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Concerto coro gregoriano Haec Dies – 14 settembre 2025

Concerto coro gregoriano Haec Dies – 14 settembre 2025

Concerto coro gregoriano Haec Dies - 14 settembre 2025

Domenica 14 settembre 2025 ore 16
RIVANAZZANO, Oratorio della Trinità
CORO GREGORIANO “HAEC DIES”
EZIO AIMASSO, direzione
LETIZIA ROMITI, organo

Domenica 14 settembre ore 16 per la Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria grande ritorno del Canto Gregoriano. Il CORO “HAEC DIES” diretto da Ezio Aimasso si esibirà a RIVANAZZANO (PV) nell’Oratorio della Trinità insieme all’organista Letizia Romiti.
In programma brani mariani gregoriani e la MISSA CUM IUBILO CUM TROPHIS, ALTERNATA COI VERSETTI D’ORGANO DI ANDREA GABRIELI (ca.1532 – 1585), uno dei più grandi compositori del Rinascimento italiano.

Programma:
A. Gabrieli:
Recercar Arioso (III)
Pass’e mezzo antico (organo)

CORO HAEC DIES
Ave Maria, Antifona
Alma Redemptoris Mater, Antifona
Ave Regina Coelorum, Antifona
Regina Coeli, Antifona
Ave Maris Stella, Inno
Tota Pulchra, Antifona a due voci

ANDREA GABRIELI
Intonazione del Primo Tono (organo)
MISSA CUM IUBILO CUM TROPHIS
ALTERNATA COI VERSETTI D’ORGANO
DI ANDREA GABRIELI

L’insieme vocale Haec Dies è nato nel 2006 da un gruppo di persone con esperienze musicali differenti, unite dalla comune passione per il canto gregoriano. Nel corso degli anni lo studio del repertorio è stato indirizzato sia alla liturgia che al supporto di conferenze e programmi a tema. Pur privilegiando le celebrazioni in un’ottica di divulgazione, Haec Dies ha collaborato come schola con cori polifonici ed insiemi strumentali. Con il Museo Diocesano di Alba ha curato l’esecuzione di alcuni brani contenuti nel Rotulo di San Teobaldo, autorevole ed originale testimonianza di canto monodico del XIII secolo nel territorio in cui Haec dies vive ed opera.
Ha tenuto concerti in Germania (Boblingen), Toscana (abbazia di s. Antimo), in Lombardia (Abbazia di Morimondo, abbazia di Parabiago), in Piemonte (Abbazia di Staffarda, abbazia di Vezzolano) e in altre numerose località italiane. Collabora con rinomati musicisti, di fama nazionale e internazionale, nell’esecuzione di concerti per divulgare e fare conoscere la vera essenza del Canto Gregoriano.
Il coro è parte di un Associazione culturale no-profit, ente del terzo settore, che promuove eventi culturali, conferenze a tema, tavole rotonde con eminenti figure della cultura e della musica.
Ha all’attivo la pubblicazione di due CD, e prima di Pasqua 2025 verrà pubblicato il terzo.

CORISTI
Bonardi Emanuele, Buccolo Marco, Eandi Andrea, Giachetto Pier Luigi, Grillo Carlo, Morra Mario, Porta Marco, Savigliano Mattia, Sibona Marco, Urgo Fabrizio.

Il coro è diretto dalla sua fondazione da Ezio Aimasso, dottore in Canto Gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.

Ezio Aimasso, pediatra, si è diplomato in Musica Corale e Direzione di coro presso il Conservatorio di Cuneo, e in Prepolifonia presso il Conservatorio di Torino.
Studiando con Daniel Saulnier e con Giacomo Baroffio, ha conseguito, summa cum laude, il dottorato in Canto gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Tra le sue pubblicazioni, L’Antifonale iemale della Chiesa vercellese (Vercelli, Biblioteca Capitolare LXX) e Il gregoriano, una scala verso il Paradiso. Collabora con il Bollettino Ceciliano, la Rivista internazionale di Musica Sacra ed Études Grégoriennes. Su richiesta dei monaci di Solesmes ha scritto la prefazione alla riedizione italiana de Primo anno di Canto Gregoriano di dom Eugene Cardine.
Per anni ha tenuto seminari sul canto gregoriano al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Nel 2006 ha fondato il coro gregoriano Haec dies di Alba,che dirige tuttora.

Concerto coro gregoriano Haec Dies – 14 settembre 2025

Concerto coro gregoriano Haec Dies – 14 settembre 2025

Concerto coro gregoriano Haec Dies - 14 settembre 2025

Domenica 14 settembre 2025 ore 16
RIVANAZZANO, Oratorio della Trinità
CORO GREGORIANO “HAEC DIES”
EZIO AIMASSO, direzione
LETIZIA ROMITI, organo

Domenica 14 settembre ore 16 per la Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria grande ritorno del Canto Gregoriano. Il CORO “HAEC DIES” diretto da Ezio Aimasso si esibirà a RIVANAZZANO (PV) nell’Oratorio della Trinità insieme all’organista Letizia Romiti.
In programma brani mariani gregoriani e la MISSA CUM IUBILO CUM TROPHIS, ALTERNATA COI VERSETTI D’ORGANO DI ANDREA GABRIELI (ca.1532 – 1585), uno dei più grandi compositori del Rinascimento italiano.

Programma:
A. Gabrieli:
Recercar Arioso (III)
Pass’e mezzo antico (organo)

CORO HAEC DIES
Ave Maria, Antifona
Alma Redemptoris Mater, Antifona
Ave Regina Coelorum, Antifona
Regina Coeli, Antifona
Ave Maris Stella, Inno
Tota Pulchra, Antifona a due voci

ANDREA GABRIELI
Intonazione del Primo Tono (organo)
MISSA CUM IUBILO CUM TROPHIS
ALTERNATA COI VERSETTI D’ORGANO
DI ANDREA GABRIELI

L’insieme vocale Haec Dies è nato nel 2006 da un gruppo di persone con esperienze musicali differenti, unite dalla comune passione per il canto gregoriano. Nel corso degli anni lo studio del repertorio è stato indirizzato sia alla liturgia che al supporto di conferenze e programmi a tema. Pur privilegiando le celebrazioni in un’ottica di divulgazione, Haec Dies ha collaborato come schola con cori polifonici ed insiemi strumentali. Con il Museo Diocesano di Alba ha curato l’esecuzione di alcuni brani contenuti nel Rotulo di San Teobaldo, autorevole ed originale testimonianza di canto monodico del XIII secolo nel territorio in cui Haec dies vive ed opera.
Ha tenuto concerti in Germania (Boblingen), Toscana (abbazia di s. Antimo), in Lombardia (Abbazia di Morimondo, abbazia di Parabiago), in Piemonte (Abbazia di Staffarda, abbazia di Vezzolano) e in altre numerose località italiane. Collabora con rinomati musicisti, di fama nazionale e internazionale, nell’esecuzione di concerti per divulgare e fare conoscere la vera essenza del Canto Gregoriano.
Il coro è parte di un Associazione culturale no-profit, ente del terzo settore, che promuove eventi culturali, conferenze a tema, tavole rotonde con eminenti figure della cultura e della musica.
Ha all’attivo la pubblicazione di due CD, e prima di Pasqua 2025 verrà pubblicato il terzo.

CORISTI
Bonardi Emanuele, Buccolo Marco, Eandi Andrea, Giachetto Pier Luigi, Grillo Carlo, Morra Mario, Porta Marco, Savigliano Mattia, Sibona Marco, Urgo Fabrizio.

Il coro è diretto dalla sua fondazione da Ezio Aimasso, dottore in Canto Gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.

Ezio Aimasso, pediatra, si è diplomato in Musica Corale e Direzione di coro presso il Conservatorio di Cuneo, e in Prepolifonia presso il Conservatorio di Torino.
Studiando con Daniel Saulnier e con Giacomo Baroffio, ha conseguito, summa cum laude, il dottorato in Canto gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Tra le sue pubblicazioni, L’Antifonale iemale della Chiesa vercellese (Vercelli, Biblioteca Capitolare LXX) e Il gregoriano, una scala verso il Paradiso. Collabora con il Bollettino Ceciliano, la Rivista internazionale di Musica Sacra ed Études Grégoriennes. Su richiesta dei monaci di Solesmes ha scritto la prefazione alla riedizione italiana de Primo anno di Canto Gregoriano di dom Eugene Cardine.
Per anni ha tenuto seminari sul canto gregoriano al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Nel 2006 ha fondato il coro gregoriano Haec dies di Alba,che dirige tuttora.

Concerto di Chiara Cabras e Fabio Frigato – 13 settembre 2025

Concerto di Chiara Cabras e Fabio Frigato – 13 settembre 2025

Concerto di Chiara Cabras e Fabio Frigato - 13 settembre 2025

Sabato 13 settembre 2025 ore 21
SERRAVALLE SCRIVIA, chiesa parrocchiale
CHIARA CABRAS, soprano
FABIO FRIGATO, organo

Sabato 13 settembre ore 21 la Stagione degli Amici dell’Organo prosegue a SERRAVALLE SCRIVIA nella chiesa parrocchiale con CHIARA CABRAS, soprano, e FABIO FRIGATO al prestigioso grande organo “Serassi” in sostituzione di Ugo Spanu, impossibilitato a suonare per motivi di salute.

Il programma subirà alcune variazioni e si articolerà in brani di W. Byrd, J.S. Bach (Matthäus Passion), D. Buxtehude, G. Morandi, A. Stradella, G. Puccini, G.F. Händel.

Chiara Cabras è nata a Sassari nel 1995. Nel 2014 viene ammessa al conservatorio “L. Canepa” di Sassari, nel quale consegue il Diploma Accademico di Primo Livello nel 2019. Ha partecipato a diverse produzioni come artista del coro per l’Ente Luglio Musicale Trapanese e l’Ente Concerti “M. de Carolis” di Sassari: Turandot di G. Puccini (2015), Falstaff di G. Verdi (2016), Madama Butterfly di G. Puccini (2016), Lucia di Lammermoor di G. Donizetti (2016), Aida di G. Verdi (2017), il Campanello di notte di G. Donizetti (2017), la Bohème di G. Puccini (2017), i Carmina Burana (2018).
Nel 2018 debutta nel ruolo di Cecily Cardew in “L’importanza di essere Franco” di M. Castelnuovo-Tedesco, produzione Opera-Studio dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. Nella stagione 2019 del medesimo Ente, è Minerva in “Orphée aux Enfers” di J. Offenbach. E’ il soprano solista nel “Gloria” di A. Vivaldi per il concerto di Capodanno 2020 ad Alghero. Nel novembre 2020 è Annina nella “Traviata” di G. Verdi al Teatro Lirico di Cagliari. A gennaio 2023 è Adina nell’ ”Elisir d’amore” di G. Donizetti al Teatro Comunale di Sassari, produzione del conservatorio “L. Canepa” .

Fabio Frigato inizia lo studio del pianoforte all’età di 5 anni; sotto la guida di Gianluca Frau inizia a dedicarsi allo studio dell’organo in adolescenza spaziando dalla musica antica e rinascimentale, al romanticismo e fino alla musica attuale. Nel 2015 vince il secondo premio C. Abbado, a Perugia. Negli anni successivi frequenta masterclass di K. Schnorr, B. Haas, C. Mantoux, G. Bovet, M. Torrent, L. Lohmann, J. Essl, H. Deutsch, J. Laukvik, G.Gnann, E.C. Vianelli. Nel semestre invernale 2016/2017 frequenta il corso di organo nella classe del Prof. B. Haas presso la Hochschule für Musik und Theather München nell’ambito del progetto Erasmus+. Dopo aver conseguito il diploma accademico di primo livello in organo nel 2018 con il massimo dei voti e la lode nella classe di A. Falcioni e anche con U. Spanu presso il Conservatorio di Musica di Sassari “L. Canepa”, successivamente prosegue gli studi il a presso la “Hochschule für Musik und Theater München” con il Prof. B. Haas e nella classe di improvvisazione del Prof. C. Schönfelder,. Tiene concerti nelle cattedrali di Oristano, Alghero, Cagliari, Lucca. Nel 2022 debutta in Spagna con la Polifonica Algherese nello splendido Temple Expiatori de la Sagrada Família, a Barcellona, presentando uno spettacolo musicale basato su “Lo Senyal del Judici”, tradizione medievale che collega la Sardegna al mondo di lingua catalana con il Coro Polifonico Algherese diretto da U. Spanu. Nel 2023 torna a Barcellona a a. Maria de Gracia per replicare con grande successo lo spettacolo dopo una applaudita performance anche a Roma a S. Maria dell’orto. Dal 2014 collabora stabilmente con la Rassegna Internazionale Organistica del Festival del Mediterraneo, tenendo numerosi e frequenti concerti come solista. Nel 2021 suona come organista e continuista nell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, sotto la direzione di Arthur Fagen e Nicolas Altstaedt. Nel 2022 è invitato al “Toscana Organ Fest” di Cortona e nella rassegna “Musica in Cattedrale”, presso il Duomo di Lucca. Dal 2023 accompagna i cantanti Valentina Satta ed Ettore Ágati in una tournée basata sui duetti di C. Monteverdi e sul repertorio di musica antica per organo. Nel 2022 e nel 2024 suona con la corale Rossini il requiem di Fauré nelle cattedrali di Sassari e di Bosa e ha collaborato come continuista col Complesso vocale di Nuoro per la realizzazione di un concerto sulla produzione sacra di Monteverdi. Attualmente studia Clavicembalo nella classe del Prof. L. Feder presso il Conservatorio di Cagliari. Ha recentemente collaborato con “l’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi” in qualità di organista sotto la direzione di A. Soddy. In aprile 2025 ha vinto il Primo Premio “Inzoli Bonizzi” al I Concorso Internazionale “Vincenzo Iannucci”. Dal dicembre 2023 é organista della Cattedrale di Oristano

Concerto di Chiara Cabras e Fabio Frigato – 13 settembre 2025

Concerto di Chiara Cabras e Fabio Frigato – 13 settembre 2025

Concerto di Chiara Cabras e Fabio Frigato - 13 settembre 2025

Sabato 13 settembre 2025 ore 21
SERRAVALLE SCRIVIA, chiesa parrocchiale
CHIARA CABRAS, soprano
FABIO FRIGATO, organo

Sabato 13 settembre ore 21 la Stagione degli Amici dell’Organo prosegue a SERRAVALLE SCRIVIA nella chiesa parrocchiale con CHIARA CABRAS, soprano, e FABIO FRIGATO al prestigioso grande organo “Serassi” in sostituzione di Ugo Spanu, impossibilitato a suonare per motivi di salute.

Il programma subirà alcune variazioni e si articolerà in brani di W. Byrd, J.S. Bach (Matthäus Passion), D. Buxtehude, G. Morandi, A. Stradella, G. Puccini, G.F. Händel.

Chiara Cabras è nata a Sassari nel 1995. Nel 2014 viene ammessa al conservatorio “L. Canepa” di Sassari, nel quale consegue il Diploma Accademico di Primo Livello nel 2019. Ha partecipato a diverse produzioni come artista del coro per l’Ente Luglio Musicale Trapanese e l’Ente Concerti “M. de Carolis” di Sassari: Turandot di G. Puccini (2015), Falstaff di G. Verdi (2016), Madama Butterfly di G. Puccini (2016), Lucia di Lammermoor di G. Donizetti (2016), Aida di G. Verdi (2017), il Campanello di notte di G. Donizetti (2017), la Bohème di G. Puccini (2017), i Carmina Burana (2018).
Nel 2018 debutta nel ruolo di Cecily Cardew in “L’importanza di essere Franco” di M. Castelnuovo-Tedesco, produzione Opera-Studio dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. Nella stagione 2019 del medesimo Ente, è Minerva in “Orphée aux Enfers” di J. Offenbach. E’ il soprano solista nel “Gloria” di A. Vivaldi per il concerto di Capodanno 2020 ad Alghero. Nel novembre 2020 è Annina nella “Traviata” di G. Verdi al Teatro Lirico di Cagliari. A gennaio 2023 è Adina nell’ ”Elisir d’amore” di G. Donizetti al Teatro Comunale di Sassari, produzione del conservatorio “L. Canepa” .

Fabio Frigato inizia lo studio del pianoforte all’età di 5 anni; sotto la guida di Gianluca Frau inizia a dedicarsi allo studio dell’organo in adolescenza spaziando dalla musica antica e rinascimentale, al romanticismo e fino alla musica attuale. Nel 2015 vince il secondo premio C. Abbado, a Perugia. Negli anni successivi frequenta masterclass di K. Schnorr, B. Haas, C. Mantoux, G. Bovet, M. Torrent, L. Lohmann, J. Essl, H. Deutsch, J. Laukvik, G.Gnann, E.C. Vianelli. Nel semestre invernale 2016/2017 frequenta il corso di organo nella classe del Prof. B. Haas presso la Hochschule für Musik und Theather München nell’ambito del progetto Erasmus+. Dopo aver conseguito il diploma accademico di primo livello in organo nel 2018 con il massimo dei voti e la lode nella classe di A. Falcioni e anche con U. Spanu presso il Conservatorio di Musica di Sassari “L. Canepa”, successivamente prosegue gli studi il a presso la “Hochschule für Musik und Theater München” con il Prof. B. Haas e nella classe di improvvisazione del Prof. C. Schönfelder,. Tiene concerti nelle cattedrali di Oristano, Alghero, Cagliari, Lucca. Nel 2022 debutta in Spagna con la Polifonica Algherese nello splendido Temple Expiatori de la Sagrada Família, a Barcellona, presentando uno spettacolo musicale basato su “Lo Senyal del Judici”, tradizione medievale che collega la Sardegna al mondo di lingua catalana con il Coro Polifonico Algherese diretto da U. Spanu. Nel 2023 torna a Barcellona a a. Maria de Gracia per replicare con grande successo lo spettacolo dopo una applaudita performance anche a Roma a S. Maria dell’orto. Dal 2014 collabora stabilmente con la Rassegna Internazionale Organistica del Festival del Mediterraneo, tenendo numerosi e frequenti concerti come solista. Nel 2021 suona come organista e continuista nell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, sotto la direzione di Arthur Fagen e Nicolas Altstaedt. Nel 2022 è invitato al “Toscana Organ Fest” di Cortona e nella rassegna “Musica in Cattedrale”, presso il Duomo di Lucca. Dal 2023 accompagna i cantanti Valentina Satta ed Ettore Ágati in una tournée basata sui duetti di C. Monteverdi e sul repertorio di musica antica per organo. Nel 2022 e nel 2024 suona con la corale Rossini il requiem di Fauré nelle cattedrali di Sassari e di Bosa e ha collaborato come continuista col Complesso vocale di Nuoro per la realizzazione di un concerto sulla produzione sacra di Monteverdi. Attualmente studia Clavicembalo nella classe del Prof. L. Feder presso il Conservatorio di Cagliari. Ha recentemente collaborato con “l’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi” in qualità di organista sotto la direzione di A. Soddy. In aprile 2025 ha vinto il Primo Premio “Inzoli Bonizzi” al I Concorso Internazionale “Vincenzo Iannucci”. Dal dicembre 2023 é organista della Cattedrale di Oristano

Differimento concerto del 12 settembre 2025 ad Alessandria

Si avvisa che per cause di forza maggiore il concerto-conferenza del maestro Luigi Ricco previsto per venerdì 12 settembre 2025 ad Alessandria nella chiesa di San Giovanni Evangelista al quartiere Cristo è rinviato a domenica 12 ottobre 2025, stessa sede e stesso artista.
Ce ne scusiamo con tutti gli interessati.
La stagione prosegue con il concerto per soprano ed organo a Serravalle Scrivia sabato 13 settembre 2025 alle ore 21

Concerto di Verena Steffen e Olivier Eisenmann – 7 settembre 2025

Concerto di Verena Steffen e Olivier Eisenmann – 7 settembre 2025

Concerto di Verena Steffen e Olivier Eisenmann - 7 settembre 2025

Domenica 7 settembre 2025 ore 18
OVADA, Oratorio dell’Annunziata
VERENA STEFFEN, flauto (Svizzera)
OLIVIER EISENMANN, organo (Svizzera)

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria propone un nuovo appuntamento domenica 7 settembre alle ore 18 nell’Oratorio dell’Annunziata di Ovada. Ci sarà il gradito ritorno dei musicisti svizzeri VERENA STEFFEN, flauto, ed OLIVIER EISENMANN, organo.
L’affiatatissimo duo (suonano insieme da più di quarant’anni) proporrà il seguente programma:

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
Toccata quinta in sol (organo)
dal 2° libro delle «Toccate e Partite» (1637)

GEORG PHILIPP TELEMANN (1681-1767)
Sonata in Fa maggiore TWV 41:F2
per flauto e organo (Vivace – Largo – Allegro)

JOHANN PACHELBEL (1653-1706)
Toccata in sol minore (organo)

LEONARDO VINCI (1690-1730)
Sonata in Re maggiore (ed. ca. 1750) per flauto e organo
(Adagio – Allegro – Largo – Pastorella – Presto)

CHRISTOPH WILLIBALD GLUCK (1714-1787)
“Danza degli Spiriti Beati” (1762)
dal 2° atto di “Orfeo”, per flauto e organo

LEOPOLD MOZART (1719-1787)
– La caccia no. 9
– Minuetto no. 10 (organo)
dai 12 brani di musica per il cornetto della fortezza Hohensalzburg (ed. 1759)

RUNE ELMEHED (1925-2015)
Tema e variazioni sul salmo “La giornata luminosa è passata”, per flauto

PAUL HUBER (1918-2001)
Toccata sulle campane del duomo di St. Gallen, per organo (1992)

Verena Steffen ha ricevuto la sua formazione musicale al Conservatorio della città di Lucerna, dove si è diplomata alla classe di flauto di Jean Soldan. Dopo ulteriori studi intensivi con André Jaunet a Zurigo e Heinrich Keller a Winterthur, ha insegnato per molti anni presso il collegio pedagogica di Lucerna e presso le scuole di musica della città di Zug e Weggis.
Come flautista conduce una vivace vita concertistica in Svizzera e all’estero in diverse formazioni di musica da camera e come solista in orchestra. Il suo repertorio flautistico si estende attraverso tutte le epoche stilistiche; si dedica principalmente alla letteratura per flauto e organo, che presenta nelle sue tournée internazionali insieme con il suo partner Olivier Eisenmann. È ospite regolare in Germania, Austria, Italia, Polonia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Estonia e Lituania, e si è esibita in festival internazionali come Roma, Praga, le cattedrali di Tampere, Kuopio, Göteborg, Montpellier, Salisburgo e le cattedrali di Porto (Portogallo), Bruxelles, Bruges e Chester. Ha suonato anche in Islanda, Belgio, Danimarca, Gran Bretagna, Norvegia, Francia, Spagna, Repubblica Ceca e Slovacchia, in Russia (Mosca, Kazan, Khanty-Mansiysk), Bielorussia e in Australia, Nuova Zelanda, Messico e Stati Uniti (New York, Chicago, Madison, Monroe). Ha al suo attivo registrazioni radiofoniche ed ha inciso diversi LP e CD.

Nato a Zurigo, Olivier Eisenmann ha iniziato lo studio del pianoforte con il padre, il compositore Will Eisenmann, proseguendolo al Conservatorio di Lucerna con Sava Savoff. Contemporaneamente agli studi organistici con Eduard Kaufmann, organista della “Hofkirche“ di Lucerna, ha seguito lo studio della Storia conseguendo il grado di dottore all`Università di Zurigo. Ha svolto attività concertistica come pianista e poi come organista nelle più importanti città europee.
Si è esibito anche in USA (New York, Washington D.C., Boston, Chicago, Memphis, Seattle etc.), Islanda, Australia (Melbourne, Camberra, Sydney), Nuova Zelanda, Messico.
Inoltre ha svolto attività solistica in qualità di organista in concerti sinfonici con l`Orchestre de la Suisse Romande, la Deutsche Bachorchester Ratzeburg, la Filarmonia statale di Košice, la Südwestdeutsche Philharmonie, Singapore Symphony Orchestra a Singapore e con diversi altri complessi orchestrali. Ha effettuato numerose registrazioni radio‐televisive in Svizzera, Spagna, Svezia, Finlandia, Germania, Austria, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Bielorussia, Russia, Brasile e Singapore, oltre a 22 incisioni discografiche, compresi 10 CD.
Per tanti anni Olivier Eisenmann è stato membro direttore dell`Associazione della Musica Contemporanea (Sezione Svizzera Centrale) e professore al Liceo di Zug. Gli sono state affidate conferenze sulla musica d`organo presso diverse accademie e ha tenuto una masterclass al Conservatorio Statale di Musica a Parma. Inoltre pubblica in riviste musicali. Nel 2014 è stato insignito dalla sua residenza comunale della “Weggiser Rose“ per la sua attività mondiale come concertista e “ambasciatore musicale“ e 2022 col premio d`onore “sciarpa culturale” della città di Zug per il suo festival “Internationale Zuger Orgeltage” che continua da 40 anni.

Concerto di Verena Steffen e Olivier Eisenmann – 7 settembre 2025

Concerto di Verena Steffen e Olivier Eisenmann – 7 settembre 2025

Concerto di Verena Steffen e Olivier Eisenmann - 7 settembre 2025

Domenica 7 settembre 2025 ore 18
OVADA, Oratorio dell’Annunziata
VERENA STEFFEN, flauto (Svizzera)
OLIVIER EISENMANN, organo (Svizzera)

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria propone un nuovo appuntamento domenica 7 settembre alle ore 18 nell’Oratorio dell’Annunziata di Ovada. Ci sarà il gradito ritorno dei musicisti svizzeri VERENA STEFFEN, flauto, ed OLIVIER EISENMANN, organo.
L’affiatatissimo duo (suonano insieme da più di quarant’anni) proporrà il seguente programma:

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
Toccata quinta in sol (organo)
dal 2° libro delle «Toccate e Partite» (1637)

GEORG PHILIPP TELEMANN (1681-1767)
Sonata in Fa maggiore TWV 41:F2
per flauto e organo (Vivace – Largo – Allegro)

JOHANN PACHELBEL (1653-1706)
Toccata in sol minore (organo)

LEONARDO VINCI (1690-1730)
Sonata in Re maggiore (ed. ca. 1750) per flauto e organo
(Adagio – Allegro – Largo – Pastorella – Presto)

CHRISTOPH WILLIBALD GLUCK (1714-1787)
“Danza degli Spiriti Beati” (1762)
dal 2° atto di “Orfeo”, per flauto e organo

LEOPOLD MOZART (1719-1787)
– La caccia no. 9
– Minuetto no. 10 (organo)
dai 12 brani di musica per il cornetto della fortezza Hohensalzburg (ed. 1759)

RUNE ELMEHED (1925-2015)
Tema e variazioni sul salmo “La giornata luminosa è passata”, per flauto

PAUL HUBER (1918-2001)
Toccata sulle campane del duomo di St. Gallen, per organo (1992)

Verena Steffen ha ricevuto la sua formazione musicale al Conservatorio della città di Lucerna, dove si è diplomata alla classe di flauto di Jean Soldan. Dopo ulteriori studi intensivi con André Jaunet a Zurigo e Heinrich Keller a Winterthur, ha insegnato per molti anni presso il collegio pedagogica di Lucerna e presso le scuole di musica della città di Zug e Weggis.
Come flautista conduce una vivace vita concertistica in Svizzera e all’estero in diverse formazioni di musica da camera e come solista in orchestra. Il suo repertorio flautistico si estende attraverso tutte le epoche stilistiche; si dedica principalmente alla letteratura per flauto e organo, che presenta nelle sue tournée internazionali insieme con il suo partner Olivier Eisenmann. È ospite regolare in Germania, Austria, Italia, Polonia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Estonia e Lituania, e si è esibita in festival internazionali come Roma, Praga, le cattedrali di Tampere, Kuopio, Göteborg, Montpellier, Salisburgo e le cattedrali di Porto (Portogallo), Bruxelles, Bruges e Chester. Ha suonato anche in Islanda, Belgio, Danimarca, Gran Bretagna, Norvegia, Francia, Spagna, Repubblica Ceca e Slovacchia, in Russia (Mosca, Kazan, Khanty-Mansiysk), Bielorussia e in Australia, Nuova Zelanda, Messico e Stati Uniti (New York, Chicago, Madison, Monroe). Ha al suo attivo registrazioni radiofoniche ed ha inciso diversi LP e CD.

Nato a Zurigo, Olivier Eisenmann ha iniziato lo studio del pianoforte con il padre, il compositore Will Eisenmann, proseguendolo al Conservatorio di Lucerna con Sava Savoff. Contemporaneamente agli studi organistici con Eduard Kaufmann, organista della “Hofkirche“ di Lucerna, ha seguito lo studio della Storia conseguendo il grado di dottore all`Università di Zurigo. Ha svolto attività concertistica come pianista e poi come organista nelle più importanti città europee.
Si è esibito anche in USA (New York, Washington D.C., Boston, Chicago, Memphis, Seattle etc.), Islanda, Australia (Melbourne, Camberra, Sydney), Nuova Zelanda, Messico.
Inoltre ha svolto attività solistica in qualità di organista in concerti sinfonici con l`Orchestre de la Suisse Romande, la Deutsche Bachorchester Ratzeburg, la Filarmonia statale di Košice, la Südwestdeutsche Philharmonie, Singapore Symphony Orchestra a Singapore e con diversi altri complessi orchestrali. Ha effettuato numerose registrazioni radio‐televisive in Svizzera, Spagna, Svezia, Finlandia, Germania, Austria, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Bielorussia, Russia, Brasile e Singapore, oltre a 22 incisioni discografiche, compresi 10 CD.
Per tanti anni Olivier Eisenmann è stato membro direttore dell`Associazione della Musica Contemporanea (Sezione Svizzera Centrale) e professore al Liceo di Zug. Gli sono state affidate conferenze sulla musica d`organo presso diverse accademie e ha tenuto una masterclass al Conservatorio Statale di Musica a Parma. Inoltre pubblica in riviste musicali. Nel 2014 è stato insignito dalla sua residenza comunale della “Weggiser Rose“ per la sua attività mondiale come concertista e “ambasciatore musicale“ e 2022 col premio d`onore “sciarpa culturale” della città di Zug per il suo festival “Internationale Zuger Orgeltage” che continua da 40 anni.

Concerto di Montserrat Torrent Serra – 6 settembre 2025

Concerto di Montserrat Torrent Serra – 6 settembre 2025

Concerto di Montserrat Torrent Serra - 6 settembre 2025

Sabato 6 settembre 2025 ore 18.30
VIGUZZOLO, chiesa parrocchiale
MONTSERRAT TORRENT SERRA, organo (Spagna)

Sabato 6 settembre alle ore 18.30 ( il concerto viene posticipato di un’ora rispetto a quanto precedentemente annunciato a causa di una imprevista concomitanza) nella chiesa parrocchiale di Viguzzolo sarà per la prima volta ospite della Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria la leggendaria organista spagnola MONTSERRAT TORRENT SERRA, famosissima a livello mondiale per il numero di concerti (più di 1700), delle incisioni discografiche, dei prestigiosi riconoscimenti ottenuti ed anche per i suoi novantanove anni così ben portati, che le consentono ancora di viaggiare, suonare ed insegnare (https://montserrattorrent.org).
Ma soprattutto, al pari di figure di uguale grandezza e generazione, quali Luigi Ferdinando Tagliavini e Gustav Leonhardt, Montserrat si prodigò fin da giovanissima per far conoscere il suggestivo repertorio della musica antica della propria terra ad un mondo di appassionati come di accademici che di questo non conosceva quasi nulla.
Per lo meno in Italia i programmi di studio nei Conservatori di Stato di musica antica non prevedevano un bel niente di brani antichi, a parte le maggiori opere di Bach e pochi brani dei “Fiori Musicali” di Frescobaldi, tra l’altro in una inopportuna trascrizione che imponeva arbitrariamente l’uso massiccio del pedale.
Molti fra i giovani che negli anni Settanta si diplomavano in Organo negli anni Settanta non avevano mai sentito nominare autori come Francisco Correa de Arauxo e Pablo Bruna, oggi normalmente presenti ed anche richiesti nei programmi da concerto.
Una grande organista ma anche una grande pioniera, cui la cultura musicale e la conoscenza del repertorio rinascimentale e barocco per strumenti da tasto deve un contributo decisivo, considerando che iniziò la propria missione musicale abbastanza “in salita” rispetto agli altri grandi Maestri del tempo, perché donna e perché animata da spirito filologico nelle proprie esecuzioni.
Ha insegnato la musica spagnola a tutto il mondo ed ha avuto numerosissimi allievi di ogni nazionalità, anche molti italiani, che oggi sono affermati concertisti.
A Viguzzolo eseguirà un programma di autori spagnoli e portoghesi intercalato a brani fiamminghi ed italiani, per meglio far risaltare le caratteristiche timbriche del pregevole organo “Serassi” del 1817. Di particolare interesse l’inclusione di un brano del genovese Giovanni Battista della Gostena, autore che ben difficilmente si sente nel corso dei concerti d’organo.

Programma
SEBASTIAN AGUILERA DE HEREDIA (1561-1627)
Obra de 1º tono (Salve Regina)

MANUEL RODRIGUES COELHO (c. 1555-1635)
Tento de 4º tom

GIOVANNI BATTISTA DALLA GOSTENA (c. 1540-1593)
Susane un jour. Canzone francese a Cinque di Orlando Lasso
intavolata dal Gostena

JAN PIETERSZOON SWEELINCK (1562-1621)
Fantasia n. 8

FRANCISCO CORREA DE ARAUXO (1584-1654)
LII. Tiento de registro entero de primero tono
XXXVI. Tiento de medio registro de tiple de decimo tono

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
Partite sopra Follia

PABLO BRUNA (1611-1679)
Tiento de falsas
Tiento partido de mano izquierda

ANÓNIMO sec. XVI
Diferencias sobre la gaita

E cosa penseranno gli anziani?
Torniamo da dove veniamo, da un luogo dove non è accaduto, dove quello che abbiamo imparato non è utile.
Invecchiamo e ogni volta il resto della vita è più breve.
Gli anni passano e la vita prende forma, e al tuo fianco, strutturando la tua volontà, la musica è pronta a complimentarti.
Non mi ha mai lasciato e mi ha sempre accontentato.
Mantengo viva l’illusione perché credo in ciò che faccio.
Sto cercando invece di ricordare, perché sta cominciando a volerci abbastanza tempo per qualsiasi cosa.
La mia memoria è iperattiva, ma inaffidabile.
Ho una collezione di ricordi che scivolano nella pura invenzione. Dobbiamo farli parlare di noi, dobbiamo essere visibili e ascoltare per ora le nostre voci.
Continuo a studiare ed a eseguire perché vivere a metà mi lascia più a secco che perdere tutto.
La vita mi spinge a provare nuove sensazioni.
Sono sul diritto finale, ma sono ancora molto curiosa, nonostante il motore si stia rompendo.
La stanchezza, i disagi… difendono la vecchiaia, non state abbastanza bene, ma io voglio fare concerti e continuare il mio rapporto con la musica, quanti ne volete.
La musica non va insegnata, va vissuta.
Una volta che l’hai vissuta, puoi passare a scriverla e capire che suono ha.
La musica è lo strumento per aumentare la consapevolezza e il divertimento.
Devi pensarci con la testa e sentirla con il cuore, è emozione e ricordo. la vita è amare ed essere amati.
Montserrat Torrent.

Montserrat Torrent Serra, nata a Barcellona, sesta di sette fratelli, ha iniziato gli studi di pianoforte con la madre Ángela Serra, allieva di Enric Granados, all’età di cinque anni. È stata iscritta all’Accademia Marshall di Barcellona. All’età di sette anni ha dato il suo primo concerto a Radio Barcelona.
Mentre prepara un concerto con un’orchestra, scoppia la guerra civile spagnola e lei è costretta ad interrompere gli studi. Dopo la fine della guerra, la famiglia tornò a Barcellona e riprese gli studi, che si conclusero con il conseguimento del Diploma Superiore in Pianoforte, sotto la direzione di Blai Net e Carlos Pellicer. La vocazione per l’organo è apparsa a Santa Coloma de Farners, Girona, inizialmente con l’intenzione di collaborare accompagnando i canti del coro parrocchiale, con una certa riluttanza da parte dell’organista che non poteva vedere bene i pianisti.
Ma fu una fuga di J.S.Bach interpretata dal Dr. Jubany, nominato poi vescovo di Barcellona, che le fece decidere di iscriversi al Conservatorio Comunale di Barcellona, studiando organo con il maestro Paul Franck. Aveva trovato lo strumento che davvero le portava la pace e l’oblio di tutto ciò che la circondava. L’organo, strumento dapprima proibito, e tante volte goduto nel Palazzo Nazionale di Montjuïc con i concerti di Sunyer Sintes, nelle chiese, sempre misterioso, affascinante e lontano, era diventato uno strumento nell’ambito della sua volontà, devozione e sforzo. La sua vita cambia, aveva trovato l’ideale per cui non risparmiava sforzi.
Nel suo primo concerto d’organo qualcuno profetizzò che era avvenuto un cambiamento nel modo di ascoltare l’organo e che si aprivano nuove prospettive per una letteratura gravemente danneggiata da interpretazioni distorte.
Successivamente ha ampliato la sua formazione con borse di studio dell’Istituto Francese di Parigi con Noëlie Pierront e della Fondazione Juan March di Siena con Ferdinando Germani e Helmut Rilling. Affascinata dalla musica iberica, studiò con Santiago Kastner a Lisbona e Madrid, con Luigi Ferdinando Tagliavini a Bologna e con P. Gregori Estrada del Monastero di Montserrat.
È stata nominata, per concorso, docente di organo presso il Conservatorio Superior Municipal de Música de Barcelona, dove ha sviluppato la sua pedagogia dal 1958 al 1991. Da questa nomina ha iniziato la sua attività concertistica. Ha scritto articoli sulla pedagogia organistica pubblicati su riviste musicali spagnole, italiane e inglesi. Ha svolto attività di ricerca insieme alla musicologa Maria Ester Sala lavorando, tra gli altri, sul recupero di partiture inedite.
Ha inciso un’ampia discografia, con edizioni sia nazionali che internazionali, con organi storici. Il disco di Joan B. Cabanilles, registrato all’organo Daroca, ha vinto il Grand Prix du Disque dell’Academia Charles Cross de Paris.
Diffonde il repertorio della musica antica iberica in corsi internazionali ed in numerose masterclass sulla letteratura dell’organo antico iberico. Ha fatto parte di giurie di concorsi organistici. Da molti anni si esibisce frequentemente con l’Orchestra Nazionale di Spagna e con l’Orchestra della Città di Barcellona e della Catalogna.

Concerto di Montserrat Torrent Serra – 6 settembre 2025

Concerto di Montserrat Torrent Serra – 6 settembre 2025

Concerto di Montserrat Torrent Serra - 6 settembre 2025

Sabato 6 settembre 2025 ore 18.30
VIGUZZOLO, chiesa parrocchiale
MONTSERRAT TORRENT SERRA, organo (Spagna)

Sabato 6 settembre alle ore 18.30 ( il concerto viene posticipato di un’ora rispetto a quanto precedentemente annunciato a causa di una imprevista concomitanza) nella chiesa parrocchiale di Viguzzolo sarà per la prima volta ospite della Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria la leggendaria organista spagnola MONTSERRAT TORRENT SERRA, famosissima a livello mondiale per il numero di concerti (più di 1700), delle incisioni discografiche, dei prestigiosi riconoscimenti ottenuti ed anche per i suoi novantanove anni così ben portati, che le consentono ancora di viaggiare, suonare ed insegnare (https://montserrattorrent.org).
Ma soprattutto, al pari di figure di uguale grandezza e generazione, quali Luigi Ferdinando Tagliavini e Gustav Leonhardt, Montserrat si prodigò fin da giovanissima per far conoscere il suggestivo repertorio della musica antica della propria terra ad un mondo di appassionati come di accademici che di questo non conosceva quasi nulla.
Per lo meno in Italia i programmi di studio nei Conservatori di Stato di musica antica non prevedevano un bel niente di brani antichi, a parte le maggiori opere di Bach e pochi brani dei “Fiori Musicali” di Frescobaldi, tra l’altro in una inopportuna trascrizione che imponeva arbitrariamente l’uso massiccio del pedale.
Molti fra i giovani che negli anni Settanta si diplomavano in Organo negli anni Settanta non avevano mai sentito nominare autori come Francisco Correa de Arauxo e Pablo Bruna, oggi normalmente presenti ed anche richiesti nei programmi da concerto.
Una grande organista ma anche una grande pioniera, cui la cultura musicale e la conoscenza del repertorio rinascimentale e barocco per strumenti da tasto deve un contributo decisivo, considerando che iniziò la propria missione musicale abbastanza “in salita” rispetto agli altri grandi Maestri del tempo, perché donna e perché animata da spirito filologico nelle proprie esecuzioni.
Ha insegnato la musica spagnola a tutto il mondo ed ha avuto numerosissimi allievi di ogni nazionalità, anche molti italiani, che oggi sono affermati concertisti.
A Viguzzolo eseguirà un programma di autori spagnoli e portoghesi intercalato a brani fiamminghi ed italiani, per meglio far risaltare le caratteristiche timbriche del pregevole organo “Serassi” del 1817. Di particolare interesse l’inclusione di un brano del genovese Giovanni Battista della Gostena, autore che ben difficilmente si sente nel corso dei concerti d’organo.

Programma
SEBASTIAN AGUILERA DE HEREDIA (1561-1627)
Obra de 1º tono (Salve Regina)

MANUEL RODRIGUES COELHO (c. 1555-1635)
Tento de 4º tom

GIOVANNI BATTISTA DALLA GOSTENA (c. 1540-1593)
Susane un jour. Canzone francese a Cinque di Orlando Lasso
intavolata dal Gostena

JAN PIETERSZOON SWEELINCK (1562-1621)
Fantasia n. 8

FRANCISCO CORREA DE ARAUXO (1584-1654)
LII. Tiento de registro entero de primero tono
XXXVI. Tiento de medio registro de tiple de decimo tono

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
Partite sopra Follia

PABLO BRUNA (1611-1679)
Tiento de falsas
Tiento partido de mano izquierda

ANÓNIMO sec. XVI
Diferencias sobre la gaita

E cosa penseranno gli anziani?
Torniamo da dove veniamo, da un luogo dove non è accaduto, dove quello che abbiamo imparato non è utile.
Invecchiamo e ogni volta il resto della vita è più breve.
Gli anni passano e la vita prende forma, e al tuo fianco, strutturando la tua volontà, la musica è pronta a complimentarti.
Non mi ha mai lasciato e mi ha sempre accontentato.
Mantengo viva l’illusione perché credo in ciò che faccio.
Sto cercando invece di ricordare, perché sta cominciando a volerci abbastanza tempo per qualsiasi cosa.
La mia memoria è iperattiva, ma inaffidabile.
Ho una collezione di ricordi che scivolano nella pura invenzione. Dobbiamo farli parlare di noi, dobbiamo essere visibili e ascoltare per ora le nostre voci.
Continuo a studiare ed a eseguire perché vivere a metà mi lascia più a secco che perdere tutto.
La vita mi spinge a provare nuove sensazioni.
Sono sul diritto finale, ma sono ancora molto curiosa, nonostante il motore si stia rompendo.
La stanchezza, i disagi… difendono la vecchiaia, non state abbastanza bene, ma io voglio fare concerti e continuare il mio rapporto con la musica, quanti ne volete.
La musica non va insegnata, va vissuta.
Una volta che l’hai vissuta, puoi passare a scriverla e capire che suono ha.
La musica è lo strumento per aumentare la consapevolezza e il divertimento.
Devi pensarci con la testa e sentirla con il cuore, è emozione e ricordo. la vita è amare ed essere amati.
Montserrat Torrent.

Montserrat Torrent Serra, nata a Barcellona, sesta di sette fratelli, ha iniziato gli studi di pianoforte con la madre Ángela Serra, allieva di Enric Granados, all’età di cinque anni. È stata iscritta all’Accademia Marshall di Barcellona. All’età di sette anni ha dato il suo primo concerto a Radio Barcelona.
Mentre prepara un concerto con un’orchestra, scoppia la guerra civile spagnola e lei è costretta ad interrompere gli studi. Dopo la fine della guerra, la famiglia tornò a Barcellona e riprese gli studi, che si conclusero con il conseguimento del Diploma Superiore in Pianoforte, sotto la direzione di Blai Net e Carlos Pellicer. La vocazione per l’organo è apparsa a Santa Coloma de Farners, Girona, inizialmente con l’intenzione di collaborare accompagnando i canti del coro parrocchiale, con una certa riluttanza da parte dell’organista che non poteva vedere bene i pianisti.
Ma fu una fuga di J.S.Bach interpretata dal Dr. Jubany, nominato poi vescovo di Barcellona, che le fece decidere di iscriversi al Conservatorio Comunale di Barcellona, studiando organo con il maestro Paul Franck. Aveva trovato lo strumento che davvero le portava la pace e l’oblio di tutto ciò che la circondava. L’organo, strumento dapprima proibito, e tante volte goduto nel Palazzo Nazionale di Montjuïc con i concerti di Sunyer Sintes, nelle chiese, sempre misterioso, affascinante e lontano, era diventato uno strumento nell’ambito della sua volontà, devozione e sforzo. La sua vita cambia, aveva trovato l’ideale per cui non risparmiava sforzi.
Nel suo primo concerto d’organo qualcuno profetizzò che era avvenuto un cambiamento nel modo di ascoltare l’organo e che si aprivano nuove prospettive per una letteratura gravemente danneggiata da interpretazioni distorte.
Successivamente ha ampliato la sua formazione con borse di studio dell’Istituto Francese di Parigi con Noëlie Pierront e della Fondazione Juan March di Siena con Ferdinando Germani e Helmut Rilling. Affascinata dalla musica iberica, studiò con Santiago Kastner a Lisbona e Madrid, con Luigi Ferdinando Tagliavini a Bologna e con P. Gregori Estrada del Monastero di Montserrat.
È stata nominata, per concorso, docente di organo presso il Conservatorio Superior Municipal de Música de Barcelona, dove ha sviluppato la sua pedagogia dal 1958 al 1991. Da questa nomina ha iniziato la sua attività concertistica. Ha scritto articoli sulla pedagogia organistica pubblicati su riviste musicali spagnole, italiane e inglesi. Ha svolto attività di ricerca insieme alla musicologa Maria Ester Sala lavorando, tra gli altri, sul recupero di partiture inedite.
Ha inciso un’ampia discografia, con edizioni sia nazionali che internazionali, con organi storici. Il disco di Joan B. Cabanilles, registrato all’organo Daroca, ha vinto il Grand Prix du Disque dell’Academia Charles Cross de Paris.
Diffonde il repertorio della musica antica iberica in corsi internazionali ed in numerose masterclass sulla letteratura dell’organo antico iberico. Ha fatto parte di giurie di concorsi organistici. Da molti anni si esibisce frequentemente con l’Orchestra Nazionale di Spagna e con l’Orchestra della Città di Barcellona e della Catalogna.

Concerto di Helene Cantin e Jean-Luc Perrot – 31 agosto 2025

Concerto di Helene Cantin e Jean-Luc Perrot – 31 agosto 2025

Concerto di Helene Cantin e Jean-Luc Perrot - 31 agosto 2025

Domenica 31 agosto 2025 ore 16.30
VOLTAGGIO, Pinacoteca e convento dei Cappuccini
HÉLÈNE CANTIN, violino (Francia)
JEAN‐LUC PERROT, harmonium (Francia)

Programma
ADOLPHE LE CARPENTIER (1809-1869)
Fantaisie sur La Dame Blanche de Boieldieu

ALFRED LEBEAU (1835-1906)
Fantaisie sur Faust de Gounod (harmonium solo)

CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921)
Romance, op. 48

JULES MASSENET (1842-1912)
Méditation de Thaïs

ALEXANDRE GUILMANT (1837-1911)
Canzonetta op.28 (harmonium solo)

JEAN-BAPTISTE SINGELÉE (1812-1875)
Fantaisie élégante sur des thèmes
de Lucia di Lammermoor de Donizetti, op.109

LOUIS-JAMES-ALFRED LEFÉBURE-WÉLY (1817-1869)
Fantaisie sur des motifs des Puritains de Bellini
(harmonium solo)

ERNESTO CENTOLA (1862-1934)
Souvenir de Naples, op. 4

JEN¨O HUBAY (1858-1937)
Hejre Kati, op.32 n° 4

HÉLÈNE BOUFLET CANTIN
Ha studiato violino a Melun, la sua città di nascita, e poi al Conservatoire Régional di St Maur.
Nel 1975 vince il 1° Premio di violino del CNSM (Conservatorio Nazionale di Parigi) nella classe di Pierre Nerini e poi il 1° Premio di musica da camera nel 1977. L’anno successivo si è perfezionata per un anno al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca presso il grande Maestro Semyon Snitkovsky.
Nel 1978 ritorna in Francia e suona da sostituto nell’ Orchestre de Paris diretta da Daniel Barenboim e Zubin Mehta.
A giugno 1979 vince il concorso per un posto di violino nell’Orchestre National de France dov’è rimasta per 40 anni. Ha avuto cosi l’occasione di suonare sotto la direzione dei più grandi Maestri direttori d’orchestra di fama internazionale (Lorin Maazel, Leonard Bernstein, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Eugen Jochum, Bernard Haiting, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Emmanuel Krivine, Georges Prêtre…)
Nello stesso periodo fa parte anche dei “12 violons de France” e suona come primo violino solista nell’ Orchestre Bel’Arte e nell’Orchestre Pasdeloup. Ora si dedica sopratutto alla musica da camera con piccoli gruppi che affrontano nuovi repertori.

JEAN-LUC PERROT
È titolare dell’abilitazione all’insegnamento in musicologia e di un dottorato in Lettere e Arti (tesi: L’orgue en France de 1789 à 1860). Ha insegnato per molti anni come Maître de Conférences presso l’Istituto Nazionale Superiore del Professorato e dell’Educazione (Universita di Lyon 2) Ha studiato l’interpretazione organistica sotto la guida, tra gli altri, di Michel Chapuis, Jean Boyer e Odile Bailleux, nell’ambito di accademie estive.
Titolare dell’organo Clicquot del 1783 di Souvigny, conferenziere, è autore di numerosi articoli, analisi e libretti per Compact Disc, oltre a note musicologiche. Suona l’harmonium, il clavicembalo, il carillon e il fortepiano.
Le sue registrazioni discografiche sugli organi de La Chaise‐Dieu, Souvigny, della cattedrale di Rodez e di Villerupt hanno evidenziato il suo attaccamento alle partiture rare. I suoi concerti lo hanno portato in tutta la Francia, ma anche in Italia, Polonia, Germania, Spagna, Lussemburgo, Belgio e Canada. Ha inoltre sperimentato l’improvvisazione, in particolare in lunghe sessioni di accompagnamento di film muti.
Jean‐Luc Perrot è anche compositore: ha scritto numerose opere per organo solo e per organo a quattro mani, opere per coro, carillon e varie formazioni di musica da camera. Recentemente, dopo una partitura sul tema de La conversion de Saül, opera musicale in 12 quadri per tre organi, voce recitante e coro, eseguita in prima assoluta a Nizza il 1° luglio 2012, ha composto la Messe des répons per coro e grande organo, eseguita durante le Journées Musicales d’Automne di Souvigny, e nel 2018 la Cantate de la paix, che ha riunito 220 cantanti, orchestra e organo, in collaborazione con musicisti di Dresda e Montepulciano.
Membro di giurie di concorsi internazionali, Jean‐Luc Perrot insegna interpretazione organistica in numerose masterclass internazionali. È segretario dell’associazione Les Amis de l’Orgue Clicquot de Souvigny ed esperto specifico per il Ministero della Cultura nel settore del patrimonio degli harmonium.