalo, con l’Interdipartimento di musica antica del Conservatorio di
Alessandria si è esibito nel corso del Festival Cusiano di Musica
Antica del giugno 2014 e ha preso parte alla prima rappresentazione
moderna dell’opera Ernelinda di Leonardo Vinci nel maggio 2015.
Si è esibito come solista e come accompagnatore nelle rassegne Organalia, Vercelli Organ Festival, Note per Don Bosco, Angeli musicanti in Santa Casa.
È organista titolare della Basilica Metropolitana di Sant’Eusebio in Vercelli, ove collabora la Scuola Diocesana di Musica Sacra e con la Cappella Musicale Eusebiana; con quest’ultima ha preso parte alla registrazione dei cd “Marco Antonio Centorio– Pietro Heredia: Mottetti– Inni– Antifone”, “Marco Antonio Centorio– Vocal and
Instrumental Music” e “Orfeo Vecchi– Six-Voices Motets”.

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti – 20 settembre 2025

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti – 20 settembre 2025

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti - 20 settembre 2025

Sabato 20 settembre 2025 ore 18
TORTONA, Santuario Madonna della Guardia
MAURIZIO CADOSSI, violino
LUCA BENEDICTI, organo
dedicato a Paolo Perduca

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria continua con tre appuntamenti dedicati al grande compositore Marco Enrico Bossi, il più grande esponente del tardoromanticismo organistico italiano, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte. Sabato 20 settembre alle ore 18 nel Santuario Madonna della Guardia di TORTONA MAURIZIO CADOSSI al violino e LUCA BENEDICTI al grande organo “Mascioni” eseguiranno un interessante e raro programma con opere per organo solo e per violino ed organo, affiancate a brani di autori transalpini della stessa epoca.
Come ogni anno il concerto tortonese è dedicato al ricordo di Paolo Perduca, diplomato in organo al Conservatorio di Alessandria e prematuramente scomparso all’età di trentuno anni.

Programma :
MARCO ENRICO BOSSI (1861 – 1925)
Adagio per violino e organo Op. 84

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839 – 1901)
Dai 12 Pezzi caratteristici per organo Op. 156:
Präludium
Romanze

ALBERT BECKER (1834 – 1899)
Adagio per violino e organo Op. 20

OSKAR WERMANN (1840 – 1906)
Canzone per violino e organo Op. 130

MARCO ENRICO BOSSI
Sonata per organo Op. 60 n. 1
Allegro non troppo – Larghetto – Finale (Toccata)

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER
da “Sei pezzi per violino e organo” Op. 150
Tema e Variazioni
Abendlied
Giga

Maurizio Cadossi, brillantemente diplomatosi in violino e viola presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, ha frequentato nel 1984 i corsi di alto perfezionamento tenuti da H. Szeryng presso il Conservatorio di Ginevra, per perfezionarsi successivamente con Renato Zanettovich (Scuola di Musica di Fiesole), Gigino Maestri e Franco Claudio Ferrari.
Si è altresì diplomato in violino barocco presso la Civica Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano nel 2000.
In ambito cameristico deve la sua formazione ad Elisa Pegreffi e Franco Rossi (Quartetto d’archi) membri del celebre Quartetto Italiano, a Dario De Rosa e Giuliano Carmignola (Musica da Camera).
La passione per la Musica da camera lo ha portato a vivere e svolgere una fervente attività artistica, sia in veste di solista che nel ruolo di camerista, con il “Trio Brahms” e altre importanti formazioni, in tutta Italia nell’ambito di importanti festivals e rassegne (Teatro Regio di Parma, Teatro Verdi di Trieste, Filarmonica Romana, Festival Barocco di Viterbo, Teatro Massimo di Palermo, Ravenna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Settimane Musicali di Stresa, Festival Lodoviciano di Viadana, Festival MITO, Amici della Musica di Firenze, I Concerti del Quirinale, Festival Voxonus, Antiqua, ecc.), in tutta Europa (Parigi, Lisbona, Porto, Vienna, Praga, Monaco di Baviera, Santander, Amsterdam, Bruxelles, Nizza, Lugano, Dusseldorf, Linz, ecc.), negli Stati Uniti d’America (New York, Palazzo dell’ONU, Washington, Baltimora, Athens, ecc), in Canada, Messico (Festival Cervantino, ecc.), Sud America (Teatro Colon di Buenos Aires) e Giappone (esecuzione delle Quattro Stagioni di A.Vivaldi presso la Concert Hall di Kyoto, ecc.).
Con l’Accademia Strumentale Italiana, formazione che lo ha visto violino di spalla e membro fondatore, è stato protagonista di una importante attività musicale concretizzatasi anche a livello discografico con le Sinfonie di L. Boccherini, i Concerti di G. Tartini, Opere di Cherubini con Giorgio Bernasconi.
L’attenzione verso la Musica barocca – vista nella convinzione che i suoni della Musica di quel tempo (con i relativi metodi di ricerca) siano recuperabili alle sensazioni e all’orecchio, e che qualsiasi filologia debba essere rivolta alla percezione del Presente – lo ha spinto ad approfondire il repertorio Sei – Settecentesco secondo i dettami della prassi esecutiva storicamente informata, fondando ensemble specializzati come Orfei Farnesiani e Trigono Armonico, collaborando con noti gruppi musicali come Accademia del Ricercare, Accademia degli Astrusi, Orchestra Barocca di Cremona, ecc., esibendosi in importanti rassegne e incidendo diverse opere strumentali (sempre in veste di solista e maestro concertatore) come le Idee per Camera di B. Laurenti, le Sonate a due violini e basso Opera Postuma di F. Manfredini, sonate, duetti e trii di G. Demachi, le Sonate per violino e basso di M. D’Alay, le Idee per Camera di G. Valentini, varie composizioni di A. Luchesi per Tactus, musiche di Scarlatti per Velut Luna, le Cantate di A. Scarlatti per Elegia.
È spalla dell’Orchestra Sinfonica di Savona dove compare tra gli ideatori e animatori dell’Ensemble Voxonus, compagine nata all’interno dell’orchestra stessa e la cui esperienza artistica è rivolta sia alla filologia che alle contaminazioni, dove è primo violino del Quartetto Voxonus, rivolto al repertorio quartettistico classico, e membro del Voxonus Duo (violino e viola) con C. Gilio.
Un’affinità artistica è emersa con il clavicembalista e organista Valentino Ermacora, in una multiforme dimensione esecutiva, e didattica, con violino barocco e violino classico insieme a clavicembalo, organo e tastiere storiche.
Tale poliedrica situazione si è evidenziata anche nella vicinanza estetica con la pianista Eleonora Carapella, in una visione musicale con violino ottocentesco e pianoforte storico da una parte e violino e pianoforte moderno dall’altra.
L’approfondimento cameristico si sviluppa ulteriormente nella collaborazione coi pianisti Roberto Beltrami, con un’ attenta indagine, oltre che sul grande repertorio, sulla letteratura musicale otto – novecentesca (di particolare interesse è la versione discografica dell’opera per violino e pianoforte di L. Senigaglia per l’etichetta Movimento Classical) – Lucio Cuomo, con una profonda e appassionata esplorazione sul Novecento storico italiano – e Giorgio Vercillo, con una proposta che spazia da Beethoven al Novecento.
Ha collaborato con G. Carmignola, M. Brunello, U.B. Michelangeli, P. Borgonovo, S. Accardo, U. Ughi, G. Garbarino, G. Bernasconi, F.M. Bressan, P. Stein, M. Crippa, C. Bartoli, K. Ricciarelli, S. Montanari e altri.
Al costante fervore concertistico e al dinamismo del ricercatore ha affiancato una incessante attività didattica: è titolare della cattedra di Musica d’Insieme per strumenti ad arco presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma.
È stato docente ospite, di violino e violino barocco, presso l’Università della Georgia, Athens (Atlanta U.S.A.).
Tiene regolarmente corsi e seminari di violino e Musica da camera.

Luca Benedicti si è laureato in Organo e Composizione Organistica e in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo. Ha quindi seguito master classes con E. Kooiman, M. Radulescu, L. Rogg e J. Guillou.
Concertista dal 1988, si esibisce in Italia e all’estero (Francia, Germania, Danimarca, Belgio, Finlandia, Svizzera, Austria, Inghilterra, Spagna, Polonia, Olanda) in prestigiosi Festival Organistici Nazionali e Internazionali e in celebri cattedrali tra le quali spicca la Westminster Abbey a Londra nel 2018. Ha tenuto concerti negli Stati Uniti (Washington DC, New York e Winchester) e in Australia (Melbourne).
Nell’ottobre del 2023 è stato invitato a tenere un concerto nella Nikolaiskirche di Lipsia dove, nel giugno del 2025, è tornato ad esibirsi nell’ambito del prestigioso Bachfest. Nel marzo del 2024 ha collaborato con l’Orchestra della Svizzera Italiana per l’esecuzione del Deutsche Requiem di Brahms. Collabora in qualità di organista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI dal 2004 con la quale ha inciso, nel 2022, la Trilogia Romana di O. Respighi e nel 2025, sempre dello stesso compositore la Sinfonia Drammatica e Vetrate di chiesa, sotto la Direzione del M° Robert Treviño. E’ Presidente dell’Associazione Itinerari in musica Aps. È direttore artistico del Cuneo Organ Festival e della Rassegna Organistica Internazionale ad Alba. Ha registrato un CD con le Sei Sonate per organo op.65 di F. Mendelssohn per l’etichetta Elegia Records.

Concerto coro gregoriano Haec Dies – 14 settembre 2025

Concerto coro gregoriano Haec Dies – 14 settembre 2025

Concerto coro gregoriano Haec Dies - 14 settembre 2025

Domenica 14 settembre 2025 ore 16
RIVANAZZANO, Oratorio della Trinità
CORO GREGORIANO “HAEC DIES”
EZIO AIMASSO, direzione
LETIZIA ROMITI, organo

Domenica 14 settembre ore 16 per la Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria grande ritorno del Canto Gregoriano. Il CORO “HAEC DIES” diretto da Ezio Aimasso si esibirà a RIVANAZZANO (PV) nell’Oratorio della Trinità insieme all’organista Letizia Romiti.
In programma brani mariani gregoriani e la MISSA CUM IUBILO CUM TROPHIS, ALTERNATA COI VERSETTI D’ORGANO DI ANDREA GABRIELI (ca.1532 – 1585), uno dei più grandi compositori del Rinascimento italiano.

Programma:
A. Gabrieli:
Recercar Arioso (III)
Pass’e mezzo antico (organo)

CORO HAEC DIES
Ave Maria, Antifona
Alma Redemptoris Mater, Antifona
Ave Regina Coelorum, Antifona
Regina Coeli, Antifona
Ave Maris Stella, Inno
Tota Pulchra, Antifona a due voci

ANDREA GABRIELI
Intonazione del Primo Tono (organo)
MISSA CUM IUBILO CUM TROPHIS
ALTERNATA COI VERSETTI D’ORGANO
DI ANDREA GABRIELI

L’insieme vocale Haec Dies è nato nel 2006 da un gruppo di persone con esperienze musicali differenti, unite dalla comune passione per il canto gregoriano. Nel corso degli anni lo studio del repertorio è stato indirizzato sia alla liturgia che al supporto di conferenze e programmi a tema. Pur privilegiando le celebrazioni in un’ottica di divulgazione, Haec Dies ha collaborato come schola con cori polifonici ed insiemi strumentali. Con il Museo Diocesano di Alba ha curato l’esecuzione di alcuni brani contenuti nel Rotulo di San Teobaldo, autorevole ed originale testimonianza di canto monodico del XIII secolo nel territorio in cui Haec dies vive ed opera.
Ha tenuto concerti in Germania (Boblingen), Toscana (abbazia di s. Antimo), in Lombardia (Abbazia di Morimondo, abbazia di Parabiago), in Piemonte (Abbazia di Staffarda, abbazia di Vezzolano) e in altre numerose località italiane. Collabora con rinomati musicisti, di fama nazionale e internazionale, nell’esecuzione di concerti per divulgare e fare conoscere la vera essenza del Canto Gregoriano.
Il coro è parte di un Associazione culturale no-profit, ente del terzo settore, che promuove eventi culturali, conferenze a tema, tavole rotonde con eminenti figure della cultura e della musica.
Ha all’attivo la pubblicazione di due CD, e prima di Pasqua 2025 verrà pubblicato il terzo.

CORISTI
Bonardi Emanuele, Buccolo Marco, Eandi Andrea, Giachetto Pier Luigi, Grillo Carlo, Morra Mario, Porta Marco, Savigliano Mattia, Sibona Marco, Urgo Fabrizio.

Il coro è diretto dalla sua fondazione da Ezio Aimasso, dottore in Canto Gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.

Ezio Aimasso, pediatra, si è diplomato in Musica Corale e Direzione di coro presso il Conservatorio di Cuneo, e in Prepolifonia presso il Conservatorio di Torino.
Studiando con Daniel Saulnier e con Giacomo Baroffio, ha conseguito, summa cum laude, il dottorato in Canto gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Tra le sue pubblicazioni, L’Antifonale iemale della Chiesa vercellese (Vercelli, Biblioteca Capitolare LXX) e Il gregoriano, una scala verso il Paradiso. Collabora con il Bollettino Ceciliano, la Rivista internazionale di Musica Sacra ed Études Grégoriennes. Su richiesta dei monaci di Solesmes ha scritto la prefazione alla riedizione italiana de Primo anno di Canto Gregoriano di dom Eugene Cardine.
Per anni ha tenuto seminari sul canto gregoriano al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Nel 2006 ha fondato il coro gregoriano Haec dies di Alba,che dirige tuttora.

Concerto di Chiara Cabras e Fabio Frigato – 13 settembre 2025

Concerto di Chiara Cabras e Fabio Frigato – 13 settembre 2025

Concerto di Chiara Cabras e Fabio Frigato - 13 settembre 2025

Sabato 13 settembre 2025 ore 21
SERRAVALLE SCRIVIA, chiesa parrocchiale
CHIARA CABRAS, soprano
FABIO FRIGATO, organo

Sabato 13 settembre ore 21 la Stagione degli Amici dell’Organo prosegue a SERRAVALLE SCRIVIA nella chiesa parrocchiale con CHIARA CABRAS, soprano, e FABIO FRIGATO al prestigioso grande organo “Serassi” in sostituzione di Ugo Spanu, impossibilitato a suonare per motivi di salute.

Il programma subirà alcune variazioni e si articolerà in brani di W. Byrd, J.S. Bach (Matthäus Passion), D. Buxtehude, G. Morandi, A. Stradella, G. Puccini, G.F. Händel.

Chiara Cabras è nata a Sassari nel 1995. Nel 2014 viene ammessa al conservatorio “L. Canepa” di Sassari, nel quale consegue il Diploma Accademico di Primo Livello nel 2019. Ha partecipato a diverse produzioni come artista del coro per l’Ente Luglio Musicale Trapanese e l’Ente Concerti “M. de Carolis” di Sassari: Turandot di G. Puccini (2015), Falstaff di G. Verdi (2016), Madama Butterfly di G. Puccini (2016), Lucia di Lammermoor di G. Donizetti (2016), Aida di G. Verdi (2017), il Campanello di notte di G. Donizetti (2017), la Bohème di G. Puccini (2017), i Carmina Burana (2018).
Nel 2018 debutta nel ruolo di Cecily Cardew in “L’importanza di essere Franco” di M. Castelnuovo-Tedesco, produzione Opera-Studio dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. Nella stagione 2019 del medesimo Ente, è Minerva in “Orphée aux Enfers” di J. Offenbach. E’ il soprano solista nel “Gloria” di A. Vivaldi per il concerto di Capodanno 2020 ad Alghero. Nel novembre 2020 è Annina nella “Traviata” di G. Verdi al Teatro Lirico di Cagliari. A gennaio 2023 è Adina nell’ ”Elisir d’amore” di G. Donizetti al Teatro Comunale di Sassari, produzione del conservatorio “L. Canepa” .

Fabio Frigato inizia lo studio del pianoforte all’età di 5 anni; sotto la guida di Gianluca Frau inizia a dedicarsi allo studio dell’organo in adolescenza spaziando dalla musica antica e rinascimentale, al romanticismo e fino alla musica attuale. Nel 2015 vince il secondo premio C. Abbado, a Perugia. Negli anni successivi frequenta masterclass di K. Schnorr, B. Haas, C. Mantoux, G. Bovet, M. Torrent, L. Lohmann, J. Essl, H. Deutsch, J. Laukvik, G.Gnann, E.C. Vianelli. Nel semestre invernale 2016/2017 frequenta il corso di organo nella classe del Prof. B. Haas presso la Hochschule für Musik und Theather München nell’ambito del progetto Erasmus+. Dopo aver conseguito il diploma accademico di primo livello in organo nel 2018 con il massimo dei voti e la lode nella classe di A. Falcioni e anche con U. Spanu presso il Conservatorio di Musica di Sassari “L. Canepa”, successivamente prosegue gli studi il a presso la “Hochschule für Musik und Theater München” con il Prof. B. Haas e nella classe di improvvisazione del Prof. C. Schönfelder,. Tiene concerti nelle cattedrali di Oristano, Alghero, Cagliari, Lucca. Nel 2022 debutta in Spagna con la Polifonica Algherese nello splendido Temple Expiatori de la Sagrada Família, a Barcellona, presentando uno spettacolo musicale basato su “Lo Senyal del Judici”, tradizione medievale che collega la Sardegna al mondo di lingua catalana con il Coro Polifonico Algherese diretto da U. Spanu. Nel 2023 torna a Barcellona a a. Maria de Gracia per replicare con grande successo lo spettacolo dopo una applaudita performance anche a Roma a S. Maria dell’orto. Dal 2014 collabora stabilmente con la Rassegna Internazionale Organistica del Festival del Mediterraneo, tenendo numerosi e frequenti concerti come solista. Nel 2021 suona come organista e continuista nell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, sotto la direzione di Arthur Fagen e Nicolas Altstaedt. Nel 2022 è invitato al “Toscana Organ Fest” di Cortona e nella rassegna “Musica in Cattedrale”, presso il Duomo di Lucca. Dal 2023 accompagna i cantanti Valentina Satta ed Ettore Ágati in una tournée basata sui duetti di C. Monteverdi e sul repertorio di musica antica per organo. Nel 2022 e nel 2024 suona con la corale Rossini il requiem di Fauré nelle cattedrali di Sassari e di Bosa e ha collaborato come continuista col Complesso vocale di Nuoro per la realizzazione di un concerto sulla produzione sacra di Monteverdi. Attualmente studia Clavicembalo nella classe del Prof. L. Feder presso il Conservatorio di Cagliari. Ha recentemente collaborato con “l’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi” in qualità di organista sotto la direzione di A. Soddy. In aprile 2025 ha vinto il Primo Premio “Inzoli Bonizzi” al I Concorso Internazionale “Vincenzo Iannucci”. Dal dicembre 2023 é organista della Cattedrale di Oristano

Differimento concerto del 12 settembre 2025 ad Alessandria

Si avvisa che per cause di forza maggiore il concerto-conferenza del maestro Luigi Ricco previsto per venerdì 12 settembre 2025 ad Alessandria nella chiesa di San Giovanni Evangelista al quartiere Cristo è rinviato a domenica 12 ottobre 2025, stessa sede e stesso artista.
Ce ne scusiamo con tutti gli interessati.
La stagione prosegue con il concerto per soprano ed organo a Serravalle Scrivia sabato 13 settembre 2025 alle ore 21

Concerto di Verena Steffen e Olivier Eisenmann – 7 settembre 2025

Concerto di Verena Steffen e Olivier Eisenmann – 7 settembre 2025

Concerto di Verena Steffen e Olivier Eisenmann - 7 settembre 2025

Domenica 7 settembre 2025 ore 18
OVADA, Oratorio dell’Annunziata
VERENA STEFFEN, flauto (Svizzera)
OLIVIER EISENMANN, organo (Svizzera)

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria propone un nuovo appuntamento domenica 7 settembre alle ore 18 nell’Oratorio dell’Annunziata di Ovada. Ci sarà il gradito ritorno dei musicisti svizzeri VERENA STEFFEN, flauto, ed OLIVIER EISENMANN, organo.
L’affiatatissimo duo (suonano insieme da più di quarant’anni) proporrà il seguente programma:

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
Toccata quinta in sol (organo)
dal 2° libro delle «Toccate e Partite» (1637)

GEORG PHILIPP TELEMANN (1681-1767)
Sonata in Fa maggiore TWV 41:F2
per flauto e organo (Vivace – Largo – Allegro)

JOHANN PACHELBEL (1653-1706)
Toccata in sol minore (organo)

LEONARDO VINCI (1690-1730)
Sonata in Re maggiore (ed. ca. 1750) per flauto e organo
(Adagio – Allegro – Largo – Pastorella – Presto)

CHRISTOPH WILLIBALD GLUCK (1714-1787)
“Danza degli Spiriti Beati” (1762)
dal 2° atto di “Orfeo”, per flauto e organo

LEOPOLD MOZART (1719-1787)
– La caccia no. 9
– Minuetto no. 10 (organo)
dai 12 brani di musica per il cornetto della fortezza Hohensalzburg (ed. 1759)

RUNE ELMEHED (1925-2015)
Tema e variazioni sul salmo “La giornata luminosa è passata”, per flauto

PAUL HUBER (1918-2001)
Toccata sulle campane del duomo di St. Gallen, per organo (1992)

Verena Steffen ha ricevuto la sua formazione musicale al Conservatorio della città di Lucerna, dove si è diplomata alla classe di flauto di Jean Soldan. Dopo ulteriori studi intensivi con André Jaunet a Zurigo e Heinrich Keller a Winterthur, ha insegnato per molti anni presso il collegio pedagogica di Lucerna e presso le scuole di musica della città di Zug e Weggis.
Come flautista conduce una vivace vita concertistica in Svizzera e all’estero in diverse formazioni di musica da camera e come solista in orchestra. Il suo repertorio flautistico si estende attraverso tutte le epoche stilistiche; si dedica principalmente alla letteratura per flauto e organo, che presenta nelle sue tournée internazionali insieme con il suo partner Olivier Eisenmann. È ospite regolare in Germania, Austria, Italia, Polonia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Estonia e Lituania, e si è esibita in festival internazionali come Roma, Praga, le cattedrali di Tampere, Kuopio, Göteborg, Montpellier, Salisburgo e le cattedrali di Porto (Portogallo), Bruxelles, Bruges e Chester. Ha suonato anche in Islanda, Belgio, Danimarca, Gran Bretagna, Norvegia, Francia, Spagna, Repubblica Ceca e Slovacchia, in Russia (Mosca, Kazan, Khanty-Mansiysk), Bielorussia e in Australia, Nuova Zelanda, Messico e Stati Uniti (New York, Chicago, Madison, Monroe). Ha al suo attivo registrazioni radiofoniche ed ha inciso diversi LP e CD.

Nato a Zurigo, Olivier Eisenmann ha iniziato lo studio del pianoforte con il padre, il compositore Will Eisenmann, proseguendolo al Conservatorio di Lucerna con Sava Savoff. Contemporaneamente agli studi organistici con Eduard Kaufmann, organista della “Hofkirche“ di Lucerna, ha seguito lo studio della Storia conseguendo il grado di dottore all`Università di Zurigo. Ha svolto attività concertistica come pianista e poi come organista nelle più importanti città europee.
Si è esibito anche in USA (New York, Washington D.C., Boston, Chicago, Memphis, Seattle etc.), Islanda, Australia (Melbourne, Camberra, Sydney), Nuova Zelanda, Messico.
Inoltre ha svolto attività solistica in qualità di organista in concerti sinfonici con l`Orchestre de la Suisse Romande, la Deutsche Bachorchester Ratzeburg, la Filarmonia statale di Košice, la Südwestdeutsche Philharmonie, Singapore Symphony Orchestra a Singapore e con diversi altri complessi orchestrali. Ha effettuato numerose registrazioni radio‐televisive in Svizzera, Spagna, Svezia, Finlandia, Germania, Austria, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Bielorussia, Russia, Brasile e Singapore, oltre a 22 incisioni discografiche, compresi 10 CD.
Per tanti anni Olivier Eisenmann è stato membro direttore dell`Associazione della Musica Contemporanea (Sezione Svizzera Centrale) e professore al Liceo di Zug. Gli sono state affidate conferenze sulla musica d`organo presso diverse accademie e ha tenuto una masterclass al Conservatorio Statale di Musica a Parma. Inoltre pubblica in riviste musicali. Nel 2014 è stato insignito dalla sua residenza comunale della “Weggiser Rose“ per la sua attività mondiale come concertista e “ambasciatore musicale“ e 2022 col premio d`onore “sciarpa culturale” della città di Zug per il suo festival “Internationale Zuger Orgeltage” che continua da 40 anni.

Concerto di Montserrat Torrent Serra – 6 settembre 2025

Concerto di Montserrat Torrent Serra – 6 settembre 2025

Concerto di Montserrat Torrent Serra - 6 settembre 2025

Sabato 6 settembre 2025 ore 18.30
VIGUZZOLO, chiesa parrocchiale
MONTSERRAT TORRENT SERRA, organo (Spagna)

Sabato 6 settembre alle ore 18.30 ( il concerto viene posticipato di un’ora rispetto a quanto precedentemente annunciato a causa di una imprevista concomitanza) nella chiesa parrocchiale di Viguzzolo sarà per la prima volta ospite della Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria la leggendaria organista spagnola MONTSERRAT TORRENT SERRA, famosissima a livello mondiale per il numero di concerti (più di 1700), delle incisioni discografiche, dei prestigiosi riconoscimenti ottenuti ed anche per i suoi novantanove anni così ben portati, che le consentono ancora di viaggiare, suonare ed insegnare (https://montserrattorrent.org).
Ma soprattutto, al pari di figure di uguale grandezza e generazione, quali Luigi Ferdinando Tagliavini e Gustav Leonhardt, Montserrat si prodigò fin da giovanissima per far conoscere il suggestivo repertorio della musica antica della propria terra ad un mondo di appassionati come di accademici che di questo non conosceva quasi nulla.
Per lo meno in Italia i programmi di studio nei Conservatori di Stato di musica antica non prevedevano un bel niente di brani antichi, a parte le maggiori opere di Bach e pochi brani dei “Fiori Musicali” di Frescobaldi, tra l’altro in una inopportuna trascrizione che imponeva arbitrariamente l’uso massiccio del pedale.
Molti fra i giovani che negli anni Settanta si diplomavano in Organo negli anni Settanta non avevano mai sentito nominare autori come Francisco Correa de Arauxo e Pablo Bruna, oggi normalmente presenti ed anche richiesti nei programmi da concerto.
Una grande organista ma anche una grande pioniera, cui la cultura musicale e la conoscenza del repertorio rinascimentale e barocco per strumenti da tasto deve un contributo decisivo, considerando che iniziò la propria missione musicale abbastanza “in salita” rispetto agli altri grandi Maestri del tempo, perché donna e perché animata da spirito filologico nelle proprie esecuzioni.
Ha insegnato la musica spagnola a tutto il mondo ed ha avuto numerosissimi allievi di ogni nazionalità, anche molti italiani, che oggi sono affermati concertisti.
A Viguzzolo eseguirà un programma di autori spagnoli e portoghesi intercalato a brani fiamminghi ed italiani, per meglio far risaltare le caratteristiche timbriche del pregevole organo “Serassi” del 1817. Di particolare interesse l’inclusione di un brano del genovese Giovanni Battista della Gostena, autore che ben difficilmente si sente nel corso dei concerti d’organo.

Programma
SEBASTIAN AGUILERA DE HEREDIA (1561-1627)
Obra de 1º tono (Salve Regina)

MANUEL RODRIGUES COELHO (c. 1555-1635)
Tento de 4º tom

GIOVANNI BATTISTA DALLA GOSTENA (c. 1540-1593)
Susane un jour. Canzone francese a Cinque di Orlando Lasso
intavolata dal Gostena

JAN PIETERSZOON SWEELINCK (1562-1621)
Fantasia n. 8

FRANCISCO CORREA DE ARAUXO (1584-1654)
LII. Tiento de registro entero de primero tono
XXXVI. Tiento de medio registro de tiple de decimo tono

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
Partite sopra Follia

PABLO BRUNA (1611-1679)
Tiento de falsas
Tiento partido de mano izquierda

ANÓNIMO sec. XVI
Diferencias sobre la gaita

E cosa penseranno gli anziani?
Torniamo da dove veniamo, da un luogo dove non è accaduto, dove quello che abbiamo imparato non è utile.
Invecchiamo e ogni volta il resto della vita è più breve.
Gli anni passano e la vita prende forma, e al tuo fianco, strutturando la tua volontà, la musica è pronta a complimentarti.
Non mi ha mai lasciato e mi ha sempre accontentato.
Mantengo viva l’illusione perché credo in ciò che faccio.
Sto cercando invece di ricordare, perché sta cominciando a volerci abbastanza tempo per qualsiasi cosa.
La mia memoria è iperattiva, ma inaffidabile.
Ho una collezione di ricordi che scivolano nella pura invenzione. Dobbiamo farli parlare di noi, dobbiamo essere visibili e ascoltare per ora le nostre voci.
Continuo a studiare ed a eseguire perché vivere a metà mi lascia più a secco che perdere tutto.
La vita mi spinge a provare nuove sensazioni.
Sono sul diritto finale, ma sono ancora molto curiosa, nonostante il motore si stia rompendo.
La stanchezza, i disagi… difendono la vecchiaia, non state abbastanza bene, ma io voglio fare concerti e continuare il mio rapporto con la musica, quanti ne volete.
La musica non va insegnata, va vissuta.
Una volta che l’hai vissuta, puoi passare a scriverla e capire che suono ha.
La musica è lo strumento per aumentare la consapevolezza e il divertimento.
Devi pensarci con la testa e sentirla con il cuore, è emozione e ricordo. la vita è amare ed essere amati.
Montserrat Torrent.

Montserrat Torrent Serra, nata a Barcellona, sesta di sette fratelli, ha iniziato gli studi di pianoforte con la madre Ángela Serra, allieva di Enric Granados, all’età di cinque anni. È stata iscritta all’Accademia Marshall di Barcellona. All’età di sette anni ha dato il suo primo concerto a Radio Barcelona.
Mentre prepara un concerto con un’orchestra, scoppia la guerra civile spagnola e lei è costretta ad interrompere gli studi. Dopo la fine della guerra, la famiglia tornò a Barcellona e riprese gli studi, che si conclusero con il conseguimento del Diploma Superiore in Pianoforte, sotto la direzione di Blai Net e Carlos Pellicer. La vocazione per l’organo è apparsa a Santa Coloma de Farners, Girona, inizialmente con l’intenzione di collaborare accompagnando i canti del coro parrocchiale, con una certa riluttanza da parte dell’organista che non poteva vedere bene i pianisti.
Ma fu una fuga di J.S.Bach interpretata dal Dr. Jubany, nominato poi vescovo di Barcellona, che le fece decidere di iscriversi al Conservatorio Comunale di Barcellona, studiando organo con il maestro Paul Franck. Aveva trovato lo strumento che davvero le portava la pace e l’oblio di tutto ciò che la circondava. L’organo, strumento dapprima proibito, e tante volte goduto nel Palazzo Nazionale di Montjuïc con i concerti di Sunyer Sintes, nelle chiese, sempre misterioso, affascinante e lontano, era diventato uno strumento nell’ambito della sua volontà, devozione e sforzo. La sua vita cambia, aveva trovato l’ideale per cui non risparmiava sforzi.
Nel suo primo concerto d’organo qualcuno profetizzò che era avvenuto un cambiamento nel modo di ascoltare l’organo e che si aprivano nuove prospettive per una letteratura gravemente danneggiata da interpretazioni distorte.
Successivamente ha ampliato la sua formazione con borse di studio dell’Istituto Francese di Parigi con Noëlie Pierront e della Fondazione Juan March di Siena con Ferdinando Germani e Helmut Rilling. Affascinata dalla musica iberica, studiò con Santiago Kastner a Lisbona e Madrid, con Luigi Ferdinando Tagliavini a Bologna e con P. Gregori Estrada del Monastero di Montserrat.
È stata nominata, per concorso, docente di organo presso il Conservatorio Superior Municipal de Música de Barcelona, dove ha sviluppato la sua pedagogia dal 1958 al 1991. Da questa nomina ha iniziato la sua attività concertistica. Ha scritto articoli sulla pedagogia organistica pubblicati su riviste musicali spagnole, italiane e inglesi. Ha svolto attività di ricerca insieme alla musicologa Maria Ester Sala lavorando, tra gli altri, sul recupero di partiture inedite.
Ha inciso un’ampia discografia, con edizioni sia nazionali che internazionali, con organi storici. Il disco di Joan B. Cabanilles, registrato all’organo Daroca, ha vinto il Grand Prix du Disque dell’Academia Charles Cross de Paris.
Diffonde il repertorio della musica antica iberica in corsi internazionali ed in numerose masterclass sulla letteratura dell’organo antico iberico. Ha fatto parte di giurie di concorsi organistici. Da molti anni si esibisce frequentemente con l’Orchestra Nazionale di Spagna e con l’Orchestra della Città di Barcellona e della Catalogna.