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Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti – 20 settembre 2025

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti – 20 settembre 2025

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti - 20 settembre 2025

Sabato 20 settembre 2025 ore 18
TORTONA, Santuario Madonna della Guardia
MAURIZIO CADOSSI, violino
LUCA BENEDICTI, organo
dedicato a Paolo Perduca

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria continua con tre appuntamenti dedicati al grande compositore Marco Enrico Bossi, il più grande esponente del tardoromanticismo organistico italiano, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte. Sabato 20 settembre alle ore 18 nel Santuario Madonna della Guardia di TORTONA MAURIZIO CADOSSI al violino e LUCA BENEDICTI al grande organo “Mascioni” eseguiranno un interessante e raro programma con opere per organo solo e per violino ed organo, affiancate a brani di autori transalpini della stessa epoca.
Come ogni anno il concerto tortonese è dedicato al ricordo di Paolo Perduca, diplomato in organo al Conservatorio di Alessandria e prematuramente scomparso all’età di trentuno anni.

Programma :
MARCO ENRICO BOSSI (1861 – 1925)
Adagio per violino e organo Op. 84

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839 – 1901)
Dai 12 Pezzi caratteristici per organo Op. 156:
Präludium
Romanze

ALBERT BECKER (1834 – 1899)
Adagio per violino e organo Op. 20

OSKAR WERMANN (1840 – 1906)
Canzone per violino e organo Op. 130

MARCO ENRICO BOSSI
Sonata per organo Op. 60 n. 1
Allegro non troppo – Larghetto – Finale (Toccata)

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER
da “Sei pezzi per violino e organo” Op. 150
Tema e Variazioni
Abendlied
Giga

Maurizio Cadossi, brillantemente diplomatosi in violino e viola presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, ha frequentato nel 1984 i corsi di alto perfezionamento tenuti da H. Szeryng presso il Conservatorio di Ginevra, per perfezionarsi successivamente con Renato Zanettovich (Scuola di Musica di Fiesole), Gigino Maestri e Franco Claudio Ferrari.
Si è altresì diplomato in violino barocco presso la Civica Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano nel 2000.
In ambito cameristico deve la sua formazione ad Elisa Pegreffi e Franco Rossi (Quartetto d’archi) membri del celebre Quartetto Italiano, a Dario De Rosa e Giuliano Carmignola (Musica da Camera).
La passione per la Musica da camera lo ha portato a vivere e svolgere una fervente attività artistica, sia in veste di solista che nel ruolo di camerista, con il “Trio Brahms” e altre importanti formazioni, in tutta Italia nell’ambito di importanti festivals e rassegne (Teatro Regio di Parma, Teatro Verdi di Trieste, Filarmonica Romana, Festival Barocco di Viterbo, Teatro Massimo di Palermo, Ravenna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Settimane Musicali di Stresa, Festival Lodoviciano di Viadana, Festival MITO, Amici della Musica di Firenze, I Concerti del Quirinale, Festival Voxonus, Antiqua, ecc.), in tutta Europa (Parigi, Lisbona, Porto, Vienna, Praga, Monaco di Baviera, Santander, Amsterdam, Bruxelles, Nizza, Lugano, Dusseldorf, Linz, ecc.), negli Stati Uniti d’America (New York, Palazzo dell’ONU, Washington, Baltimora, Athens, ecc), in Canada, Messico (Festival Cervantino, ecc.), Sud America (Teatro Colon di Buenos Aires) e Giappone (esecuzione delle Quattro Stagioni di A.Vivaldi presso la Concert Hall di Kyoto, ecc.).
Con l’Accademia Strumentale Italiana, formazione che lo ha visto violino di spalla e membro fondatore, è stato protagonista di una importante attività musicale concretizzatasi anche a livello discografico con le Sinfonie di L. Boccherini, i Concerti di G. Tartini, Opere di Cherubini con Giorgio Bernasconi.
L’attenzione verso la Musica barocca – vista nella convinzione che i suoni della Musica di quel tempo (con i relativi metodi di ricerca) siano recuperabili alle sensazioni e all’orecchio, e che qualsiasi filologia debba essere rivolta alla percezione del Presente – lo ha spinto ad approfondire il repertorio Sei – Settecentesco secondo i dettami della prassi esecutiva storicamente informata, fondando ensemble specializzati come Orfei Farnesiani e Trigono Armonico, collaborando con noti gruppi musicali come Accademia del Ricercare, Accademia degli Astrusi, Orchestra Barocca di Cremona, ecc., esibendosi in importanti rassegne e incidendo diverse opere strumentali (sempre in veste di solista e maestro concertatore) come le Idee per Camera di B. Laurenti, le Sonate a due violini e basso Opera Postuma di F. Manfredini, sonate, duetti e trii di G. Demachi, le Sonate per violino e basso di M. D’Alay, le Idee per Camera di G. Valentini, varie composizioni di A. Luchesi per Tactus, musiche di Scarlatti per Velut Luna, le Cantate di A. Scarlatti per Elegia.
È spalla dell’Orchestra Sinfonica di Savona dove compare tra gli ideatori e animatori dell’Ensemble Voxonus, compagine nata all’interno dell’orchestra stessa e la cui esperienza artistica è rivolta sia alla filologia che alle contaminazioni, dove è primo violino del Quartetto Voxonus, rivolto al repertorio quartettistico classico, e membro del Voxonus Duo (violino e viola) con C. Gilio.
Un’affinità artistica è emersa con il clavicembalista e organista Valentino Ermacora, in una multiforme dimensione esecutiva, e didattica, con violino barocco e violino classico insieme a clavicembalo, organo e tastiere storiche.
Tale poliedrica situazione si è evidenziata anche nella vicinanza estetica con la pianista Eleonora Carapella, in una visione musicale con violino ottocentesco e pianoforte storico da una parte e violino e pianoforte moderno dall’altra.
L’approfondimento cameristico si sviluppa ulteriormente nella collaborazione coi pianisti Roberto Beltrami, con un’ attenta indagine, oltre che sul grande repertorio, sulla letteratura musicale otto – novecentesca (di particolare interesse è la versione discografica dell’opera per violino e pianoforte di L. Senigaglia per l’etichetta Movimento Classical) – Lucio Cuomo, con una profonda e appassionata esplorazione sul Novecento storico italiano – e Giorgio Vercillo, con una proposta che spazia da Beethoven al Novecento.
Ha collaborato con G. Carmignola, M. Brunello, U.B. Michelangeli, P. Borgonovo, S. Accardo, U. Ughi, G. Garbarino, G. Bernasconi, F.M. Bressan, P. Stein, M. Crippa, C. Bartoli, K. Ricciarelli, S. Montanari e altri.
Al costante fervore concertistico e al dinamismo del ricercatore ha affiancato una incessante attività didattica: è titolare della cattedra di Musica d’Insieme per strumenti ad arco presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma.
È stato docente ospite, di violino e violino barocco, presso l’Università della Georgia, Athens (Atlanta U.S.A.).
Tiene regolarmente corsi e seminari di violino e Musica da camera.

Luca Benedicti si è laureato in Organo e Composizione Organistica e in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo. Ha quindi seguito master classes con E. Kooiman, M. Radulescu, L. Rogg e J. Guillou.
Concertista dal 1988, si esibisce in Italia e all’estero (Francia, Germania, Danimarca, Belgio, Finlandia, Svizzera, Austria, Inghilterra, Spagna, Polonia, Olanda) in prestigiosi Festival Organistici Nazionali e Internazionali e in celebri cattedrali tra le quali spicca la Westminster Abbey a Londra nel 2018. Ha tenuto concerti negli Stati Uniti (Washington DC, New York e Winchester) e in Australia (Melbourne).
Nell’ottobre del 2023 è stato invitato a tenere un concerto nella Nikolaiskirche di Lipsia dove, nel giugno del 2025, è tornato ad esibirsi nell’ambito del prestigioso Bachfest. Nel marzo del 2024 ha collaborato con l’Orchestra della Svizzera Italiana per l’esecuzione del Deutsche Requiem di Brahms. Collabora in qualità di organista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI dal 2004 con la quale ha inciso, nel 2022, la Trilogia Romana di O. Respighi e nel 2025, sempre dello stesso compositore la Sinfonia Drammatica e Vetrate di chiesa, sotto la Direzione del M° Robert Treviño. E’ Presidente dell’Associazione Itinerari in musica Aps. È direttore artistico del Cuneo Organ Festival e della Rassegna Organistica Internazionale ad Alba. Ha registrato un CD con le Sei Sonate per organo op.65 di F. Mendelssohn per l’etichetta Elegia Records.

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti – 20 settembre 2025

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti – 20 settembre 2025

Concerto di Maurizio Cadossi e Luca Benedicti - 20 settembre 2025

Sabato 20 settembre 2025 ore 18
TORTONA, Santuario Madonna della Guardia
MAURIZIO CADOSSI, violino
LUCA BENEDICTI, organo
dedicato a Paolo Perduca

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria continua con tre appuntamenti dedicati al grande compositore Marco Enrico Bossi, il più grande esponente del tardoromanticismo organistico italiano, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte. Sabato 20 settembre alle ore 18 nel Santuario Madonna della Guardia di TORTONA MAURIZIO CADOSSI al violino e LUCA BENEDICTI al grande organo “Mascioni” eseguiranno un interessante e raro programma con opere per organo solo e per violino ed organo, affiancate a brani di autori transalpini della stessa epoca.
Come ogni anno il concerto tortonese è dedicato al ricordo di Paolo Perduca, diplomato in organo al Conservatorio di Alessandria e prematuramente scomparso all’età di trentuno anni.

Programma :
MARCO ENRICO BOSSI (1861 – 1925)
Adagio per violino e organo Op. 84

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839 – 1901)
Dai 12 Pezzi caratteristici per organo Op. 156:
Präludium
Romanze

ALBERT BECKER (1834 – 1899)
Adagio per violino e organo Op. 20

OSKAR WERMANN (1840 – 1906)
Canzone per violino e organo Op. 130

MARCO ENRICO BOSSI
Sonata per organo Op. 60 n. 1
Allegro non troppo – Larghetto – Finale (Toccata)

JOSEF GABRIEL RHEINBERGER
da “Sei pezzi per violino e organo” Op. 150
Tema e Variazioni
Abendlied
Giga

Maurizio Cadossi, brillantemente diplomatosi in violino e viola presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, ha frequentato nel 1984 i corsi di alto perfezionamento tenuti da H. Szeryng presso il Conservatorio di Ginevra, per perfezionarsi successivamente con Renato Zanettovich (Scuola di Musica di Fiesole), Gigino Maestri e Franco Claudio Ferrari.
Si è altresì diplomato in violino barocco presso la Civica Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano nel 2000.
In ambito cameristico deve la sua formazione ad Elisa Pegreffi e Franco Rossi (Quartetto d’archi) membri del celebre Quartetto Italiano, a Dario De Rosa e Giuliano Carmignola (Musica da Camera).
La passione per la Musica da camera lo ha portato a vivere e svolgere una fervente attività artistica, sia in veste di solista che nel ruolo di camerista, con il “Trio Brahms” e altre importanti formazioni, in tutta Italia nell’ambito di importanti festivals e rassegne (Teatro Regio di Parma, Teatro Verdi di Trieste, Filarmonica Romana, Festival Barocco di Viterbo, Teatro Massimo di Palermo, Ravenna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Settimane Musicali di Stresa, Festival Lodoviciano di Viadana, Festival MITO, Amici della Musica di Firenze, I Concerti del Quirinale, Festival Voxonus, Antiqua, ecc.), in tutta Europa (Parigi, Lisbona, Porto, Vienna, Praga, Monaco di Baviera, Santander, Amsterdam, Bruxelles, Nizza, Lugano, Dusseldorf, Linz, ecc.), negli Stati Uniti d’America (New York, Palazzo dell’ONU, Washington, Baltimora, Athens, ecc), in Canada, Messico (Festival Cervantino, ecc.), Sud America (Teatro Colon di Buenos Aires) e Giappone (esecuzione delle Quattro Stagioni di A.Vivaldi presso la Concert Hall di Kyoto, ecc.).
Con l’Accademia Strumentale Italiana, formazione che lo ha visto violino di spalla e membro fondatore, è stato protagonista di una importante attività musicale concretizzatasi anche a livello discografico con le Sinfonie di L. Boccherini, i Concerti di G. Tartini, Opere di Cherubini con Giorgio Bernasconi.
L’attenzione verso la Musica barocca – vista nella convinzione che i suoni della Musica di quel tempo (con i relativi metodi di ricerca) siano recuperabili alle sensazioni e all’orecchio, e che qualsiasi filologia debba essere rivolta alla percezione del Presente – lo ha spinto ad approfondire il repertorio Sei – Settecentesco secondo i dettami della prassi esecutiva storicamente informata, fondando ensemble specializzati come Orfei Farnesiani e Trigono Armonico, collaborando con noti gruppi musicali come Accademia del Ricercare, Accademia degli Astrusi, Orchestra Barocca di Cremona, ecc., esibendosi in importanti rassegne e incidendo diverse opere strumentali (sempre in veste di solista e maestro concertatore) come le Idee per Camera di B. Laurenti, le Sonate a due violini e basso Opera Postuma di F. Manfredini, sonate, duetti e trii di G. Demachi, le Sonate per violino e basso di M. D’Alay, le Idee per Camera di G. Valentini, varie composizioni di A. Luchesi per Tactus, musiche di Scarlatti per Velut Luna, le Cantate di A. Scarlatti per Elegia.
È spalla dell’Orchestra Sinfonica di Savona dove compare tra gli ideatori e animatori dell’Ensemble Voxonus, compagine nata all’interno dell’orchestra stessa e la cui esperienza artistica è rivolta sia alla filologia che alle contaminazioni, dove è primo violino del Quartetto Voxonus, rivolto al repertorio quartettistico classico, e membro del Voxonus Duo (violino e viola) con C. Gilio.
Un’affinità artistica è emersa con il clavicembalista e organista Valentino Ermacora, in una multiforme dimensione esecutiva, e didattica, con violino barocco e violino classico insieme a clavicembalo, organo e tastiere storiche.
Tale poliedrica situazione si è evidenziata anche nella vicinanza estetica con la pianista Eleonora Carapella, in una visione musicale con violino ottocentesco e pianoforte storico da una parte e violino e pianoforte moderno dall’altra.
L’approfondimento cameristico si sviluppa ulteriormente nella collaborazione coi pianisti Roberto Beltrami, con un’ attenta indagine, oltre che sul grande repertorio, sulla letteratura musicale otto – novecentesca (di particolare interesse è la versione discografica dell’opera per violino e pianoforte di L. Senigaglia per l’etichetta Movimento Classical) – Lucio Cuomo, con una profonda e appassionata esplorazione sul Novecento storico italiano – e Giorgio Vercillo, con una proposta che spazia da Beethoven al Novecento.
Ha collaborato con G. Carmignola, M. Brunello, U.B. Michelangeli, P. Borgonovo, S. Accardo, U. Ughi, G. Garbarino, G. Bernasconi, F.M. Bressan, P. Stein, M. Crippa, C. Bartoli, K. Ricciarelli, S. Montanari e altri.
Al costante fervore concertistico e al dinamismo del ricercatore ha affiancato una incessante attività didattica: è titolare della cattedra di Musica d’Insieme per strumenti ad arco presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma.
È stato docente ospite, di violino e violino barocco, presso l’Università della Georgia, Athens (Atlanta U.S.A.).
Tiene regolarmente corsi e seminari di violino e Musica da camera.

Luca Benedicti si è laureato in Organo e Composizione Organistica e in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo. Ha quindi seguito master classes con E. Kooiman, M. Radulescu, L. Rogg e J. Guillou.
Concertista dal 1988, si esibisce in Italia e all’estero (Francia, Germania, Danimarca, Belgio, Finlandia, Svizzera, Austria, Inghilterra, Spagna, Polonia, Olanda) in prestigiosi Festival Organistici Nazionali e Internazionali e in celebri cattedrali tra le quali spicca la Westminster Abbey a Londra nel 2018. Ha tenuto concerti negli Stati Uniti (Washington DC, New York e Winchester) e in Australia (Melbourne).
Nell’ottobre del 2023 è stato invitato a tenere un concerto nella Nikolaiskirche di Lipsia dove, nel giugno del 2025, è tornato ad esibirsi nell’ambito del prestigioso Bachfest. Nel marzo del 2024 ha collaborato con l’Orchestra della Svizzera Italiana per l’esecuzione del Deutsche Requiem di Brahms. Collabora in qualità di organista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI dal 2004 con la quale ha inciso, nel 2022, la Trilogia Romana di O. Respighi e nel 2025, sempre dello stesso compositore la Sinfonia Drammatica e Vetrate di chiesa, sotto la Direzione del M° Robert Treviño. E’ Presidente dell’Associazione Itinerari in musica Aps. È direttore artistico del Cuneo Organ Festival e della Rassegna Organistica Internazionale ad Alba. Ha registrato un CD con le Sei Sonate per organo op.65 di F. Mendelssohn per l’etichetta Elegia Records.