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Concerto di Helene Cantin e Jean-Luc Perrot – 31 agosto 2025

Concerto di Helene Cantin e Jean-Luc Perrot – 31 agosto 2025

Concerto di Helene Cantin e Jean-Luc Perrot - 31 agosto 2025

Domenica 31 agosto 2025 ore 16.30
VOLTAGGIO, Pinacoteca e convento dei Cappuccini
HÉLÈNE CANTIN, violino (Francia)
JEAN‐LUC PERROT, harmonium (Francia)

Programma
ADOLPHE LE CARPENTIER (1809-1869)
Fantaisie sur La Dame Blanche de Boieldieu

ALFRED LEBEAU (1835-1906)
Fantaisie sur Faust de Gounod (harmonium solo)

CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921)
Romance, op. 48

JULES MASSENET (1842-1912)
Méditation de Thaïs

ALEXANDRE GUILMANT (1837-1911)
Canzonetta op.28 (harmonium solo)

JEAN-BAPTISTE SINGELÉE (1812-1875)
Fantaisie élégante sur des thèmes
de Lucia di Lammermoor de Donizetti, op.109

LOUIS-JAMES-ALFRED LEFÉBURE-WÉLY (1817-1869)
Fantaisie sur des motifs des Puritains de Bellini
(harmonium solo)

ERNESTO CENTOLA (1862-1934)
Souvenir de Naples, op. 4

JEN¨O HUBAY (1858-1937)
Hejre Kati, op.32 n° 4

HÉLÈNE BOUFLET CANTIN
Ha studiato violino a Melun, la sua città di nascita, e poi al Conservatoire Régional di St Maur.
Nel 1975 vince il 1° Premio di violino del CNSM (Conservatorio Nazionale di Parigi) nella classe di Pierre Nerini e poi il 1° Premio di musica da camera nel 1977. L’anno successivo si è perfezionata per un anno al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca presso il grande Maestro Semyon Snitkovsky.
Nel 1978 ritorna in Francia e suona da sostituto nell’ Orchestre de Paris diretta da Daniel Barenboim e Zubin Mehta.
A giugno 1979 vince il concorso per un posto di violino nell’Orchestre National de France dov’è rimasta per 40 anni. Ha avuto cosi l’occasione di suonare sotto la direzione dei più grandi Maestri direttori d’orchestra di fama internazionale (Lorin Maazel, Leonard Bernstein, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Eugen Jochum, Bernard Haiting, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Emmanuel Krivine, Georges Prêtre…)
Nello stesso periodo fa parte anche dei “12 violons de France” e suona come primo violino solista nell’ Orchestre Bel’Arte e nell’Orchestre Pasdeloup. Ora si dedica sopratutto alla musica da camera con piccoli gruppi che affrontano nuovi repertori.

JEAN-LUC PERROT
È titolare dell’abilitazione all’insegnamento in musicologia e di un dottorato in Lettere e Arti (tesi: L’orgue en France de 1789 à 1860). Ha insegnato per molti anni come Maître de Conférences presso l’Istituto Nazionale Superiore del Professorato e dell’Educazione (Universita di Lyon 2) Ha studiato l’interpretazione organistica sotto la guida, tra gli altri, di Michel Chapuis, Jean Boyer e Odile Bailleux, nell’ambito di accademie estive.
Titolare dell’organo Clicquot del 1783 di Souvigny, conferenziere, è autore di numerosi articoli, analisi e libretti per Compact Disc, oltre a note musicologiche. Suona l’harmonium, il clavicembalo, il carillon e il fortepiano.
Le sue registrazioni discografiche sugli organi de La Chaise‐Dieu, Souvigny, della cattedrale di Rodez e di Villerupt hanno evidenziato il suo attaccamento alle partiture rare. I suoi concerti lo hanno portato in tutta la Francia, ma anche in Italia, Polonia, Germania, Spagna, Lussemburgo, Belgio e Canada. Ha inoltre sperimentato l’improvvisazione, in particolare in lunghe sessioni di accompagnamento di film muti.
Jean‐Luc Perrot è anche compositore: ha scritto numerose opere per organo solo e per organo a quattro mani, opere per coro, carillon e varie formazioni di musica da camera. Recentemente, dopo una partitura sul tema de La conversion de Saül, opera musicale in 12 quadri per tre organi, voce recitante e coro, eseguita in prima assoluta a Nizza il 1° luglio 2012, ha composto la Messe des répons per coro e grande organo, eseguita durante le Journées Musicales d’Automne di Souvigny, e nel 2018 la Cantate de la paix, che ha riunito 220 cantanti, orchestra e organo, in collaborazione con musicisti di Dresda e Montepulciano.
Membro di giurie di concorsi internazionali, Jean‐Luc Perrot insegna interpretazione organistica in numerose masterclass internazionali. È segretario dell’associazione Les Amis de l’Orgue Clicquot de Souvigny ed esperto specifico per il Ministero della Cultura nel settore del patrimonio degli harmonium.

Concerto di Helene Cantin e Jean-Luc Perrot – 31 agosto 2025

Concerto di Helene Cantin e Jean-Luc Perrot – 31 agosto 2025

Concerto di Helene Cantin e Jean-Luc Perrot - 31 agosto 2025

Domenica 31 agosto 2025 ore 16.30
VOLTAGGIO, Pinacoteca e convento dei Cappuccini
HÉLÈNE CANTIN, violino (Francia)
JEAN‐LUC PERROT, harmonium (Francia)

Programma
ADOLPHE LE CARPENTIER (1809-1869)
Fantaisie sur La Dame Blanche de Boieldieu

ALFRED LEBEAU (1835-1906)
Fantaisie sur Faust de Gounod (harmonium solo)

CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921)
Romance, op. 48

JULES MASSENET (1842-1912)
Méditation de Thaïs

ALEXANDRE GUILMANT (1837-1911)
Canzonetta op.28 (harmonium solo)

JEAN-BAPTISTE SINGELÉE (1812-1875)
Fantaisie élégante sur des thèmes
de Lucia di Lammermoor de Donizetti, op.109

LOUIS-JAMES-ALFRED LEFÉBURE-WÉLY (1817-1869)
Fantaisie sur des motifs des Puritains de Bellini
(harmonium solo)

ERNESTO CENTOLA (1862-1934)
Souvenir de Naples, op. 4

JEN¨O HUBAY (1858-1937)
Hejre Kati, op.32 n° 4

HÉLÈNE BOUFLET CANTIN
Ha studiato violino a Melun, la sua città di nascita, e poi al Conservatoire Régional di St Maur.
Nel 1975 vince il 1° Premio di violino del CNSM (Conservatorio Nazionale di Parigi) nella classe di Pierre Nerini e poi il 1° Premio di musica da camera nel 1977. L’anno successivo si è perfezionata per un anno al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca presso il grande Maestro Semyon Snitkovsky.
Nel 1978 ritorna in Francia e suona da sostituto nell’ Orchestre de Paris diretta da Daniel Barenboim e Zubin Mehta.
A giugno 1979 vince il concorso per un posto di violino nell’Orchestre National de France dov’è rimasta per 40 anni. Ha avuto cosi l’occasione di suonare sotto la direzione dei più grandi Maestri direttori d’orchestra di fama internazionale (Lorin Maazel, Leonard Bernstein, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Eugen Jochum, Bernard Haiting, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Emmanuel Krivine, Georges Prêtre…)
Nello stesso periodo fa parte anche dei “12 violons de France” e suona come primo violino solista nell’ Orchestre Bel’Arte e nell’Orchestre Pasdeloup. Ora si dedica sopratutto alla musica da camera con piccoli gruppi che affrontano nuovi repertori.

JEAN-LUC PERROT
È titolare dell’abilitazione all’insegnamento in musicologia e di un dottorato in Lettere e Arti (tesi: L’orgue en France de 1789 à 1860). Ha insegnato per molti anni come Maître de Conférences presso l’Istituto Nazionale Superiore del Professorato e dell’Educazione (Universita di Lyon 2) Ha studiato l’interpretazione organistica sotto la guida, tra gli altri, di Michel Chapuis, Jean Boyer e Odile Bailleux, nell’ambito di accademie estive.
Titolare dell’organo Clicquot del 1783 di Souvigny, conferenziere, è autore di numerosi articoli, analisi e libretti per Compact Disc, oltre a note musicologiche. Suona l’harmonium, il clavicembalo, il carillon e il fortepiano.
Le sue registrazioni discografiche sugli organi de La Chaise‐Dieu, Souvigny, della cattedrale di Rodez e di Villerupt hanno evidenziato il suo attaccamento alle partiture rare. I suoi concerti lo hanno portato in tutta la Francia, ma anche in Italia, Polonia, Germania, Spagna, Lussemburgo, Belgio e Canada. Ha inoltre sperimentato l’improvvisazione, in particolare in lunghe sessioni di accompagnamento di film muti.
Jean‐Luc Perrot è anche compositore: ha scritto numerose opere per organo solo e per organo a quattro mani, opere per coro, carillon e varie formazioni di musica da camera. Recentemente, dopo una partitura sul tema de La conversion de Saül, opera musicale in 12 quadri per tre organi, voce recitante e coro, eseguita in prima assoluta a Nizza il 1° luglio 2012, ha composto la Messe des répons per coro e grande organo, eseguita durante le Journées Musicales d’Automne di Souvigny, e nel 2018 la Cantate de la paix, che ha riunito 220 cantanti, orchestra e organo, in collaborazione con musicisti di Dresda e Montepulciano.
Membro di giurie di concorsi internazionali, Jean‐Luc Perrot insegna interpretazione organistica in numerose masterclass internazionali. È segretario dell’associazione Les Amis de l’Orgue Clicquot de Souvigny ed esperto specifico per il Ministero della Cultura nel settore del patrimonio degli harmonium.

Concerto I Musici delle Serenissima – 1 settembre 2024

Concerto I Musici delle Serenissima – 1 settembre 2024

Domenica 1 settembre 2024 ore 16.30
VOLTAGGIO, Oratorio del Gonfalone
“I MUSICI DELLA SERENISSIMA”
MARIANNA PRIZZON, soprano
CLAUDIO GASPARONI, viola da gamba
LORENZO MARZONA, organo

Un concerto spettacolare e complesso si svolgerà domenica 1 settembre alle ore ore 16.30 a VOLTAGGIO nell’ Oratorio del Gonfalone dove esiste un interessante organo “Lingiardi” già impiegato molti anni fa in alcune edizioni della Stagione sugli organi storici, recentemente oggetto di un’intervento di manutenzione straordinaria.
Si esibiranno “I MUSICI DELLA SERENISSIMA”, ensemble di artisti veneti composto da MARIANNA PRIZZON, soprano, CLAUDIO GASPARONI, viola da gamba e LORENZO MARZONA, organo, specializzati nella riproposta del grande repertorio barocco di scuola veneziana.
La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria è sostenuta dalle Fondazioni CRT e CRAL cui si aggiungono quest’anno il Comune di Alessandria ed il Gruppo AMAG.

Programma
CLAUDIO MONTEVERDI (1567 – 1643)
Laudate Dominum (“Selva Morale.. “ Venezia 1640)

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
“Se l’aura spira” canzon per voce e basso continuo

ALESSANDRO GRANDI (1586 – 1630)
Cantabo Domino (“Ghirlanda Sacra” ‐ Venezia 1625)

JOHANN PACHELBEL (1653 – 1706)
Toccata, Fantasia et Fuga in re minore

ANTONIO VIVALDI (1678 – 1741)
“Domine Deus” (dal Gloria RV 589)

ANTONIO VIVALDI
Largo in la minore F XIV n. 3 per viola e basso continuo

GEORGE FRIDERIC HAENDEL (1685 – 1759)
Haec est Regina virginum (HWV 235)

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 – 1791)
Agnus Dei (dalla Messa in Do maggiore K 317)

FRANCESCO GASPARINI (1661-1727)
“Panis Angelicus” mottetto per soprano e viola

JOHANN PACHELBEL (1653 – 1706)
Fantasia (cromatica)
Magnificat Septimi Toni (3 Versi)

FELIX MENDELSSHON (1809 – 1847)
Hear My Prayer (WoO 15)

I Musici delle Serenissima vogliono essere gli eredi diretti e i continuatori della splendida tradizione che fa di Venezia una delle capitali europee della musica fin dal XIV secolo. La “Serenissima Repubblica”, nel suo lungo periodo di fulgore, ha infatti ospitato e coinvolto i migliori musicisti, compositori, poeti, letterati, liutai, architetti, tipografi ed editori italiani e stranieri. I visitatori e gli Ambasciatori che la visitavano restavano ammaliati dalle sue ricchezze e dalle musiche che echeggiavano nel quotidiano scorrere della vita, nei campi, nelle chiese, nei palazzi, nei teatri e nei canali della città.
Fondato nel 1982 dal noto musicista veneziano Claudio Gasparoni, il gruppo si è da sempre distinto per il suo accurato lavoro di ricerca, studio e attento approccio filologico finalizzato alla riscoperta, alla valorizzazione e alla diffusione dell’immenso e ancora in gran parte inesplorato patrimonio musicale dell’epoca antica.
Il vasto repertorio de ”I Musici della Serenissima” comprende una numerosa e ricercata se‐rie di programmi di musica antica veneziana, italiana ed europea del periodo medioevale, rinascimentale e barocco, spesso eseguito in vari e differenti organici vocali‐strumentali con strumenti antichi e costumi dell’epoca.
Fanno parte de ”I Musici della Serenissima” alcuni tra i più noti ed affermati esecutori di musica antica, musicologi e ricercatori, docenti presso vari Conservatori Musicali e Accademie Internazionali.
“I Musici della Serenissima” svolgono dal 1982 un’intensa attività artistica che li ha portati ad esibirsi in oltre 800 concerti nei più importanti teatri, sale da concerto e Festivals Internazionali di Musica Antica in Italia, Stati Uniti, Giappone, Cina, Germania, Austria, Belgio, Spagna, Olanda, Francia, Slovenia, Svizzera, Turchia, Russia, Romania, Ungheria, Polonia, Serbia, Grecia, Croazia, Albania, Repubblica Ceca, distinguendosi sempre per l’originalità e la ricercatezza del repertorio proposto in concerto. Raffinatezza, vivacità, estro, fantasia e virtuosismo sono peculiarità delle loro esecuzioni che si potrebbero definire del “far musica veneziano”.
Dal 2005, ”I Musici della Serenissima”, con la direzione artistica del Maestro Claudio Gasparoni, danno vita in Venezia al Festival Internazionale di Musica Antica Veneziana “Musiche al tempo dei Dogi”, manifestazione di successo realizzata con il Contributo e Patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Venezia che propone in vari mesi dell’anno una numerosa serie di ricercati e spesso inusitati concerti finalizzati alla riscoperta, alla diffusione della musica antica veneziana e veneta del periodo medievale, rinascimentale e barocco.
Sono numerosi i premi e i riconoscimenti ricevuti nel corso della loro rilevante attività concertistica e indiscusse le testimonianze artistiche del gruppo veneziano che nel 2007, in occasione del 25°anniversario della sua fondazione, è stato premiato con la motivazione: “Ambasciatori della musica antica veneziana nel mondo”.

Concerto I Musici delle Serenissima – 1 settembre 2024

Concerto I Musici delle Serenissima – 1 settembre 2024

Domenica 1 settembre 2024 ore 16.30
VOLTAGGIO, Oratorio del Gonfalone
“I MUSICI DELLA SERENISSIMA”
MARIANNA PRIZZON, soprano
CLAUDIO GASPARONI, viola da gamba
LORENZO MARZONA, organo

Un concerto spettacolare e complesso si svolgerà domenica 1 settembre alle ore ore 16.30 a VOLTAGGIO nell’ Oratorio del Gonfalone dove esiste un interessante organo “Lingiardi” già impiegato molti anni fa in alcune edizioni della Stagione sugli organi storici, recentemente oggetto di un’intervento di manutenzione straordinaria.
Si esibiranno “I MUSICI DELLA SERENISSIMA”, ensemble di artisti veneti composto da MARIANNA PRIZZON, soprano, CLAUDIO GASPARONI, viola da gamba e LORENZO MARZONA, organo, specializzati nella riproposta del grande repertorio barocco di scuola veneziana.
La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria è sostenuta dalle Fondazioni CRT e CRAL cui si aggiungono quest’anno il Comune di Alessandria ed il Gruppo AMAG.

Programma
CLAUDIO MONTEVERDI (1567 – 1643)
Laudate Dominum (“Selva Morale.. “ Venezia 1640)

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
“Se l’aura spira” canzon per voce e basso continuo

ALESSANDRO GRANDI (1586 – 1630)
Cantabo Domino (“Ghirlanda Sacra” ‐ Venezia 1625)

JOHANN PACHELBEL (1653 – 1706)
Toccata, Fantasia et Fuga in re minore

ANTONIO VIVALDI (1678 – 1741)
“Domine Deus” (dal Gloria RV 589)

ANTONIO VIVALDI
Largo in la minore F XIV n. 3 per viola e basso continuo

GEORGE FRIDERIC HAENDEL (1685 – 1759)
Haec est Regina virginum (HWV 235)

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 – 1791)
Agnus Dei (dalla Messa in Do maggiore K 317)

FRANCESCO GASPARINI (1661-1727)
“Panis Angelicus” mottetto per soprano e viola

JOHANN PACHELBEL (1653 – 1706)
Fantasia (cromatica)
Magnificat Septimi Toni (3 Versi)

FELIX MENDELSSHON (1809 – 1847)
Hear My Prayer (WoO 15)

I Musici delle Serenissima vogliono essere gli eredi diretti e i continuatori della splendida tradizione che fa di Venezia una delle capitali europee della musica fin dal XIV secolo. La “Serenissima Repubblica”, nel suo lungo periodo di fulgore, ha infatti ospitato e coinvolto i migliori musicisti, compositori, poeti, letterati, liutai, architetti, tipografi ed editori italiani e stranieri. I visitatori e gli Ambasciatori che la visitavano restavano ammaliati dalle sue ricchezze e dalle musiche che echeggiavano nel quotidiano scorrere della vita, nei campi, nelle chiese, nei palazzi, nei teatri e nei canali della città.
Fondato nel 1982 dal noto musicista veneziano Claudio Gasparoni, il gruppo si è da sempre distinto per il suo accurato lavoro di ricerca, studio e attento approccio filologico finalizzato alla riscoperta, alla valorizzazione e alla diffusione dell’immenso e ancora in gran parte inesplorato patrimonio musicale dell’epoca antica.
Il vasto repertorio de ”I Musici della Serenissima” comprende una numerosa e ricercata se‐rie di programmi di musica antica veneziana, italiana ed europea del periodo medioevale, rinascimentale e barocco, spesso eseguito in vari e differenti organici vocali‐strumentali con strumenti antichi e costumi dell’epoca.
Fanno parte de ”I Musici della Serenissima” alcuni tra i più noti ed affermati esecutori di musica antica, musicologi e ricercatori, docenti presso vari Conservatori Musicali e Accademie Internazionali.
“I Musici della Serenissima” svolgono dal 1982 un’intensa attività artistica che li ha portati ad esibirsi in oltre 800 concerti nei più importanti teatri, sale da concerto e Festivals Internazionali di Musica Antica in Italia, Stati Uniti, Giappone, Cina, Germania, Austria, Belgio, Spagna, Olanda, Francia, Slovenia, Svizzera, Turchia, Russia, Romania, Ungheria, Polonia, Serbia, Grecia, Croazia, Albania, Repubblica Ceca, distinguendosi sempre per l’originalità e la ricercatezza del repertorio proposto in concerto. Raffinatezza, vivacità, estro, fantasia e virtuosismo sono peculiarità delle loro esecuzioni che si potrebbero definire del “far musica veneziano”.
Dal 2005, ”I Musici della Serenissima”, con la direzione artistica del Maestro Claudio Gasparoni, danno vita in Venezia al Festival Internazionale di Musica Antica Veneziana “Musiche al tempo dei Dogi”, manifestazione di successo realizzata con il Contributo e Patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Venezia che propone in vari mesi dell’anno una numerosa serie di ricercati e spesso inusitati concerti finalizzati alla riscoperta, alla diffusione della musica antica veneziana e veneta del periodo medievale, rinascimentale e barocco.
Sono numerosi i premi e i riconoscimenti ricevuti nel corso della loro rilevante attività concertistica e indiscusse le testimonianze artistiche del gruppo veneziano che nel 2007, in occasione del 25°anniversario della sua fondazione, è stato premiato con la motivazione: “Ambasciatori della musica antica veneziana nel mondo”.

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini – 2 settembre 2023

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini – 2 settembre 2023

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini - 2 settembre 2023 Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini - 2 settembre 2023

Sabato 2 settembre 2023 ore 17
VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
SILVIA FASOLATO E MASSIMO SIGNORINI
duo di fisarmoniche

Da numerosi anni la Stagione degli Amici dell’Organo riserva uno o più appuntamenti a cosiddetti “strumenti affini”, ovvero strumenti che con l’organo hanno in comune caratteristiche costruttive od imprestiti di repertorio.
Più che all’ organo è affine all’armonium l’organico del concerto di sabato 2 settembre alle  ore 17 nella chiesa della Pinacoteca e Convento dei Cappuccini a Voltaggio, dove pure è conservato un pregevolissimo armonium già protagonista di apprezzati concerti.

SILVIA FASOLATO E MASSIMO SIGNORINI, duo di fisarmoniche, ci offriranno un vario programma dal titolo “I mille colori della fisarmonica”, che spazia dal Rinascimento alla musica da film dei giorni nostri.

Programma
“I mille colori della fisarmonica”
ANONIMO
Tourdion, danza francese del XVI secolo

BERNARDO PASQUINI (1637 – 1710)
Sonata in Mi minore n. 10
(Allegro moderato / Allegro sostenuto / Vivace)

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
Tre preludi-corali
BWV 731
BWV 659
BWV 623

JOHANN SEBASTIAN BACH
Aria in Re maggiore tratta dalla Suite in Re maggiore (Ouverture)

PADRE ANTONIO SOLER (1729 – 1783)
Concerto n° 1 in Do maggiore

ENNIO MORRICONE (1928 – 2020)
La califfa (fisa solo, Silvia Fasolato)

YANN TIERSEN (1970)
Il favoloso mondo di Amélie Suite

NICCOLÒ PAGANINI (P. Hughes-M Signorini) (1782 – 1840)
Variazioni sul capriccio Op. 24
(fisarmonica sola, Massimo Signorini)

ANTHONY GALLARINI (1904 – 2006)
Vivo

NICOLA PIOVANI (1946)
La vita è bella

ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992)
Libertango

SILVIA FASOLATO ha ottenuto nel 1993 la maturità artistico musicale al Conservatorio di Musica “A.Buzzolla” di Adria (RO);sotto la guida della prof.Luisa Guariglia. Nel 1999 si è diplomata in pianoforte al Conservatorio di Musica “A.Steffani” di Castelfranco Veneto (TV) dove contemporaneamente frequentava il corso di fisarmonica nella classe del prof.Ivano Paterno diplomandosi nel 2004. Nello stesso Conservatorio ha fatto parte per 2 anni del corso di clavicembalo con la prof.Lia Levi Minzi. Componente alla fine degli anni ’80 della Fisorchestra “Primavera”con esibizioni in Veneto, Lombardia e Marche, da 30 anni svolge attività didattica in varie associazioni musicali e istituti comprensivi delle province di Padova e Venezia; collaborando con varie formazioni musicali (banda musicale; duo; quartetto…) in veste di pianista e fisarmonicista. Più recente la collaborazione con il flautista Fabio Bacelle (docente Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza) e con la Mezzosoprano Maria Giovanna Lazzarin con repertorio dal Barocco al Tango.
Nel 2021 è stata docente di fisarmonica al Liceo Musicale “C.Marchesi”(PD); dal 2021 è docente al Progetto Musica al Liceo A.Enstein di Piove di Sacco.

MASSIMO SIGNORINI si diploma in fisarmonica al Conservatorio Statale di Musica Luigi Cherubini di Firenze con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida del maestro Ivano Battiston e successivamente ottiene il diploma in Jazz con la laurea triennale sotto la guida del maestro Mauro Grossi presso l’I.S.S.M, Pietro Mascagni di Livorno. Parallelamente alla fisarmonica si laurea con il massimo dei voti in Cinema Teatro Produzioni Multimediali presso la Facoltà di Lettere dell’Università Pubblica e Politica presso l’Università di Pisa. Si specializza nel repertorio barocco, contemporaneo e jazz con vari docenti tra cui: I. Battiston, S. Di Gesualdo, S. Hussong, T. Anzellotti, R. Galliano, H. Noth, J. Macerollo, F. S. Paz, M. Grossi, M. Gianmarco, G. Trovesi e M.A. Barcos. Attualmente è attivo come concertista solista, spaziando dalle trascrizioni e adattamenti di musiche antiche, barocche e romantiche (G. Frescobaldi, C. Merulo, F. Couperin, J.S. Bach, D. Scarlatti, G.F. Haendel, D. Zipoli etc…) al repertorio contemporaneo di letteratura originale per fisarmonica (L. Berio, B. Bettinelli, F. Donatoni, G.G. Luporini, S. Gubaidulina, S. di Gesualdo, U. Rojko, G. Grisey, S. Sciarrino, T. Hosokawa etc…) fino a spaziare alla world-music, al jazz e alle musiche da film (A. Piazzolla, L. Fancelli, R. Galliano, N. Rota, E. Morricone, C. Corea, A. Ibrahim, K. Barron, etc…). Ha eseguito composizioni in prima assoluta, sia in veste di fisarmonicista solista che in ensemble e in orchestra, di autori quali: Beat Furrer (Canti notturni, Torino, 2007) con l’Orchestra Sinfonica della Rai; Bruno de Franceschi, Claire (Perugia, 2008) radiodramma musicale liberamente tratto da La visita della vecchia signora di F. Durrenmatt, Maria Francesca Romana Terreni, Alle prime ore del giorno e  Falce di luna (Pisa, 2009) con il flautista Stefano Agostini; Maurilio Cacciatore, Meccanica degli Avatar (Firenze, 2017) con la Contemporartensemble; Roberto Prezioso, Paranoise (Firenze, 2017) con la Contemporartensemble; Marco Vanni, The pawnshop (2017) con Marco Vanni e proiezione del film muto The pawnshop di Charlie Chaplin; Alessandro Magini, Sei e Le voci di Urania (Ema Vinci, 2019-2020) con il Quintetto Italiano di Fisarmoniche; Gianmarco Caselli, Musica delle tenebre (Lucca, 2020) con elettronica. Collabora in qualità di solista e di prima parte con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma, l’Orchestra del Laboratorio Lirico Toscano, l’Orchestra del Festival Pucciniano. Nel 2011 è stata dedicata a Massimo Signorini un’intera puntata a “Qui Comincia” su Radio 3 per la presentazione del suo libro Fisarmonica e Interpretazione – Un’introduzione e cinquanta interviste edito da Felici Editore. Pubblica materiale di saggistica, didattica e composizioni musicali per le case editrici: Ut Orpheus di Bologna, Sillabe di Livorno, Il Campano di Pisa. Nel 2012 ha recuperato il nome dell’Accademia degli Avvalorati di Livorno sotto forma di associazione con lo scopo di valorizzare le tradizioni musicali ed artistiche della Città di Livorno. È docente di ruolo di fisarmonica presso il Conservatorio Statale Domenico Cimarosa di Avellino.

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini – 2 settembre 2023

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini – 2 settembre 2023

Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini - 2 settembre 2023 Concerto Silvia Fasolato, Massimo Signorini - 2 settembre 2023

Sabato 2 settembre 2023 ore 17
VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
SILVIA FASOLATO E MASSIMO SIGNORINI
duo di fisarmoniche

Da numerosi anni la Stagione degli Amici dell’Organo riserva uno o più appuntamenti a cosiddetti “strumenti affini”, ovvero strumenti che con l’organo hanno in comune caratteristiche costruttive od imprestiti di repertorio.
Più che all’ organo è affine all’armonium l’organico del concerto di sabato 2 settembre alle  ore 17 nella chiesa della Pinacoteca e Convento dei Cappuccini a Voltaggio, dove pure è conservato un pregevolissimo armonium già protagonista di apprezzati concerti.

SILVIA FASOLATO E MASSIMO SIGNORINI, duo di fisarmoniche, ci offriranno un vario programma dal titolo “I mille colori della fisarmonica”, che spazia dal Rinascimento alla musica da film dei giorni nostri.

Programma
“I mille colori della fisarmonica”
ANONIMO
Tourdion, danza francese del XVI secolo

BERNARDO PASQUINI (1637 – 1710)
Sonata in Mi minore n. 10
(Allegro moderato / Allegro sostenuto / Vivace)

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
Tre preludi-corali
BWV 731
BWV 659
BWV 623

JOHANN SEBASTIAN BACH
Aria in Re maggiore tratta dalla Suite in Re maggiore (Ouverture)

PADRE ANTONIO SOLER (1729 – 1783)
Concerto n° 1 in Do maggiore

ENNIO MORRICONE (1928 – 2020)
La califfa (fisa solo, Silvia Fasolato)

YANN TIERSEN (1970)
Il favoloso mondo di Amélie Suite

NICCOLÒ PAGANINI (P. Hughes-M Signorini) (1782 – 1840)
Variazioni sul capriccio Op. 24
(fisarmonica sola, Massimo Signorini)

ANTHONY GALLARINI (1904 – 2006)
Vivo

NICOLA PIOVANI (1946)
La vita è bella

ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992)
Libertango

SILVIA FASOLATO ha ottenuto nel 1993 la maturità artistico musicale al Conservatorio di Musica “A.Buzzolla” di Adria (RO);sotto la guida della prof.Luisa Guariglia. Nel 1999 si è diplomata in pianoforte al Conservatorio di Musica “A.Steffani” di Castelfranco Veneto (TV) dove contemporaneamente frequentava il corso di fisarmonica nella classe del prof.Ivano Paterno diplomandosi nel 2004. Nello stesso Conservatorio ha fatto parte per 2 anni del corso di clavicembalo con la prof.Lia Levi Minzi. Componente alla fine degli anni ’80 della Fisorchestra “Primavera”con esibizioni in Veneto, Lombardia e Marche, da 30 anni svolge attività didattica in varie associazioni musicali e istituti comprensivi delle province di Padova e Venezia; collaborando con varie formazioni musicali (banda musicale; duo; quartetto…) in veste di pianista e fisarmonicista. Più recente la collaborazione con il flautista Fabio Bacelle (docente Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza) e con la Mezzosoprano Maria Giovanna Lazzarin con repertorio dal Barocco al Tango.
Nel 2021 è stata docente di fisarmonica al Liceo Musicale “C.Marchesi”(PD); dal 2021 è docente al Progetto Musica al Liceo A.Enstein di Piove di Sacco.

MASSIMO SIGNORINI si diploma in fisarmonica al Conservatorio Statale di Musica Luigi Cherubini di Firenze con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida del maestro Ivano Battiston e successivamente ottiene il diploma in Jazz con la laurea triennale sotto la guida del maestro Mauro Grossi presso l’I.S.S.M, Pietro Mascagni di Livorno. Parallelamente alla fisarmonica si laurea con il massimo dei voti in Cinema Teatro Produzioni Multimediali presso la Facoltà di Lettere dell’Università Pubblica e Politica presso l’Università di Pisa. Si specializza nel repertorio barocco, contemporaneo e jazz con vari docenti tra cui: I. Battiston, S. Di Gesualdo, S. Hussong, T. Anzellotti, R. Galliano, H. Noth, J. Macerollo, F. S. Paz, M. Grossi, M. Gianmarco, G. Trovesi e M.A. Barcos. Attualmente è attivo come concertista solista, spaziando dalle trascrizioni e adattamenti di musiche antiche, barocche e romantiche (G. Frescobaldi, C. Merulo, F. Couperin, J.S. Bach, D. Scarlatti, G.F. Haendel, D. Zipoli etc…) al repertorio contemporaneo di letteratura originale per fisarmonica (L. Berio, B. Bettinelli, F. Donatoni, G.G. Luporini, S. Gubaidulina, S. di Gesualdo, U. Rojko, G. Grisey, S. Sciarrino, T. Hosokawa etc…) fino a spaziare alla world-music, al jazz e alle musiche da film (A. Piazzolla, L. Fancelli, R. Galliano, N. Rota, E. Morricone, C. Corea, A. Ibrahim, K. Barron, etc…). Ha eseguito composizioni in prima assoluta, sia in veste di fisarmonicista solista che in ensemble e in orchestra, di autori quali: Beat Furrer (Canti notturni, Torino, 2007) con l’Orchestra Sinfonica della Rai; Bruno de Franceschi, Claire (Perugia, 2008) radiodramma musicale liberamente tratto da La visita della vecchia signora di F. Durrenmatt, Maria Francesca Romana Terreni, Alle prime ore del giorno e  Falce di luna (Pisa, 2009) con il flautista Stefano Agostini; Maurilio Cacciatore, Meccanica degli Avatar (Firenze, 2017) con la Contemporartensemble; Roberto Prezioso, Paranoise (Firenze, 2017) con la Contemporartensemble; Marco Vanni, The pawnshop (2017) con Marco Vanni e proiezione del film muto The pawnshop di Charlie Chaplin; Alessandro Magini, Sei e Le voci di Urania (Ema Vinci, 2019-2020) con il Quintetto Italiano di Fisarmoniche; Gianmarco Caselli, Musica delle tenebre (Lucca, 2020) con elettronica. Collabora in qualità di solista e di prima parte con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma, l’Orchestra del Laboratorio Lirico Toscano, l’Orchestra del Festival Pucciniano. Nel 2011 è stata dedicata a Massimo Signorini un’intera puntata a “Qui Comincia” su Radio 3 per la presentazione del suo libro Fisarmonica e Interpretazione – Un’introduzione e cinquanta interviste edito da Felici Editore. Pubblica materiale di saggistica, didattica e composizioni musicali per le case editrici: Ut Orpheus di Bologna, Sillabe di Livorno, Il Campano di Pisa. Nel 2012 ha recuperato il nome dell’Accademia degli Avvalorati di Livorno sotto forma di associazione con lo scopo di valorizzare le tradizioni musicali ed artistiche della Città di Livorno. È docente di ruolo di fisarmonica presso il Conservatorio Statale Domenico Cimarosa di Avellino.

Concerto Simone Barbato e Daniela Scavio – 10 agosto 2022

Concerto Simone Barbato e Daniela Scavio – 10 agosto 2022

Mercoledì 10 Agosto 2022 ore 21
Voltaggio, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
SIMONE BARBATO, tenore
DANIELA SCAVIO, harmonium
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Mercoledì 10 agosto alle ore 21 nella chiesa della  Pinacoteca e Convento dei Cappuccini a Voltaggio SIMONE BARBATO, tenore, e DANIELA SCAVIO al prestigioso harmonium “Debain” terranno il concerto inaugurale della XLIII Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria.
Eseguiranno musiche di César Franck, Francesco Paolo Tosti, Andrew Lloyd Webber, Lorenzo Perosi, Alessandro Stradella.

PROGRAMMA COMPLETO:
César Franck (1822-1890)
Maestoso e poco lento in do minore ( da “L’Organiste”)

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Ave Maria – Preghiera

César Franck (1822-1890)
Andantino in la bemolle maggiore ( da “L’Organiste”)

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Quia vidisti

Andrew Lloyd Webber (1948)
Pie Jesu

Lorenzo Perosi (1872-1956)
da “Centonum” per organo o armonium, primo fascicolo:
Andante
Con dolcezza
Amabile
Con moto

Pietro Mascagni (1863-1945)
Qui tollis (da “Messa da Gloria”)

Alessandro Stradella (1643-1682)
Pietà Signore

César Franck (1822-1890)
Sortie in fa maggiore

Simone Barbato
E’ pianista, attore, cantante lirico e autore.
Si diploma in pianoforte e canto lirico al Conservatorio Vivaldi di Alessandria.
Svolge un’intensa attività concertistica come tenore solista in diversi teatri d’Italia ed in trasmissioni televisive.
Come attore ha interpretato “Gian Burrasca” al Fila Forum di Assago, “Aspettando Godot” nel ruolo di Lucky al palazzo ducale di Genova.
Come autore ha messo in scena “La Ragazza di Brasov”, poemetto, di cui è anche interprete. Sempre come autore ha scritto “Teresa Bracco, una storia di guerra e di santità”.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti quali “Leggio d’oro”, “Premio della voce del silenzio” e “Oscar per il successo”.

Daniela Scavio ha compiuto gli studi presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria, conseguendo i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, e la laurea di secondo livello in Organo Concertistico, sotto la guida di Letizia Romiti come pure la laurea in Musicoterapia, frequentando corsi pedagogici dedicati al trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tramite le attività musicali.
Ha frequentato corsi di Didattica Musicale sul Metodo Orff e di Propedeutica e Direzione corale presso la Società Italiana di Educazione Musicale.
Ha studiato clavicembalo con Andrea Coen e Francesca Lanfranco ed ha seguito corsi di perfezionamento in vari ambiti, con Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gustav Leohnardt, Bob Van Asperen, Christopher Kent.
Viene invitata ad esibirsi in varie rassegne concertistiche, quali «Stagione Internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria”, « Scatola Sonora», « La Musica e il Sacro», «Festival Internazionale d’Organo» di Aosta, «Mozart Nacht und Tag», «Organalia» di Torino, «Festival Organistico Internazionale» di Rapallo, « Antichi Organi » Piacenza.
È autrice di musiche originali per documentari naturalistici e storici promossi dalle Regioni Piemonte e Liguria.
Ha partecipato in qualità di assistente di produzione e di organista aggiunto alla produzione discografica Opere Sacre del compositore Pellegrino Santucci (TC.921980 – Ed. Tactus, Bologna, 2017).
Ha partecipato al progetto “Vivaldi93” ideato da Mono Guitar di Roma dando il proprio contributo suonando la parte solistica del concerto per liuto, due violini e basso continuo di Antonio Vivaldi RV 93 partecipando insieme ad altri 30 artisti di tutto il mondo.
È docente di pianoforte presso il Liceo musicale “Saluzzo Plana”di Alessandria e di Organo, laboratorio per adulti, del Conservatorio «A. Vivaldi» di Alessandria.

Concerto Simone Barbato e Daniela Scavio – 10 agosto 2022

Concerto Simone Barbato e Daniela Scavio – 10 agosto 2022

Mercoledì 10 Agosto 2022 ore 21
Voltaggio, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
SIMONE BARBATO, tenore
DANIELA SCAVIO, harmonium
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Mercoledì 10 agosto alle ore 21 nella chiesa della  Pinacoteca e Convento dei Cappuccini a Voltaggio SIMONE BARBATO, tenore, e DANIELA SCAVIO al prestigioso harmonium “Debain” terranno il concerto inaugurale della XLIII Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria.
Eseguiranno musiche di César Franck, Francesco Paolo Tosti, Andrew Lloyd Webber, Lorenzo Perosi, Alessandro Stradella.

PROGRAMMA COMPLETO:
César Franck (1822-1890)
Maestoso e poco lento in do minore ( da “L’Organiste”)

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Ave Maria – Preghiera

César Franck (1822-1890)
Andantino in la bemolle maggiore ( da “L’Organiste”)

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
Quia vidisti

Andrew Lloyd Webber (1948)
Pie Jesu

Lorenzo Perosi (1872-1956)
da “Centonum” per organo o armonium, primo fascicolo:
Andante
Con dolcezza
Amabile
Con moto

Pietro Mascagni (1863-1945)
Qui tollis (da “Messa da Gloria”)

Alessandro Stradella (1643-1682)
Pietà Signore

César Franck (1822-1890)
Sortie in fa maggiore

Simone Barbato
E’ pianista, attore, cantante lirico e autore.
Si diploma in pianoforte e canto lirico al Conservatorio Vivaldi di Alessandria.
Svolge un’intensa attività concertistica come tenore solista in diversi teatri d’Italia ed in trasmissioni televisive.
Come attore ha interpretato “Gian Burrasca” al Fila Forum di Assago, “Aspettando Godot” nel ruolo di Lucky al palazzo ducale di Genova.
Come autore ha messo in scena “La Ragazza di Brasov”, poemetto, di cui è anche interprete. Sempre come autore ha scritto “Teresa Bracco, una storia di guerra e di santità”.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti quali “Leggio d’oro”, “Premio della voce del silenzio” e “Oscar per il successo”.

Daniela Scavio ha compiuto gli studi presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria, conseguendo i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, e la laurea di secondo livello in Organo Concertistico, sotto la guida di Letizia Romiti come pure la laurea in Musicoterapia, frequentando corsi pedagogici dedicati al trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tramite le attività musicali.
Ha frequentato corsi di Didattica Musicale sul Metodo Orff e di Propedeutica e Direzione corale presso la Società Italiana di Educazione Musicale.
Ha studiato clavicembalo con Andrea Coen e Francesca Lanfranco ed ha seguito corsi di perfezionamento in vari ambiti, con Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gustav Leohnardt, Bob Van Asperen, Christopher Kent.
Viene invitata ad esibirsi in varie rassegne concertistiche, quali «Stagione Internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria”, « Scatola Sonora», « La Musica e il Sacro», «Festival Internazionale d’Organo» di Aosta, «Mozart Nacht und Tag», «Organalia» di Torino, «Festival Organistico Internazionale» di Rapallo, « Antichi Organi » Piacenza.
È autrice di musiche originali per documentari naturalistici e storici promossi dalle Regioni Piemonte e Liguria.
Ha partecipato in qualità di assistente di produzione e di organista aggiunto alla produzione discografica Opere Sacre del compositore Pellegrino Santucci (TC.921980 – Ed. Tactus, Bologna, 2017).
Ha partecipato al progetto “Vivaldi93” ideato da Mono Guitar di Roma dando il proprio contributo suonando la parte solistica del concerto per liuto, due violini e basso continuo di Antonio Vivaldi RV 93 partecipando insieme ad altri 30 artisti di tutto il mondo.
È docente di pianoforte presso il Liceo musicale “Saluzzo Plana”di Alessandria e di Organo, laboratorio per adulti, del Conservatorio «A. Vivaldi» di Alessandria.

Concerto Anne Page – 28 agosto 2021

Concerto Anne Page – 28 agosto 2021

Concerto Anne Page - 28 agosto 2021

Sabato 28 agosto ore 16
VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
ANNE PAGE, harmonium (Inghilterra)
concerto di inaugurazione del restaurato harmonium “Debain”
XLII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

E’ obbligatoria l’esposizione del green pass vaccinale per assistere ai concerti d’organo

Sabato 28 agosto ore 16 a VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini, la celebre organista inglese ANNE PAGE terrà l’atteso concerto di inaugurazione del restaurato harmonium “Debain” ivi conservato, strumento di grande valore perché proprio i Debain furono tra i primi ad inventare questo tipo di strumento riuscendo ad affermarlo come strumento da concerto oltre che liturgico.

Non è stato facile individuare la persona adatta per una simile occasione, in quanto nel nostro Paese è assai raro trovare organisti che, oltre a suonare l’ harmonium per qualche funzione in alcune chiese dove manca l’organo, abbiano un repertorio concertistico dedicato a questo particolare strumento.

Anne Page, che fin da giovane si è dedicata agli strumenti antichi, ha invece col tempo intrapreso anche questa particolarissima attività, e la divulgazione della musica per harmonium l’ha resa famosa nel mondo.

Il programma, di notevole interesse ed impegno, prevede i seguenti brani:
Louis-James-Alfred Lefébure-Wély: Boléro de Concert Op.166
(1817-1869)

César Franck: Offertoire (da “Cinq pieces pour harmonium”(1864)
(1822-1890)

Alexandre Guilmant: Quatrième Sonate Op.61.
(Allegro assai – Andante – Minuetto – Finale)
(1837-1911)

Ulisse Matthey: Meditazione
(1876-1947)

Louis Vierne: Lied e Carillon (da “24 Pièces en style libre”)
(1870-1937)

Jean Langlais: Prélude modale e Arabesque
(da” Vingt-quatre Pièces pour harmonium ou orgue”)
(1907-1991)

Lionel Rogg: Prelude, Stream, Fanfare ( da “Suite Anglaise”)
(1936)

Anne Page ha iniziato a studiare l’organo per suonare la musica di Bach. Nata e cresciuta a Perth, in Australia, la sua insegnante presso l’Università dell’Australia occidentale è stata Annette Goerke che l’ha guidata nello studio di Bach e del repertorio più ampio, in particolare la scuola classica francese, Franck, Messiaen e altri compositori contemporanei. Dopo aver vinto una borsa di studio per studiare in Europa, Anne ha trascorso due anni nella classe di Marie-Claire Alain al Conservatorio di Rueil-Malmaison, quindi ha studiato con Peter Hurford a Cambridge. Un ulteriore periodo di due anni con Jacques van Oortmerssen al Conservatorio Sweelinck di Amsterdam ha portato una più profonda consapevolezza dell’ esecuzione storicamente informata.
Ha debuttato a Londra nella Royal Festival Hall suonando opere di Jehan Alain, Franz Schmidt e Anton Heiller. The Musical Times ha scritto: “Il modo di suonare di Page era di prim’ordine e la sua gestione dello strumento particolarmente impressionante”. Di seguito ha intrapreso una carriera internazionale di recital in molti paesi europei, negli Stati Uniti ed in Australia. Dagli anni ’80 risiede a Cambridge dove nel 2011/12 ha eseguito l’ opera completa per organo di Bach su quattordici strumenti in undici cappelle e chiese.
Da quando è stata invitata da Peter Hurford a co-insegnare nella sua classe di organo alla Royal Academy of Music negli anni ’80, Anne ha avuto una vasta esperienza nell’insegnamento a studenti avanzati, comprese generazioni di studiosi di organo presso l’Università di Cambridge. Molti ex studenti sono diventati organisti professionisti e ricoprono incarichi nelle cattedrali e nelle principali chiese. È una dei fondatori della Cambridge Academy of Organ Studies, che presenta giornate di studio e scuole estive tenute da importanti studiosi e concertisti britannici e stranieri.
L’ Archivio storico dei suoni d’organo, sviluppato sotto gli auspici del British Institute of Organ Studies con il finanziamento della Heritage Lottery, è una risorsa importante per lo studio degli organi in Gran Bretagna dal 1690 all’inizio del XX secolo. Fornisce registrazioni online di quarantacinque organi storici e ha sviluppato un programma di eventi comunitari. Diversi strumenti di importanza storica sono stati restaurati a seguito dell’inclusione nel progetto. Anne ha svolto un ruolo chiave nel suo sviluppo e implementazione e ha registrato circa 10 ore di musica per l’archivio.
Anne è stata in prima linea nel risveglio dell’interesse per questo strumento del periodo romantico, che solo di recente ha iniziato di nuovo a ricevere una seria attenzione da musicologi, artisti e compositori. È stata invitata dalla Royal Academy of Music a stabilire un corso di harmonium e ha tenuto molti concerti in tutto il paese ed all’estero, tra cui un recital da solista nella Purcell Room nel 2008. L’organista svizzero Lionel Rogg, le cui registrazioni di Bach la ispirarono per la prima volta sull’organo, le ha dedicato una suite di brani per harmonium.
Ha contribuito con una serie di quattro articoli sull’armonium alla Rivista degli Organisti con il titolo The Expressive Organist; Il BIOS Journal no.32 ha pubblicato un articolo sull’ HOSA: “Caratteristico e irrazionale? Il punto di vista di un artista sull’archivio storico di suoni d’organo “.

Concerto Anne Page – 28 agosto 2021

Concerto Anne Page – 28 agosto 2021

Concerto Anne Page - 28 agosto 2021

Sabato 28 agosto ore 16
VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini
ANNE PAGE, harmonium (Inghilterra)
concerto di inaugurazione del restaurato harmonium “Debain”
XLII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

E’ obbligatoria l’esposizione del green pass vaccinale per assistere ai concerti d’organo

Sabato 28 agosto ore 16 a VOLTAGGIO, Pinacoteca e Convento dei Cappuccini, la celebre organista inglese ANNE PAGE terrà l’atteso concerto di inaugurazione del restaurato harmonium “Debain” ivi conservato, strumento di grande valore perché proprio i Debain furono tra i primi ad inventare questo tipo di strumento riuscendo ad affermarlo come strumento da concerto oltre che liturgico.

Non è stato facile individuare la persona adatta per una simile occasione, in quanto nel nostro Paese è assai raro trovare organisti che, oltre a suonare l’ harmonium per qualche funzione in alcune chiese dove manca l’organo, abbiano un repertorio concertistico dedicato a questo particolare strumento.

Anne Page, che fin da giovane si è dedicata agli strumenti antichi, ha invece col tempo intrapreso anche questa particolarissima attività, e la divulgazione della musica per harmonium l’ha resa famosa nel mondo.

Il programma, di notevole interesse ed impegno, prevede i seguenti brani:
Louis-James-Alfred Lefébure-Wély: Boléro de Concert Op.166
(1817-1869)

César Franck: Offertoire (da “Cinq pieces pour harmonium”(1864)
(1822-1890)

Alexandre Guilmant: Quatrième Sonate Op.61.
(Allegro assai – Andante – Minuetto – Finale)
(1837-1911)

Ulisse Matthey: Meditazione
(1876-1947)

Louis Vierne: Lied e Carillon (da “24 Pièces en style libre”)
(1870-1937)

Jean Langlais: Prélude modale e Arabesque
(da” Vingt-quatre Pièces pour harmonium ou orgue”)
(1907-1991)

Lionel Rogg: Prelude, Stream, Fanfare ( da “Suite Anglaise”)
(1936)

Anne Page ha iniziato a studiare l’organo per suonare la musica di Bach. Nata e cresciuta a Perth, in Australia, la sua insegnante presso l’Università dell’Australia occidentale è stata Annette Goerke che l’ha guidata nello studio di Bach e del repertorio più ampio, in particolare la scuola classica francese, Franck, Messiaen e altri compositori contemporanei. Dopo aver vinto una borsa di studio per studiare in Europa, Anne ha trascorso due anni nella classe di Marie-Claire Alain al Conservatorio di Rueil-Malmaison, quindi ha studiato con Peter Hurford a Cambridge. Un ulteriore periodo di due anni con Jacques van Oortmerssen al Conservatorio Sweelinck di Amsterdam ha portato una più profonda consapevolezza dell’ esecuzione storicamente informata.
Ha debuttato a Londra nella Royal Festival Hall suonando opere di Jehan Alain, Franz Schmidt e Anton Heiller. The Musical Times ha scritto: “Il modo di suonare di Page era di prim’ordine e la sua gestione dello strumento particolarmente impressionante”. Di seguito ha intrapreso una carriera internazionale di recital in molti paesi europei, negli Stati Uniti ed in Australia. Dagli anni ’80 risiede a Cambridge dove nel 2011/12 ha eseguito l’ opera completa per organo di Bach su quattordici strumenti in undici cappelle e chiese.
Da quando è stata invitata da Peter Hurford a co-insegnare nella sua classe di organo alla Royal Academy of Music negli anni ’80, Anne ha avuto una vasta esperienza nell’insegnamento a studenti avanzati, comprese generazioni di studiosi di organo presso l’Università di Cambridge. Molti ex studenti sono diventati organisti professionisti e ricoprono incarichi nelle cattedrali e nelle principali chiese. È una dei fondatori della Cambridge Academy of Organ Studies, che presenta giornate di studio e scuole estive tenute da importanti studiosi e concertisti britannici e stranieri.
L’ Archivio storico dei suoni d’organo, sviluppato sotto gli auspici del British Institute of Organ Studies con il finanziamento della Heritage Lottery, è una risorsa importante per lo studio degli organi in Gran Bretagna dal 1690 all’inizio del XX secolo. Fornisce registrazioni online di quarantacinque organi storici e ha sviluppato un programma di eventi comunitari. Diversi strumenti di importanza storica sono stati restaurati a seguito dell’inclusione nel progetto. Anne ha svolto un ruolo chiave nel suo sviluppo e implementazione e ha registrato circa 10 ore di musica per l’archivio.
Anne è stata in prima linea nel risveglio dell’interesse per questo strumento del periodo romantico, che solo di recente ha iniziato di nuovo a ricevere una seria attenzione da musicologi, artisti e compositori. È stata invitata dalla Royal Academy of Music a stabilire un corso di harmonium e ha tenuto molti concerti in tutto il paese ed all’estero, tra cui un recital da solista nella Purcell Room nel 2008. L’organista svizzero Lionel Rogg, le cui registrazioni di Bach la ispirarono per la prima volta sull’organo, le ha dedicato una suite di brani per harmonium.
Ha contribuito con una serie di quattro articoli sull’armonium alla Rivista degli Organisti con il titolo The Expressive Organist; Il BIOS Journal no.32 ha pubblicato un articolo sull’ HOSA: “Caratteristico e irrazionale? Il punto di vista di un artista sull’archivio storico di suoni d’organo “.