Concerto di Letizia Romiti – 11 ottobre 2025

Sabato 11 ottobre 2025 ore 18
BOSCO MARENGO, Chiesa di Santa Croce e Ognissanti
LETIZIA ROMITI, organo
concerto a conclusione del ripristino dell’organo
“Paulus Moleninus – Bianchi Cav. Camillo Guglielmo”
L’antico organo della basilica conventuale dedicata alla SS. Croce in Bosco Marengo, finito di costruire nel 1593 da “Paulus Moleninus Placentinus”, aveva in origine 12 registri e 50 tasti, dimensioni che ponevano lo strumento fra le maggiori realizzazioni del tempo, al pari di strumenti solitamente adottati nelle chiese cattedrali. Fra le persone deputate al collaudo dello strumento figura, nel maggio 1593, il “S.r Costanzo da Brescia”, facilmente identificabile con il famoso organaro, teorico e musicista Costanzo Antegnati.
Dopo alcuni interventi di ordinaria manutenzione, che lasciarono inalterata la sostanza dello strumento, solo nel 1778 il celebre organaro genovese Filippo Piccaluga aggiunse cinque nuovi registri.
Lo strumento è stato ricostruito da Camillo Guglielmo Bianchi di Novi Ligure nel 1877 con numero d’opera 55, con la fisionomia che si è conservata sino ad oggi. Il Bianchi conserva, sia pur privata delle lesene di scompartitura,
la cassa cinquecentesca ed un cospicuo nucleo di canne antiche.
Il manufatto fu restaurato una prima volta dalla ditta Tamburini di Crema nel 1968.
L’ odierno restauro è stato reso possibile grazie alla Prefettura di Alessandria.
“Ma fino a non molto tempo fa tutte queste vicende non si conoscevano – dice Letizia Romiti, presidente degli Amici dell’Organo di Alessandria – ed io stessa alla fine degli anni Settanta, quando per la prima volta suonai questo strumento, rimasi ben colpita dalla bellezza del suo suono, ma mai avrei immaginato di trovarmi davanti ad uno strumento di origine così lontana nel tempo, visto che la targhetta posta sopra il frontalino della tastiera indicava come autore “Bianchi Cav. Camillo Guglielmo” con la data del 1877.
Bisogna tenere conto che allora le conoscenze relative al nostro patrimonio organario antico erano appena sul nascere, per cui spesso si prendeva per buono quel che si leggeva, senza sprecarsi in ulteriori indagini.
Ci volle un caso fortuito per scoprire il primitivo autore dell’organo.
Un giorno di tanti anni fa il celebre e compianto organologo Oscar Mischiati, cui si deve la riscoperta di quasi tutto il patrimonio organologico antico d’Italia, mi telefonò pregandomi di essere messo in contatto con la Biblioteca del Comune di Bosco Marengo, perché voleva rileggere con accuratezza un documento che parlava dell’esistenza di un manufatto cinquecentesco in paese.
Venne di persona e lo trovò, e mi disse tutto sconsolato che lui non una volta sola si era recato in Parrocchia per ispezionare organo ed archivio, ma non aveva mai trovato alcuna traccia a riguardo; sapeva bene che nelle altre due chiese del posto c’erano strumenti ottocenteschi e quindi non ne veniva a capo, ed era assai frustrato perché tutti i suoi tentativi di rintracciare uno strumento di così grande importanza storica non avevano mai concluso nulla.
Allora mi venne un lampo: ricordandomi di quando avevo suonato in Santa Croce lo invitai a voler fare un sopralluogo anche lì.
Lui non ne aveva molta voglia, anche perché era abbondantemente ora di pranzo, ma io insistetti dicendogli che quello strumento a me sembrava molto particolare. Così il grande organologo accettò di recarsi all’ Abbazia, si infilò la tuta da lavoro ed il berretto che usava in queste occasioni………..e trovò dentro l’organo attuale quasi tutto il primitivo strumento costruito dal Moleninus alla fine del Cinquecento”.
Il programma cercherà di far sentire sia i registri che componevano il nucleo più antico, sia i registri aggiunti dal Bianchi, compresi i diversi meccanismi a percussione che per fortuna si sono conservati.
PROGRAMMA COMPLETO:
HENRY PURCELL (1659 –1695)
March – Trumpet Tune – Sefauchi’s Farewell – A new Scott Tune – A new Irish Tune
JOHANN KASPAR KERLL (1627 – 1693)
Battaglia
Passacaglia
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
“Herzlich lieb hab’ ich dich, o Herr” BWV 1115
“Alle Menschen müssen sterben” BWV 1117
ANONIMO FRANCESE (XVIII sec.)
Versetti per il Kyrie:
Prelùde du premier Tont
Fugue
Duo
Cornet
Grans Jeu
CÉSAR FRANCK (1822 – 1890)
Suite de Noels (da “L’Organiste)
– Vieux Noel
– Vieuz Noel
– Noel Angevin
– Noel Angevin
GHERARDO GHERARDESCHI (1835 – 1905)
Elevazione
LUIGI GHERARDESCHI (1791 – 1871)
Gran Marcia per Organo
Letizia Romiti, di origine toscana, si è diplomata in Organo e Composizione organistica sotto la guida di Luigi Benedetti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano ed ha conseguito presso l’Università degli Studi della stessa città la laurea in Filosofia con una tesi sulle messe organistiche di G. Cavazzoni, relatore G. Barblan. Si è poi diplomata in clavicembalo presso il Conservatorio di Brescia con Fiorella Brancacci ed in Prepolifonia presso il Conservatorio di Torino ove ha studiato con Wally Pellizzari e Fulvio Rampi.
Ha frequentato per cinque anni il corso di Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di musica antica italiana per organo di Pistoia e corsi di interpretazione tenuti da Kenneth Gilbert, Anton Heiller, Ton Koopman e da altri qualificatissimi Maestri.
Ha collaborato con riviste musicali e quotidiani ed ha pubblicato il volume “Gli organi storici della città di Alessandria”.
Ha tenuto concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada e nell’ex Unione Sovietica, esibendosi in rassegne e sedi prestigiose.
Ha effettuato numerose incisioni discografiche, tra le quali spiccano l’opera organistica di Carlo Mosso, registrata in prima mondiale per l’ etichetta TACTUS, e “Johann Sebastian Bach – Christmas organ music” edito da ELEGIA RECORDS, entrambe premiate con cinque stelle dalla prestigiosa rivista MUSICA.
Sue registrazioni ed esecuzioni dal vivo sono state trasmesse da terzo canale Rai, da RAI UNO, da Radio Vaticana, dalla Radiotelevisione spagnola e cecoslovacca.
Ha tenuto “masterclasses” sulla musica antica italiana per organo e corsi di interpretazione in Italia ed all’estero, recentemente anche negli Stati Uniti.
E’ stata per oltre quarant’anni docente di organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria.
Suona regolarmente in duo con Elena Romiti (oboe e Corno Inglese) e collabora con gruppi orchestrali, cameristici e vocali.
Dal 1978 è coordinatrice artistica della Stagione di concerti sugli strumenti storici della provincia di Alessandria.